Arabia Saudita, critica Gran Muftì e polizia religiosa: condannato a 10 anni, 1000 frustate e 195 mila euro di multa

Di Redazione
09 Maggio 2014
Raif Badawi ha fondato il sito internet "Sauditi liberi e liberali" ed è stato condannato per «crimini informatici» e «disobbedienza al padre»

Un tribunale in Arabia Saudita ha aumentato la pena inflitta a Raif Badawi, fondatore del sito internet “Sauditi liberi e liberali”, che aveva impugnato la sentenza di primo grado che lo condannava a sette anni di carcere e 600 frustate per «crimini informatici» e «disobbedienza al padre».

CARCERE, MULTA E MILLE FRUSTATE. La corte criminale di Jeddah non ha solo aumentato gli anni di carcere da sette a 10 e il numero di frustate da 600 a 1000 ma ha anche imposto a Badawi di pagare una multa pari a circa 195 mila euro.
La pena, durissima, è comunque inferiore a quella invocata dal pubblico ministero, che aveva chiesto la condanna a morte per il crimine di apostasia. Ma i giudici l’hanno prosciolto da questa accusa dopo che l’uomo si è dichiarato musulmano e la moglie l’ha confermato.

CRITICHE AL GRAN MUFTÌ. Nello specifico, Badawi è stato condannato per aver criticato alcune fatwa del Gran Muftì, la massima autorità religiosa islamica del paese, e i comportamenti dei Mutawaeen, la polizia religiosa incaricata di «ordinare il bene e proibire il male». L’avvocato di Badawi ha dichiarato che farà un nuovo ricorso. L’Arabia Saudita quest’anno è entrata nel Consiglio dell’Onu per i diritti umani e vi rimarrà almeno fino al 2016.

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6 commenti

  1. Michi

    Quanta ipocrisia. L’Arabia Saudita è entrata nell’ONU mentre è il primo paese a negare i diritti principali e fondamentali di libertà delle donne e pratica ancora la lapidazione in pubblica piazza con scopo “educativo”. Sarebbe il caso che nell’ONU entrino paesi civili che non mettano in dubbio la libertà dell’essere umano donna o uomo che sia.

    1. augusto

      Sarebbe meglio ancora che quei pochi Paesi che davvero rispettano i diritti umani lasciassero l’onu abbandonando i vari arabia saudita, pakistan, sudan,qatar,indonesia, e i loro alleati ,inclusi quelli occidentali

  2. beppe

    la polizia religiosa: un ottimo dopolavoro per la boccassini.

  3. Laura

    Con l’entrata dell’Arabia Saudita nel Consiglio dell’ONU per i diritti umani possiamo sentirci tutti rassicurati: nessun diritto verrà rispettato.

    1. augusto

      Queste situazioni rappresentano purtroppo anche il nostro futuro……è lecito sperare che i cittadini europei si sveglino, comunque

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