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Su Strisciarossa Pier Virgilio Dastoli scrive: «Sulla linea della reazione anti-europea e con una non celata complicità fra Manfred Weber, contestato leader della Csu in Baviera e capogruppo del Ppe a Strasburgo, e Giorgia Meloni si è costruita in questi ultimi mesi una alleanza di centrodestra nelle aule di Strasburgo in controtendenza con gli obiettivi del Patto verde europeo, che era stato uno degli elementi innovativi della “maggioranza Ursula”, all’inizio della legislatura. A questo schieramento di centrodestra si sono uniti anche i parlamentari di Identità e Democrazia. Questa alleanza si è espressa platealmente nel voto del 22 novembre a Strasburgo sul progetto di revisione del Trattato di Lisbona dove al voto contrario delle destre euroscettiche (Ecr e Id) si è unito quello dei due terzi del Ppe che pure aveva convinto socialisti, liberali, verdi e sinistre ad accettare molti compromessi che avevano già annacquato la visione innovatrice – se non proprio autenticamente...
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