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La preghiera del mattino

Com’è che l’“allarme fascismo” continua a fare cilecca in Spagna, Polonia, Francia?

Di Lodovico Festa
28 Dicembre 2023
Le reazioni scomposte del governo Sánchez a re Felipe VI che osa difendere la Costituzione, la questione del Mes sdrammatizzata da Giorgetti, la Meloni “isolata in Europa” (con “solo” due terzi del Ppe). Rassegna ragionata dal web
Il re di Spagna Felipe VI con il primo ministro Pedro Sánchez
Il re di Spagna Felipe VI con il primo ministro Pedro Sánchez (foto Ansa)

Su Strisciarossa Pier Virgilio Dastoli scrive: «Sulla linea della reazione anti-europea e con una non celata complicità fra Manfred Weber, contestato leader della Csu in Baviera e capogruppo del Ppe a Strasburgo, e Giorgia Meloni si è costruita in questi ultimi mesi una alleanza di centrodestra nelle aule di Strasburgo in controtendenza con gli obiettivi del Patto verde europeo, che era stato uno degli elementi innovativi della “maggioranza Ursula”, all’inizio della legislatura. A questo schieramento di centrodestra si sono uniti anche i parlamentari di Identità e Democrazia. Questa alleanza si è espressa platealmente nel voto del 22 novembre a Strasburgo sul progetto di revisione del Trattato di Lisbona dove al voto contrario delle destre euroscettiche (Ecr e Id) si è unito quello dei due terzi del Ppe che pure aveva convinto socialisti, liberali, verdi e sinistre ad accettare molti compromessi che avevano già annacquato la visione innovatrice – se non proprio autenticamente...

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