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Qualcosa sul conflitto in Israele bisognava pur dirla. Che cosa, però? Eccola lì, l'occasione. L'occasione si è presentata col Lucca Comics, manifestazione fumettistica che quest'anno, guarda tu la coincidenza, è all'insegna del together (per dirla in inglese) o del volemosebene (per dirla in romanesco).
Ma qualcosa bisognava pur dirla e al Comics avevano fatto l'errore - a giugno, vabbè, ma non stiamo lì a sottilizzare - di accettare il patrocinio dell'ambasciata israeliana - il patrocinio, cioè, quelle pecette che si mettono un po' qua e un po' là pure sui poster delle sagre della porchetta, ma non stiamo lì a sottilizzare bis - e questo non poteva essere accettato. O anche sì, ma non stavolta, perché l'occasione era troppo ghiotta per non far scattare l'indignazione - a scoppio ritardato, ma pur sempre indignazione.
E infatti i vari Zerocalcare, Fumettibrutti, La Biblioteca di Daphne (per i boomer: è gente famosa tra gli under 40) e Amnesty International (per i giova...
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