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«Ve la do io la libertà». Parla Philippe Pozzo di Borgo, l’eroe di “Quasi amici”

Di Leone Grotti
02 Maggio 2022
«Autonomia? Autodeterminazione? Buona morte? Balle. Quello che serve ai fautori dell’eutanasia è un po’ di sana pedagogia della fragilità». Grande intervista all’imprenditore tetraplegico francese raccontato dal film campione d’incassi, morto ieri a 72 anni
Philippe Pozzo di Borgo
Philippe Pozzo di Borgo (foto Ansa)

AGGIORNAMENTO: Il 2 giugno 2023 Philippe Pozzo di Borgo è morto a Marrakech, a 72 anni. Un anno fa Tempi lo aveva intervistato, dedicando alla sua storia la copertina del numero di aprile 2022.

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«Dove si trova un tetraplegico? Dove lo hai lasciato». È solo una delle tante battute, divertenti e dissacranti, di Quasi amici, uscito nel 2011 in Francia con il titolo Intouchables. Si tratta del secondo film francese più visto al mondo e il suo successo non è solo merito degli interpreti azzeccati. La pellicola, incentrata sull’amicizia improbabile tra un miliardario tetraplegico e il suo assistente di cura, avanzo di galera, racconta senza sconti il dramma della disabilità e mostra a una società ossessionata dall’autonomia e terrorizzata dalla sua perdita che anche un disabile grave, inchiodato alla carrozzina, può vivere una vita felice, piena di speranza e di senso. Eppure sono proprio queste vite che il Parlamento italiano, come anche quello francese, vuole «abolire» con la l...

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