Vale la pena di rimanere alleati al Califfo Matteo Renzi, cari amici di Ncd?

Di Renato Farina
04 Aprile 2015
Lupi è stato mangiato in tre giorni, poi elogiato, dopo che era stato digerito dall’immenso apparato renziano. Mi chiedo: vale la pena stare a fianco di Renzi, per strappargli concessioni?

++ Renzi, l.elettorale decisiva per dignit‡ governo ++

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti)

È pensiero comune quello per cui occorre affidare il potere alla generazione dei quarantenni se si vuole cambiare il mondo. Ho scoperto che sono due i leader quarantenni più importanti del pianeta. Uno è Matteo Renzi (40 anni). L’altro è il califfo Ibrahim, al secolo Abu Bakr al Baghdadi (44). L’accostamento non vuole essere malizioso, anche se entrambi hanno metodi spicci. Mi domando però se non si debbano avere criteri previ un po’ più seri rispetto all’età per definire nel bene e nel male un leader politico. Il criterio migliore penso sia avere un’anima grande, capace di difendere l’espressività del senso religioso di ognuno, e del bisogno di ognuno di obbedire a quello che lo costituisce più profondamente: cioè radunarsi per rispondere al bisogno degli altri. Una grandissima personalità religiosa di cui non faccio il nome indicò un uomo così: il Mahatma Gandhi. Per non ferire la libertà nemmeno dei microbi, cercava di respirare piano per non uccidere i moscerini (non scherzo).

Oggi in Italia c’è un leader politico – Renzi appunto – che occupa ogni spazio decisionale possibile e immaginabile. A me, fatta salva la sua buona fede, appare come il contrario di Gandhi. Ha un disegno sul mondo, che non so quale sia, ma lo applica. Si sta costruendo leggi elettorali e Costituzione che rafforzeranno ancor più il suo dominio. Non è tutta colpa sua, questo strapotere, ma ce l’ha. A me ricorda un po’ la situazione dell’impero romano, quando si tolleravano i cristiani, ma non esisteva la possibilità di costruire un’alternativa. Allora si influiva entrando a corte, facendo il possibile. Qualcosa di simile capitò sotto i sultani, quando i gran visir (turchizzati e islamizzati, ma fino a che punto non si sa) venivano da famiglie cristiane.

Ora la scelta è per forza identica? O si entra alla corte di Renzi oppure niente? Io ritengo si debba mettersi insieme per costruire qualcosa di diverso, di meno cloroformizzato dal potere unico, che ad esempio si è esercitato annullando spazi alle associazioni intermedie. Renzi, non so quanto coscientemente, afferma l’idea che ci debbano essere solo il governo e i singoli cittadini, senza rappresentanze, comunità, corpi sociali organizzati o spontanei. La strada di essergli vicino, di lottare con Renzi per il bene comune piantandogli un gomito nel costato, è quella che hanno scelto i miei amici del Nuovo centrodestra, ad esempio.

Il problema è che però, parlandone con il rispetto che si deve a quarantenni come lui e il Califfo, Renzi è un cannibale. Lupi è stato tranquillamente mangiato in tre giorni, poi elogiato, dopo che era stato digerito dall’immenso apparato renziano di politica, magistratura e mass media. Mi chiedo: vale la pena stare a fianco di Renzi, per strappargli concessioni? Oppure in tal modo si finisce per consolidare un simpatico mostro?

A Boris Godunov, come a tutti i russi, l’amicizia è sacra. Ci fa spaccare i bicchieri a terra. Nel senso che costringe a frantumare sul pavimento un giudizio che sembrava acquisito: cristallizzato appunto. Gabriele Toccafondi, sottosegretario all’Istruzione del governo Renzi, mi ha costretto a ripensare un paio di mie idee. La coppa si è scheggiata nell’impatto ma la raccolgo, quasi intatta, e la porgo all’amico. Gabriele sostiene: il risparmio consentito dal disegno di legge sulla “buona scuola” alle famiglie che mandano il figlio in un istituto non statale, è forse poco concretamente, ma ha una fortissima valenza, apre una breccia a Porta Pia da cui entreranno i bersaglieri della libertà di educazione. È il massimo nelle condizioni date. Il discorso è molto interessante, realistico. Ma non è troppo realistico, troppo simbolico? Non si finisce così con il trasformare le “condizioni date” in un tempo di devastazione della democrazia? Esagero? Ovvio. I russi sono esagerati.

@renatofarina

Foto Ansa

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30 commenti

  1. Emanuele

    @raider

    condivido le tue preoccupazioni, ma resto scettico sulla Lega… Ricordiamo anche l’anticlericalismo dei primi (e non solo) tempi.

    Sopra scrivevo della necessità di un partito cattolico, fatto da cattolici veri. Servirebbe un po’ di coraggio da parte dei vari politici cattolici che si sono sparpagliati da Fratelli d’Italia al PD.

    Servirebbe l’aiuto della stampa amica (Avvenire, Tempi, Adinolfi, etc.) e la benedizione della Cei… Gli spazi per un buon risultato, magari tra 5 anni, ci sarebbero… servirebbe tanto lavoro sul territorio, perché no, imitando i 5 stelle.

    Nel frattempo? cerchiamo di limitare i danni… E non so se Salvini sia il danno minore.

    1. Raider

      Capisco lo scetticismo, Emanuele. Ma bisogna vedere la faccia che fanno, esponenti di tutti i partiti arcobalenisti e del mainstream mediatico e culturale, ogni volta che la Lega sale di mezzo punto nei sondaggi. E’ uno spettacolo che vale il biglietto della scheda nell’urna – tanto per restare sul leggero.
      Per il resto, ci vorrebbe, oltre Avvenire ecc… fino alla Cei, un miracolo. Proprio per non essere scettici, preghiamo e prepariamoci al peggio – nulla ci sarà dato gratis, in modo indolore: e lo vediamo già adesso.

    2. Cisco

      @Emanuele

      Per fare un partito di “cattolcii veri” mancano – prima che la benedizione della CEI (che finora ha fatto solo danni) – proprio i “cattolici veri”, cioè persone educate a non separare vita (cultura) e fede. Il problema è che finora – semplificando al massimo – nei cattolici di destra è prevalsa la cultura (se così possiamo chiamarla) sulla fede, mentre a sinistra la fede (vissuta privatamente) sulla cultura. Di conseguenza resta un dualismo che tuttavia è superabile difficilmente, principalmente perché i cattolici stanno scomparendo. Quindi non si capisce chi eleggerebbe i rappresentatni di un partito di “cattolci veri”, senza contare che lo spazio politico è quasi inesistente. La CEI farebbe bene a formare cattolici veri, invece che occuparsi di politica.

  2. Raider

    La Gelmini è andata a dire a Ballarò che, senza essere stato eletto da nessuno, Renzi sta realizzando il programma politico che Forza Italia, con 10 milioni di voti, non è riuscita a realizzare. Ha anche aggiunto, la Gelmini, che FI farebbe meglio di Renzi: dato il precedente, la profferta sapeva di millanteria propagandistica, ma con effetto contrario.
    La Carfagna era andata a spiegare a reti pressoché unificate che sulle unioni civili FI aveva una posizione chiara, quella della Pascale e di Vladimir lLxuria: e in effetti, se Renzi insegue B. sull’economia, B. tallona Renzi e Dudù sui temi “civili.”
    L’appiattimento dei partiti del regime arcobalenista all’ideologia eurocatica è totale: con la parziale eccezione dell’Ncd sull’agenda gay; in compenso, il Partito del Ministro per l’invasione migratoria è fieramente schierato per lo jus soli e la trasformazione degli italiani in un delle minoranze nel proprio Paese.
    Poi, dice che uno si butta sulla Lega.

    1. Emanuele

      Purtroppo la Lega, di cui posso condividere alcune posizioni, ha sempre usato la questione religiosa solo per far leva sui conservatori. Mi ricordo, ad esempio, la difesa dei crocificci, non tanto su basi religiose o di libertà di religione, ma solo come difesa della cultura Italiana.

      Anche recentemente ho sentito Salvini che si dichiarava favorevole al riconoscimento delle unioni civili tra omosessuali pur rimanendo contrario all’adozione… purtroppo ben sappiamo che il riconoscimento delle unioni civili è il primo passo per arrivare al matrimonio e all’adozione (almeno vedendo cosa è successo in molti paesi).

      Sullo jus soli, stante il dato di fatto che la circolazione delle persone (legale) è sempre più facile e motivata da vari fattori (lavoro, guerre, famiglia, etc.), non vedo uno scandalo, se gestito in modo ragionevole. Ad esempio, concedere la cittadinanza ai ragazzi che hanno svolto in italia tutto il percorso scolastico ed aventi genitori con regolare permesso di soggiorno, non mi pare un’esagerazione.

      Insomma, rispetto a temi come aborto, eutanasia, matriomonio omosessuale, droga libera, corsi gender, ddl scalfarotto, etc. lo jus soli mi pare il meno grave.

      1. Raider

        Questione di opinioni, Emanuele, tanto più che non c’è molto da scegliere. Con tutti i suoi limiti e ben sapendo che agli alti livelli tutto è stato deciso – è questione di tempo, i governi vanno sempre più trasformati in cinghie di trasmissione, la sovranità popolare va pian piano esautorata, l’opinione pubblica, anestetizzata -, la Lega mi sembra il meno peggio e l’unico movimento in rotta di collisione col Pensiero Unico, che sta instaurando, col cosiddetto soft power, una dittatura soft nei metodi, ma più efficace nel controllo delle coscienze.
        Viene in mente quello che scriveva non ricordo quale storico o filosofo (Isaiah Berlin?), secondo cui il comunismo, una dittatura assai più pervasiva del nazismo, non attaccava, innanzi tutto, il capitalismo, ma la realtà: e a dargli ragione era uno della nomenklatura sovietica, che diceva che per il bolscevico, se glielo chiedeva il partito, il bianco era nero e il nero era bianco – a proposito di jus soli e diritto di emigrazione come diritto che precede tutti gli altri diritti. E quindi, aveva ragione Solçenycin quando diceva che il comunismo sarebbe crollato quando sarebbe stata detta la verità.
        Qual è la differenza col regime a Pensiero Unico? Che questa lezione dalle dittature già sperimentate la costituenda (eurocraticamente costituita) dittatura relativista-nichilista l’ha imparata: e ne fa tesoro a modo suo. Abbi fiducia. Quando qualcuno si azzardasse a dire la verità, nessuno la riconoscerebbe: e tutti grideranno al razzista, al fascista, al leghista – manco si trattasse di un cristiano, di un cattolico, di un ciellino in una trasmissione della Gruber (diciamo, tanto per metterla sul leggero).

  3. Emanuele

    …il paragone con il califfo può sembrare azzardato, ma la nostra classe politica è pure peggio. ..

    Il califfo uccide per un ideale, completamente sbagliato, ma pur sempre un ideale. Qui nel “civile” occidente si sopprimono con l’aborto miliono di bambini innocenti all’anno (oltre 100.000 solo in Italia). Per quale ideale? Nessuno. .. solo perché si dimentica la pillola o perché si è troppo fatti per indossare il preser

    Almeno il califfo nella sua follia offre la conversione… Questi bambini invece non possono neppure rinnegare per aver salva la vita. ..

    Renzi purtroppo è della stessa idea dei predecessori e tace, anzi rilancia con Step Child adoption, linee guida per la fecondazione eterologa, etc.

  4. Sasso Luigi

    Si può dire e scrivere ogni tipo di valutazione politica pro e contro Renzi. Ma paragonarlo a un califfo no! Davvero è ingiusto, eccessivo e inappropriato.

    1. angelo

      hai ragione luigi sasso, al massimo è un cacicco.

    2. Mappo

      Luigi hai perfettamente ragione, paragonare Renzi ad un califfo è ingiusto, eccessivo e inappropriato, ma nei confronti del califfo non certo nei confronti del bamboccio fiorentino.

  5. filippo81

    Gentile Renato, stare affianco di renzi per lottare per il bene comune?Lo stesso tentativo è stato fatto con berlusconi, monti e letta.Purtroppo non ha funzionato, anzi……..

  6. giulia

    “Cari amici di NCD”????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Non ho parole! ancora ci andate dietro a quelli lì?!

  7. deas

    Renzi ,nominato e non eletto presidente del consiglio , attua le politiche di rigore e recessive dettate da una Europa priva di identita’ culturale e ormai non rappresentativa dei popoli che ne fanno parte .La permanenza al potere del segretario del Pd e’ garantita dall’allineamento ai programmi economici deliberati per l’Italia dalla troika europea e sostenuti dalla Bce. Renzi non rappresenta gli italiani, non e’ espressione della loro volonta’ ; egli intende riformare il paese asservendolo a logiche liberiste che ne sviliscono l’identita’ culturale e umana .Una economia fondata sul solo profitto , che esalta il valore del denaro ,riducendo l’uomo a semplice variabile di sistema ,contrasta con la nostra cultura umanista e con la nostra storia . Cio’ nonostante la stampa nazionale esalta Renzi come un accentratore decisionista da cui dipendono le sorti del paese, sebbene il suo peso a livello internazionale sia marginale e il suo ruolo negli ambienti che contano sia ridotto alla ratifica di deliberazioni assunte da altri In questo scenario i contentini che il moderno demagogo concede ai sudditi quale valore reale possono avere?

  8. deas

    Renzi ,nominato e non eletto presidente del consiglio , attua le politiche di rigore e recessive dettate da una Europa priva di identita’ culturale e ormai non rappresentativa dei popoli che ne fanno parte .La permanenza al potere del segretario del Pd e’ garantita dall’allineamento ai programmi economici deliberati per l’Italia dalla troika europea e sostenuti dalla Bce. Renzi non rappresenta gli italiani, non e’ espressione della loro volonta’ ; egli intende riformare il paese asservendolo a logiche liberiste che ne sviliscono l’identita’ culturale e umana .Una economia fondata sul solo profitto , che esalta il valore del denaro ,riducendo l’uomo a semplice variabile di sistema ,contrasta con la nostra cultura umanista e con la nostra storia . Cio’ nonostante la stampa nazionale esalta Renzi come un accentratore decisionista da cui dipendono le sorti del paese, sebbene il suo peso a livello internazionale sia marginale e il suo ruolo negli ambienti che contano sia ridotto alla ratifica di deliberazioni assunte da altri In questo scenario i contentini che il moderno demagogo concede ai sudditi quale valore reale possono avere?

    O

  9. Emanuele

    Il problema italiano è che i cattolici veri (non quelli adulti, liberali, cattocomunisti, etc), ma quelli alla Don Sturzo o alla Fanfani, si sono ritirati dalla politica. Quei pochi rimasti, sono sparpagliati in partiti e partitini.

    Purtroppo la Chiesa ha creduto alla grande menzogna liberale: rinunciare al potere temporale per dedicarsi meglio alla cura delle anime. Così, delusa dall’esperienza DC, invece di denunciare i corrotti e salvare quanto (e ce n’era tanto) di buono era stato fatto, si è preferito buttare il bimbo con l’acqua sporca.

    Le gerarchie si sono illuse che si potesse predicare senza sporcarsi le mani, senza prendere l’odore del gregge.

    Ma noi abbiamo il dovere morale di fare politica, di costruire una società più giusta. Se predichiamo il bene, dobbiamo anche metterlo in atto, preoccupandoci in prima persona della gestione della cosa pubblica.

    Serve un soggetto politico che raduni le persone di buona volontà, basta correnti e correntine. .. e serve l’appoggio della Cei, altrimenti aborto ed eutanasia saranno solo l’inizio.

    Lo spazio politico c’è, basti pensare alle Sentinelle, Manif pour tous, l’esperienza di Tempi ed Adinolfi, il successo di CL nonostante tutto. Il programma è chiaro e vincente: il Vangelo! Ma non c’è tempo da perdere. ..

    1. saintjuste

      Speriamo !

  10. saintjuste

    Forza Italia e’ allo sbando. Prima Berlusconi si leva dai piedi, prima si rifa il Centro destra se no aspettatevi un ventennio renziano tipo un ciclo juve (4 scudetti consecutivi).

  11. roberto

    Andare con chi ?
    Con Forza Italia ?
    Con la Lega ?
    Con 5 stalle ?
    Con Fratelli d’Italia ?
    Con Sel ?
    Con PD ?
    Ma fatemi il piacere di non dire fregnacce.
    Ricostruire il centro destra questo è il compito.(Io voto per NCD)
    Saluti e Buona Pasqua

    1. Saverio

      Sappiamo con quale interesse l’NCD stia flirtando con Tosi, in particolare tramite Quagliariello, coordinatore del partito.
      E’ dal 2104 che Tosi, a sua volta, flirta col mondo gay, di recente ha aperto anche al gay pride a Verona…
      Se l’NCD fa l’ultimo passo che gli manca per divenire NCS (S sta per sinistra e per Sodima) e si allea con Vendola, lo voto anchi io, statene certi.

    2. mery

      va bene ROBERTO: ammesso che tutti quelli che hai citato facciano schifo – ma almeno qualcuno li sceglie, visti i sondaggi – mi spieghi perchè dovremmo dare il nostrto appoggio a NCD? un partito nato dall’attaccamento alle poltrone, con il ministro dell’interno peggiore della storia. per ricostruire ci vuole almeno una base. lì non c’è niente.

  12. Luca P.

    Caro Renato,
    Sull’ultima questione della scuola ha ragione al 100%!!
    Per la gente comune la scuola privata sarà considerata ancora appannaggio dei ricchi … con l’aggravante che la nuova detrazione apparirà come lo zuccherino dato appunto a ricchi e cattolici.
    L’unica soluzione era proporre la libertà di scelta tra scuola pubblica e privata a costo zero!
    Per meno di questo … Altro che breccia di porta pia !!!

  13. Cisco

    Concordo sul fatto che se NCD resta attaccato a Renzi finirà per scomparire. Anzi, i suoi esponenti più interessati al “bene comune” (quello di una poltrona per due), potrebbero anche finire per entrare nelle file del PD, un pò come ha fatto Scelta Civica. Il problema non è il Califfo-Renzi: come si fa a incolparlo di fare con ampio consenso il leader del suo schieramento? Forse che il Sultano-Berlusconi ha mai delegato le proprie decisioni a qualcuno che non fosse del suo giro? Se n’è andato perfino Bondi, roba da non crederci. Il vero problema è proprio NCD, che invece di “piantare un gomito nel costato di Renzi” ha finora preso soltanto sonore sberle. Bisogna ritornare a fare politica: ma dopo che il fattore B. ha reso orfano il popolo moderato di ogni possibile leader autorevole, la strada sarà lunga e faticosa.

  14. recarlos79

    caro farina sono proprio i corpi intermedi ed intoccabili che ti hanno ucciso nell’onore. tutto considerato se non vuoi che nulla cambi, non lamentarti.

  15. daniperri

    Concordo con quanto esposto nell’articolo tranne che per l’aggettivo posto davanti a “mostro” (da eliminare) e per la citazione di bene (“comune”?!).

  16. Alberto

    Caro Farina,
    con grande stima mi permetto di dissentire.
    La tua frase ” lottare con Renzi per il bene comune” è retorica e puzza di autoassoluzione per un’operazione – quella di Lupi e Formigono con NCD – esclusivamente di potere e come tutte le farine del diavolo alla fine finiscono in crusca come Lupi, che se restava in Forza Italia era ancora politicamente spendibile.
    Ma voi ritenete che noi elettori cattolici abbiamo l’anello al naso?! Come potete pensare che dopo aver votato Lupi in Forza Italia possiamo accettare ora di diventare una corrente del PD, un partito che appoggia apertamente l’ aborto, il gender e l’eutanasia! Per il bene comune?
    Caro Lupi e Formigoni ci vediamo alle prossime elezioni e vediamo come va a finire.

  17. Francesco da Spino

    Alcuni amici di cl che in politica hanno dimostrato tutta la loro vulnerabilità sono stati giustamente ‘trombati’ , altra cosa e’ non vedere la realtà caro dott. Farina. Sedici anni di fumo hanno intossicato tanti ciellini legati più a Cristo che agli assegni , che liberamente pensano ! Basta romanzi per salvarsi il lato B.

  18. Marco

    Oh Saintjuste la tua ironia è carina ma hai poco da ridere anche te. Qui non si parla solo delle poltrone di cl, leggi bene: dice che Matteo le prende TUTTE LUI. E con “tutte lui” intendo LUI, non i suoi amici /colleghi, visto che appena gli creano un impiccio il buon MATTEO se ne sbarazza.

    1. saintjuste

      Ragazzi mettetevi in testa che oggi per fare politica devi stare dentro 3partiti. Fuori c’e’ il nulla basta vedere la fine di tutti quelli che hanno voluto fare partitini inutili. Tosi sebbene sia bravo fara’ la stessa fine di Fini

      1. saintjuste

        Io in Veneto voterei Zaia. Dispiace per tosi. Ncd politicamente sono finiti. Se renzi fa quello che sta facendo e’ grazie alla totale mancanza Di alternative. M5S non puo essere un alternativa dai !! Cl gli conosciamo almeno politicamente: inaffidabili, carrieristi opportunisti arrivisti.

  19. saintjuste

    Caro farina e’ dura non avere piu poltrone eh? Eh eh eh…ora volete ritornare all’ovile silvio per vedere se ve ne da qualcuna..se siete ancora in tempo..ma ora e’ troppo tardi mica sono cosi tonti a FI-Lega..spiegaglielo bene a vittadini il grande burattinaio di Ncd (o Ncl)..ha piu peso politico Dudu’ che Ncd…poveretti..ahhhhh

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