Per Biden il voto bulgaro degli atei. I credenti praticanti preferivano Trump

Di Rodolfo Casadei
08 Settembre 2021
Uno studio del Pew Center sulle elezioni Usa 2020 conferma gli orientamenti elettorali degli americani in base all'appartenenza religiosa prefigurati da molti
Un elettore al seggio per le elezioni Usa 2020
Un elettore al seggio allestito alla Fort Johnson Baptist Church di Charleston, South Carolina, per la sfida Trump-Biden delle elezioni Usa 2020

Uno studio del Pew Research Center (Prc), uno dei più importanti istituti di sondaggi americani, specializzato soprattutto in tematiche attinenti alla religione, conferma quello che molti sospettavano: Joe Biden, secondo presidente cattolico degli Stati Uniti dopo John F. Kennedy, non ha avuto il voto dei cattolici bianchi americani che vanno in chiesa; la maggioranza di loro ha preferito il pubblico peccatore Donald Trump. I credenti praticanti fra i quali il nuovo capo dello Stato ha spopolato, sono gli afroamericani sia cattolici che protestanti e i latinos cattolici. Ma soprattutto, Biden va molto forte fra atei, agnostici e persone non affiliate a nessuna Chiesa o religione.

Come hanno votato i praticanti

Il dato generale dice che fra i credenti praticanti di tutte le religioni (persone che vanno in chiesa, sinagoga o moschea almeno una volta al mese) Trump ha vinto col 59 per cento dei voti contro il 40 di Biden. Se invece si considera chi al proprio tempio non va mai o quasi mai, Biden vince per 58 a 40. Le preferenze variano sensibilmente per ogni singola confessione, e il Prc non le ha sondate tutte.

La sezione di credenti praticanti dove Trump riesce meglio è quella dei bianchi evangelici, l’85 per cento dei quali ha votato per lui; quella dove Biden ha avuto il maggior successo è quella degli afroamericani protestanti, tutte le denominazioni prese insieme, i quali lo hanno votato per il 90 per cento. Biden perde di misura fra i bianchi protestanti non evangelici (51 a 48) e più nettamente fra i cattolici bianchi (63 a 36). Quasi certamente Biden ha prevalso fra i cattolici latinos e afroamericani praticanti, ma su queste componenti il Prc non ha sondaggi.

Voto e affiliazione religiosa

I dati cambiano abbastanza quando si considerano le affiliazioni religiose in modo generico, senza distinguere fra praticanti e poco o per nulla praticanti. Allora si scopre che Trump ha vinto fra i protestanti con un margine ancora maggiore di quello del 2016, passando dal 56 al 59 per cento dei loro voti, grazie soprattutto all’incremento fra i protestanti evangelici (dove è cresciuto dal 77 all’84 per cento); fra i cattolici il risultato finale è praticamente un pareggio, col 50 per cento che ha votato Trump e il 49 per cento che ha votato Biden.

Si è così chiusa la forchetta registrata alle elezioni del 2016, quando per Trump avrebbe votato il 52 per cento di tutti i cattolici e per Hillary Clinton il 44 per cento. La candidatura di un democratico ufficialmente cattolico ha spostato voti a suo favore fra i cattolici, ma non in misura massiccia: fra i cattolici bianchi si sarebbe passati dal 64 a 31 del 2016 a favore di Trump, a un più modesto 57 a 42.

Foto Ansa

Come hanno votato i non cristiani

Fra i non cristiani (i dati di ebrei, musulmani, buddhisti, ecc. non sono stati disaggregati) la sconfitta di Trump sarebbe stata ancora più netta che nel 2016, quando il 33 per cento avrebbe votato per lui e il 61 per cento per Hillary Clinton; nel novembre scorso il presidente uscente sarebbe sceso al 32 per cento, mentre il candidato democratico sarebbe salito al 64 per cento.

Ma è fra gli atei e gli agnostici (considerati insieme) che Biden raccoglie i maggiori consensi: costoro avrebbero votato per il cattolico Biden (86 per cento) molto più di quanto avevano votato per la metodista Hillary Clinton (69 per cento). I pochi fra loro che avevano votato Trump nel 2016 (20 per cento) si sono ulteriormente ridotti (12 per cento).

Praticanti alle urne

Per cogliere il senso del sondaggio bisogna infine tenere conto di un altro voto: la netta maggioranza dei cristiani evangelici bianchi che sono andati a votare alle presidenziali sono praticanti, mentre fra i cattolici bianchi non è così. Solo il 41 per cento dei cattolici bianchi che hanno votato alle elezioni presidenziali americane del novembre 2020 sono praticanti, contro ben il 67 per cento dei protestanti evangelici bianchi.

@RodolfoCasadei

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