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«L’Ue deve accettare che pace e libertà hanno un costo»

Di Leone Grotti
01 Marzo 2022
«Temo che i negoziati tra Russia e Ucraina siano una scusa propagandistica che avrà come esito il peggioramento della guerra. Armare Kiev ora non è la migliore strategia». Intervista all'ex ministro della Difesa, Mario Mauro
Il presidente dell'Ucraina, Zelensky, chiede l'ingresso del suo paese nell'Ue dopo l'invasione della Russia

«I colloqui di pace tra Ucraina e Russia erano inevitabili, ma temo si tratti di un'azione propagandistica che avrà come esito il peggioramento della guerra». Lo dichiara a Tempi Mario Mauro, già ministro della Difesa e vicepresidente del Parlamento europeo, fondatore del centro studi di relazioni internazionali Meseuro.

Putin e Zelensky sono pronti a trovare un accordo?
Non vorrei sembrare cinico, ma mi sembra che questa richiesta di colloqui di pace nasconda secondi fini. Volodymyr Zelensky non poteva sottrarsi perché altrimenti sarebbe stato accusato di togliere chance alla pace. Ma se le richieste sul tavolo sono propagandistiche da entrambe le parti, Putin potrà usare i colloqui per dire: «Vedete? L'avevo detto che non volevano trattare».

I negoziati si sono svolti a Gomel, in Bielorussia. Una sede tutt'altro che neutrale.
È una scelta ambigua che conferma i miei dubbi. Temo infatti che il presidente Alexander Lukashenko possa dire: «Io li ho invitati e ho fatto ...

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