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Tra giustizia, ddl Zan e ambiente, un onesto diavolo si sente inutile

Di Berlicche
09 Agosto 2021
Tutti attaccano la riforma Cartabia. Nessuno (neanche il Pd) crede davvero alla legge omofobia. Idem per la "transizione ecologica". La confusione è già fin troppa
Alessandro Zan al Gay Pride di Padova
Il deputato Alessandro Zan, padre del ddl sull'omofobia in discussione al Senato, sfila con il Gay Pride a Padova, 10 luglio 2021



Mio caro Malacoda, trascorro le mie giornate scervellandomi per trovare un campo d’azione sul quale darti consigli per obnubilare le menti e disperare i cuori dei tuoi assistiti. Ma invano. Sembra non ci sia più bisogno di noi, mi sento un po’ inutile.
Volevo parlarti di giustizia, di cosa fare per mascariare (sublime termine siciliano che sintetizza in sé l’arte subdola di schizzare fango e delegittimare) la riforma Cartabia, ma arrivo tardi. Ci hanno già pensato in tanti. L’autonominatosi avvocato del popolo Giuseppe Conte ha detto che questa riforma della prescrizione casserà il processo ai responsabili del crollo del ponte Morandi. Gli hanno risposto di leggere le norme che critica, la riforma riguarda i (presunti) reati successivi al 1° gennaio 2020 e il tragico crollo è precedente. Diatriba chiusa? Macché, il Fatto insiste: gli avvocati troveranno l’escamotage? Chi ha ragione? Io credo di saperlo, ma gli italiani che ne hanno capito?
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