Tokyo, pubblicità 2.0: con un tatuaggio sulla gamba si sponsorizza a vita un’azienda
Cosa non si fa per guadagnare. C’è chi si fa tatuare sul corpo il logo di un marchio di abbigliamento per usufruire di uno sconto del venti per cento a vita su magliette e jeans e chi, magari dall’altra parte del mondo, fa anche peggio.
TOKYO. Da un po’ di tempo a questa parte a Tokyo si vedono in giro ragazze sorridenti e dalle gonne cortissime che sfoggiano sulle gambe tatuaggi un po’ particolari. Non ci sono tribali né scritte indecifrabili, ma enormi loghi di aziende che hanno deciso di investire i loro soldi in pubblicità viventi e permanenti. Nella capitale giapponese da quattordici milioni di abitanti un’agenzia pubblicitaria, la Absolute Territory PR, propone un lavoro molto particolare: se sei una ragazza dall’aspetto gradevole e hai almeno venti amici su ogni social network, allora sei la persona giusta per farti tatuare il logo di un’azienda e guadagnare ogni volta che lo esibisci. Il compenso, di cui non si conoscono le cifre, viene erogato dopo che la ragazza ha condiviso la foto del suo tatuaggio sui social network.
AZIENDE. A giudicare dal numero di foto che circolano in rete la bizzarra iniziativa sta avendo successo. L’agenzia di pubbliche relazioni ha fatto sapere ai media che sono più di mille attualmente le ragazze che hanno accettato di tatuarsi in maniera permanente un logo, mentre continuano ad aumentare le richieste delle aziende che ricorrono all’innovativa strategia pubblicitaria. Ma la controindicazione c’è e la racconta Tamargo, una delle promoter: «Quando racconto alla gente la storia di uno dei miei tatuaggi reagiscono entusiaste e corrono a cercare il sito web. Però spesso l’indirizzo risulta inesistente». Già perché nel frattempo molte delle aziende tatuate sulle gambe delle ragazze sono state costrette a chiudere i battenti. La loro memoria però rimane sotto forma di tatuaggio indelebile, ma non la definiremmo una bella notizia.
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