vaticano
Eppure a marzo 2010, quando l'avvocato statunitense Jeff Anderson intentò la causa, i giornali di tutto il mondo gli dedicarono la prima pagina. Venerdì l'avvocato, che chiedeva cospicui risarcimenti, ha dovuto depositare una notifica di archiviazione relativa all'azione legale. L'accusa al Vaticano è così caduta nel nulla.

Il quotidiano di Antonio Padellaro è certo che Benedetto XVI abbia le ore contate. «Che bufala. - commenta la vaticanista Angela Ambrogetti - I giornali stanno solo cercando di screditare il ruolo della Chiesa in questo periodo di crisi. Ora che non c'è più Berlusconi sono tornati al vecchio amore per i pettegolezzi sul Vaticano».

«Voi avete cominciato bene in una situazione difficile e quasi insolubile». Sono state queste le prime parole pronunciate dal Papa all'inizio dell'incontro rivolgendosi al suo ospite, Mario Monti. Portavoce vaticano: «Ci sono stati attenzione e incoraggiamento per un'azione difficile, che costa sacrifici, per fronteggiare la crisi economica»

Dettagliata e semplice spiegazione del perché sulla campagna orchestrata contro gli immobili ecclesiastici s'è fatta (colpevole) disinformazione. Su tali proprietà «la Chiesa l'Ici già la paga da un pezzo. Per legge. E da quest'obbligo non ha alcuna esenzione». Pubblichiamo l'articolo apparso nel blog Settimo Cielo del vaticanista Sandro Magister

«Apsa e Propaganda Fide sono tra i primi contribuenti di Roma. Si ignora non solo la realtà ecclesiale, ma anche quella sociale e civile. E anche le esenzioni riconosciute non sono privilegi, sono risorse che tornano moltiplicate allo Stato». Il giurista Giuseppe Dalla Torre spiega che cosa prevedono le leggi italiane e che cosa paga davvero la Chiesa

Dopo aver letto i titoli dei giornali, scritti all'indomani del discorso tenuto dal card. Angelo Bagnasco nei giorni scorsi, ripubblichiamo un articolo uscito nel 2010 sul numero 41 di Tempi che analizza il "carosello delle strategie più efficaci per ascoltare la Santa Sede e non capire mai quello che dice"

Due associazioni americane denunciano alla corte penale internazionale dell'Aia papa Benedetto XVI per aver coperto e non aver impedito gli abusi omosessuali dei sacerdoti. Il Vaticano non commenta ma la posizione dei legali della Santa Sede non cambia: «Ogni vescovo ha responsabilità giuridica nella sua diocesi, la Chiesa non è una multinazionale»
