“Un libro d’arte edito dal Poligrafico dello Stato con riproduzioni anastatiche di un antico manoscritto: questo il dono principale portato dal premier a Benedetto XVI, che ha ringraziato per il ‘valore simbolico’. Monti ha regalato anche un suo libro del 1992 intitolato ‘Il governo dell’economia e della moneta’, e presentandolo ha detto: «Sono riflessioni nello spirito nel nostro incontro di oggi». «In quell’epoca – ha poi aggiunto riferendosi a interventi dell’allora cardinale Ratzinger – anche lei parlava dell’Europa». Da parte sua, il Papa ha replicato ai doni con una penna artistica che riproduce una colonna del Baldacchino del Bernini all’altare della Confessione nella Basilica di San Pietro, consegnata con la battuta «è un dono classico» che evocava il fatto che dal 2000 in avanti l’hanno ricevuta tutti i capi di Stato e di governo in visita in Vaticano. Ma a Monti il Papa ha donato anche una stampa del ‘500 che riproduce piazza San Pietro con la basilica in costruzione. «Stupenda», ha commentato il premier. «Si vede come è stata costruita San Pietro», ha spiegato da parte sua il Pontefice” (Avvenire).
Nei colloqui che il premier Mario Monti ha avuto in Vaticano con il Papa e con il cardinale Tarcisio Bertone, «ci sono stati attenzione e incoraggiamento per un’azione difficile, che costa sacrifici, per fronteggiare la crisi economica: un impegno notevole anche dal punto di vista morale». Lo ha riferito il portavoce vaticano padre Federico Lombardi. È stato chiesto a Monti, ha spiegato, «delle difficoltà incontrate e del fatto che deve fare appello alle energie morali del Paese». Il direttore della sala stampa vaticana ha sottolineato che nei colloqui «sono stati affrontati argomenti di carattere generale sulla situazione europea e internazionale, e anche italiana», mentre gli argomenti specifici sul rapporto tra Stato e Chiesa, come possono essere le questioni fiscali o quelle riguardanti il sostegno agli enti ecclesiastici, «sono tradizionalmente più oggetto dell’incontro bilaterale per l’anniversario dei Patti Lateranensi, che si svolge in febbraio». Mentre il colloquio di Monti col Papa è durato circa 25 minuti, quello con Bertone è durato in tutto circa 45 minuti, suddiviso in una prima parte in cui era presente anche il sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Ettore Balestrero, e una seconda in cui hanno partecipato anche i ministri Giulio Terzi ed Enzo Moavero e il sottosegretario Antonio Catricalà” (Avvenire).
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!