I Ventisette continuano a litigare sul tetto al prezzo del gas, mentre la Commissione smentisce di aver mai proposto un piano di emissioni comunitarie per far fronte ai rincari
Inaugurando l'Igb, il gasdotto che trasporterà gas dall'Azerbaigian alla Bulgaria, Ursula von der Leyen sorvola sul fatto che i soldi europei potrebbero finanziare l'invasione dell'Armenia da parte del regime azero
La Commissione vuole congelare i fondi al paese governato da Orban. Perché? In base a quali criteri? Ricognizione su un problema che viene trattato molto ideologicamente
Intervista ad Alberto Mingardi (IBL): «L'Italia è una democrazia solida, il voto degli elettori è chiaro: volevano un esecutivo di centrodestra. E i vincoli esterni europei aiuteranno a governare meglio. Pd e Lega hanno problemi simili, il Terzo Polo dovrà decidere con chi stare»
Il voto italiano visto all'estero tra cliché e sorprese. Se media e politici di sinistra gridano al pericolo, giornali come il FT fanno un'apertura di credito
Rassegna ragionata dal web su: Letta e l’uso sovietico della parola “oggettivamente”, le parole “oggettivamente” rivolte al Roma della presidente della Commissione Ue, l’isteria di Emma Bonino
Bruxelles non fermerà il tentativo di invasione di Azerbaigian e Turchia per due ragioni. Gli azeri ricattano l'Unione Europea con il gas di cui ha tanto bisogno, i turchi la minacciano con i migranti
Nel suo discorso sullo stato dell'Unione, Ursula von der Leyen ha toccato i temi più svariati (dal gas alla guerra in Ucraina, dalla riforma dei Trattati alla regina Elisabetta II) ma non ha saputo offrire una visione d'insieme. Forse perché non c'è
Dopo tre anni la presidente della Commissione europea lancia l'allarme: il Green Deal può mettere a rischio la sicurezza dell'Europa. Ma un'analisi tardiva non può bastare: ora servono accorgimenti
Varsavia è tra i più fermi oppositori della Russia e per questo la Commissione europea, che ragiona sempre in modo ideologico, dimentica la diatriba sullo stato di diritto, sbloccando il Recovery polacco. Questa volta però la von der Leyen potrebbe non farla franca