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Perché l'Unione Europea non si è schierata a fianco dell'Armenia davanti al tentativo di invasione militare dell'Azerbaigian, così come fatto con l'Ucraina aggredita dalla Russia? La domanda nasce spontanea davanti alla spudoratezza e la ferocia con cui negli ultimi giorni il regime azero ha bombardato il territorio armeno, arrivando a conquistarne dieci chilometri quadrati. Se l'entità dell'invasione azera non è ancora paragonabile a quella russa, la sostanza non cambia: Baku non vuole più fermarsi al Nagorno-Karabakh (territorio conteso perché, benché storicamente armeno, Iosif Stalin lo assegnò sciaguratamente alla Repubblica socialista sovietica azera), ma minaccia di conquistare l'Armenia. Per di più con l'aiuto della Turchia, i cui padri fondatori organizzarono e compirono il genocidio del 1915.
Bombardamenti e crimini di guerra
Gli ultimi attacchi hanno portato alla morte di 105 soldati armeni, migliaia di case sono andate distrutte, 7.600 civili risultano sfollati d...
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