Parla il prof. Lancellotti (New York): «Le rivolte sono partite negli atenei dell’élite, ma sono già finite. Questo idealismo astratto non genera alcun cambiamento»
Le classi dirigenti di gran parte dei nostri paesi non meritano molta solidarietà (sono la causa della crisi, non certo la soluzione), ma l’Occidente non è riducibile alla visione delle sue élite
Appello alla distruzione dello Stato di Israele e apologia di sharia e jihad. Le parole dell’imam Brahim Baya sarebbero state gravi anche se veicolate in una moschea. L'ipocrisia di chi lamenta solo la profanazione di un “tempio laico”
Il campione dei Kansas City Chiefs parla di famiglia, vita e "pride" ai laureandi di un college cattolico. Ma la cosa non piace a Nfl, giornalisti liberal e suore. Studenti entusiasti e record di magliette vendute
Lo spoglio delle elezioni studentesche ha dato un segnale chiaro: studentesse e studenti premiano chi, slegato da ideologie, partiti e sindacati, opera negli interessi loro e dell’università tutta
Mentre i cattivi maestri soffiano sul fuoco di confusi attivisti filopalestinesi woke, intersezionali e transfemministi convinti che l’islam sia soltanto un esotico approdo intellettuale, gli islamisti radicali se la ridono nell'ombra
Nelle università considerate più "selettive" degli Stati Uniti gli studenti di sinistra si accampano contro Israele e per Hamas e occupano con violenza (ma per Stille su Rep. è tutto normale). Nel Paese si vedono segnali di "risveglio dal risveglio"
I toni sempre più antisemiti delle proteste “pro Palestina” nei campus americani, la condanna della Casa Bianca, l’invito rassegnato di un rabbino ai suoi ragazzi
L’istituzione in quanto tale non può essere neutrale rispetto a ciò che accade, perché la dimensione politica dell’essere umano è rilevante e gli studenti sono giovani essere umani. Il punto in questione è "il bene"
Autoritarismo linguistico, dogmi secolari e woke, un’opposizione sedicente “rivoluzionaria” del tutto fasulla. «Così il potere cresce un ceto intellettuale acquiescente e conformista», spiega Carlo Lottieri. Ma liberare il palazzo delle idee è possibile