Armand Rajabpour-Miyandoab ha accoltellato un uomo a Parigi al grido "Allah Akbar". In contatto con i killer di Paty e Hamel, era noto all'intelligence francese come islamista radicalizzato
La «chiacchiera» sulla soluzione del conflitto israelo-palestinese e le responsabilità che nessuno si prende, la prudenza di Hezbollah, il ruolo possibile dei sauditi. Rassegna ragionata dal web
Chi saremo, messi alla prova? Sotto quale bandiera militeremo veramente? Perché Israele non poteva che finire per produrre uno scandalo davanti al quale ognuno è chiamato a prendere posizione. Non si tratta di un fatto culturale, ma di un mistero
La mancata condanna da parte di Pechino dell’aggressione a Israele, gli errori di Biden che hanno rafforzato l’Iran, la legge di bilancio alla luce del caos internazionale. Rassegna ragionata dal web
Ora che il terrore è tornato a colpire l'Europa suonano ridicoli gli allarmi per le opinioni offensive, il ritorno del fascismo e l'ecoansia. Mentre si gridava al "genocidio trans" e al razzismo dei bianchi il jihad si riorganizzava
Il pericolo che chiunque possa “emulare” gli estremisti di Hamas, il traffico di armi nella Striscia di Gaza, le “limitazioni” di Israele. Intervista a Guido Olimpio (Corriere della Sera)
Studenti di Harvard, Amnesty, collettivi italiani, progressisti europei: la strana idea di “libertà” dell’Occidente woke che davanti al massacro degli israeliani tifa subito Hamas
Il ruolo di Iran e Turchia nell’attacco di Hamas a Israele, lo spiazzamento dei servizi dello Stato ebraico e dell’Occidente, la mancanza di una seria visione geopolitica. Rassegna ragionata dal web
A due anni dalla conquista di Kabul, il paese è in crisi e i diritti umani calpestati dall'applicazione della sharia. Ma il regime islamico dialoga con gli Usa e fa affari con la Cina
La Cedeao mobilita le truppe. Ma un intervento multinazionale porterebbe solo vantaggi ai gruppi jihadisti pronti a espandersi nel Sahel e riprendersi il controllo del nord della Nigeria. Tutte le ragioni per scongiurare la prospettiva della guerra