profughi

Elisabetta Longo
19 Ottobre 2011
Per le star di Hollywood e dintorni fare beneficenza è naturale come sfilare sul red carpet. Angelina Jolie, Brad Pitt e Sean Penn sono impegnatissimi nel sociale, sempre in prima linea quando c'è bisogno di aprire il portafogli per beneficenza. E anche in Italia non mancano i vip generosi con i meno fortunati. Ma lo faranno per moda o perché ci credono davvero?
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Rodolfo Casadei
27 Settembre 2011
Nel 1948 circa 700 mila palestinesi abbandonarono le loro case dove poi sorse lo stato di Israele. E' il tema più spinoso per la pace tra Israele e Palestina: il rientro dei profughi è un diritto irrinunciabile secondo i palestinesi, un atto inammissibile perché tale diritto non esiste e perché il suo riconoscimento comprometterebbe la natura ebraica dello stato secondo gli israeliani
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Rodolfo Casadei
27 Settembre 2011
Gli insediamenti israeliani in Cisgiordania, Gerusalemme Est e alture del Golan hanno prodotto introiti per Israele pari a 8,5 miliardi di dollari a fronte di una spesa di 97 miliardi. Eppure a Tel Aviv anche i più poveri sono a favore delle sovvenzioni statali ai coloni. Se Israele continua con le colonie è per non parlare del diritto al ritorno dei profughi palestinesi
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Benedetta Frigerio
14 Settembre 2011
Marie Thérèse Mukamitsindo è scappata in Italia dalla guerra civile ruandese nel 1996. Nel 2004 fonda la Cooperativa Sociale Karibu, in provincia di Latina, dove dà casa a cento donne profughe l'anno e le aiute a superare le violenze subite. Racconta a Tempi.it: «Alcune ragazze non sanno neanche più di esistere. Io poggio tutto su un altro, perché le mie donne poggino su di me. Solo lo sguardo di Cristo, infatti, può penetrare il cuore e rispondere ai bisogni più profondi»
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Redazione
13 Giugno 2011
Secondo l'opposizione almeno 40 persone sono state uccise nella città di Jisr al Shughur dall'esercito del presidente Assad, appoggiato da elicotteri e carri armati. Duri scontri anche ad Ar-Rastan e Idlib, da dove più di 5 mila persone sono fuggite nella confinante Turchia. Un soldato che ha disertato: «Noi non abbiamo visto gente armata. Ci hanno ordinato di sparare sulla gente»
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Chiara Rizzo
07 Giugno 2011
«Con rispetto - dichiara a Tempi Souad Sbai - ho voluto contestare le affermazioni di Napolitano che sostiene che gli sbarchi dai paesi Nord Africani siano legati alle tratte di esseri umani. Questo è un problema vecchissimo. Napolitano, che il 26 aprile parlava dei bombardamenti Nato in Libia come “sviluppo naturale” oggi chiede di non dimenticare queste persone»
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