«I jihadisti stanno cercando di fondare un califfato come anni fa in Iraq e in Siria. I cristiani sono il primo bersaglio. L'Europa deve capire che la sua sicurezza dipende da ciò che accade in questi paesi dell'Africa». Intervista all'analista di Open Doors, Illia Djadi
Come in Iraq e in Siria, anche in Niger i terroristi islamici invadono i villaggi e perseguitano i cristiani: «Abiurate la fede, pagate o andatevene lasciando tutto»
Dopo i colpi di Stato in Guinea, Mali, Burkina Faso e Niger - dove i russi hanno rimpiazzato i francesi - fibrilla anche il principale bastione di Parigi nel continente. I movimenti russi in Africa non sono meno pericolosi di quelli in Ucraina
La nuova ondata di sbarchi è aggravata dal golpe nel paese africano e dai risultati insoddisfacenti dell'accordo con la Tunisia, spiega a Tempi Domitilla Catalano Gonzaga, africanista del Cesi
La Cedeao mobilita le truppe. Ma un intervento multinazionale porterebbe solo vantaggi ai gruppi jihadisti pronti a espandersi nel Sahel e riprendersi il controllo del nord della Nigeria. Tutte le ragioni per scongiurare la prospettiva della guerra
Rassegna ragionata dal web su: il golpe in Niger e i malumori sempre più diffusi nelle ex colonie di Parigi, il pericolo di una guerra nel continente, il ruolo di pontiere che può avere il nostro paese
Ma quale scontro tra democrazie e dittature, o tra paesi filo-russi e no. I governi africani sono in bilico per definizione. Assecondarli sulla via delle armi sarebbe una vergogna per l’Occidente
Un retroscena svela che il golpe poteva essere impedito, ma Parigi non avrebbe fatto nulla per evitare accuse di “colonialismo”. L’origine della crisi nigerina è nella mancanza di strategia francese
Se dopo Mali e Burkina Faso anche «l’unico alleato rimasto all’Occidente nel Sahel» finirà sotto l’ala di Putin, gran parte del “merito” sarà dell’interventismo «coloniale» di Parigi