Malaysia, molotov contro le chiese e cartelli anti-cristiani: «Gesù è figlio di Allah»
Gli attacchi ieri notte: nessuno danno né ferito. Le azioni si inseriscono nella disputa sull'uso della parola "Allah", vietata ai cristiani per indicare Dio.
Gli attacchi ieri notte: nessuno danno né ferito. Le azioni si inseriscono nella disputa sull'uso della parola "Allah", vietata ai cristiani per indicare Dio.
Il parere del re Tuanku Abdul Halim Muadzam Shah non è vincolante ma aumenta il clima di tensione che ha portato le autorità a sequestrare centinaia di Bibbie a inizio gennaio
I fermi presso la "Bible Society of Malaysia". La polizia ha applicato alla lettera la legge approvata a ottobre, che vieta ai cristiani l'uso del termine Allah per indicare Dio, come avviene dal Seicento
Il partito al potere Umno ha rivendicato al congresso di «sostenere l'islam da decine di anni» di aver «fondato università islamiche e diffuso la finanza islamica»
In Malaysia i cristiani nella lingua locale chiamano il Dio cristiano Allah da oltre 400 anni. Ora una sentenza vuole impedirglielo ma loro danno battaglia
La conversione dei bambini ad altre religioni. L'ordine del ministero che prevede gli studi islamici come “materia obbligatoria” in tutte le scuole. L'uso del termine "Allah", vietato a chiunque non sia musulmato
Torna in tribunale la diatriba sul termine Allah, che nella Bibbia in lingua locale Malay i cristiani usano da 400 anni per indicare Dio
Tra i paesi più razzisti del mondo secondo World Values Survey ci sono gli islamici Arabia Saudita, Giordania, Egitto, Bangladesh, Iran, Turchia, Algeria, Marocco, Mali e Malaysia
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