Lega
In uno dei suoi sempre frizzanti corsivi in prima pagina sulla Stampa di Torino, Massimo Gramellini se l’è presa molto con Umberto Bossi, il quale, esasperato dal bombardamento mediatico sulla gestione dei soldi della Lega, a un certo punto è sbottato e ha detto che «quei soldi erano nostri, potevamo farci quel che ci pareva, […]

La badante, la nera, la terrona. Contro la leghista Mauro si è scatenata tutta la rabbia del popolo e dei leader del suo stesso partito. La giornalista e femminista Ritanna Armeni invece la difende: «Identificare una persona come origine di tutti i mali mira solo a far vedere che gli altri sono puri».

Maroni pone l'aut aut al consiglio federale: o lei o me. Rosi Mauro ha commentato così l'«epurazione»: «Il rancore è prevalso sulla verità. Se qualcuno è arrivato al punto di minacciare le dimissioni se no si fossero presi provvedimenti contro di me, vuol dire che la presunta unanimità è stata imposta con un ricatto politico».

«La Lega è divisa per colpa delle lotte intestine». Per Francesco Cundari, giornalista dell'Unità, «una parte del Carroccio ha denunciato i comportamenti disinvolti di altri componenti». E ora? «La slavina non è finita e gli scandali hanno dato il via a una serie di piccole vendette. Vere delinquenze si confondono a questioni personali».
