Gli Stati dell'Unione Europea hanno stabilito che il 20 settembre, quando la Palestina chiederà all'Onu di essere riconosciuta come Stato, avranno un'unica posizione. Solo che non hanno ancora deciso quale. Alcuni paesi, Italia in testa, non vogliono il riconoscimento, eppure ai palestinesi solo nel biennio 2008-2009 sono arrivati dall'Europa oltre un miliardo di dollari di aiuti
Israele
Il giornalista del Foglio Giulio Meotti analizza la richiesta che il 20 settembre la Palestina farà all'Onu di essere riconosciuta come Stato membro. Dichiara a Tempi.it: «I tre quarti dell'Onu voteranno a favore ma la Palestina non avrà diritto di voto in Assemblea per il veto degli Stati Uniti, che minacciano di non versargli più milioni di fondi. Ecco tutti i rischi che corre»
Il 15 giugno scorso alla Camera dei deputati, una delegazione del partito israeliano Yisrael Beytenu ha firmato un documento di intesa in cui si legge che «il partito della Lega e il partito di Yisrael Benytenu (...) rafforzano vincoli di cooperazione nella lotta a ogni forma di antisemitismo e di antisionismo (...) e affermano le comuni radici ebraico-cristiane»
Si terrà in piazza Duomo a Milano l’inaugurazione de “L'Israele che non ti aspetti”. Formigoni: «L'amicizia dell'Italia e della Lombardia con Israele è senza se e senza ma». Pisapia: «Milano deve continuare a essere un punto di incontro fra culture, popoli e civiltà». Ignorati i contestatori, l'ambasciatore israeliano ringrazia
Marco Paolini su La7 sfugge il rischio di tutte le giornate della Memoria e non celebra la certezza di chi dice: io di certo non l'avrei mai fatto. Mostra invece la prassi nazista di eliminare i disabili, bocche improduttive da sfamare, tramite aborti ed eutanasia. Perché è giusto eliminare "esseri umani moralmente inferiori"