Dopo le elezioni in Israele, vinte da Netanyahu, che però è uscito debole dalle urne, si prospetta un'alleanza con i moderati. Intervista a Fiamma Nirenstein, vicepresidente della Commissione Affari Esteri della Camera.
Intervista al sacerdote di Giordania esperto di Medio Oriente p. Hanna Kildani: «La Primavera araba è diventata un inverno. Qatar e Arabia Saudita non parlino di democrazia, perché sono teocrazie. Solo il Papa ci conforta».
Per il politologo americano Edward N. Luttwak la nomina di Brennan ai vertici della Cia chiarisce la visione militare del presidente Usa: "Facciamo il nostro business, eliminiamo i terroristi e andiamocene"
Per il giornalista e saggista Carlo Panella, la sinistra frammentata sconta l'assenza di un leader. I sondaggi danno alla destra la maggioranza assoluta
La strage in Connecticut non è altro che una vendetta da parte di Israele contro gli Stati Uniti legata al caso Palestina-Onu. Lo afferma in un lungo articolo PressTv, organo di stampa statale iraniano.
Così il vicepresidente dell'organizzazione: «Non muovere un dito mentre l'Iran accampa giustificazioni per uccidere tutti gli ebrei e annientare Israele è una posizione indegna della nostra grande organizzazione».
Dopo il riconoscimento della Palestina come Stato non membro osservatore all'Onu, Israele minaccia nuovi insediamenti, Abu Mazen di andare alla Corte penale internazionale.
Ieri l'Assemblea generale dell'Onu ha votato favorevolmente alla richiesta di accordare alla Palestina lo status di Stato osservatore non membro dell'Onu. Ma gli Stati Uniti avvisano: «Il voto non soddisferà l'esigenza di indipendenza dei palestinesi».
Intervista all'ex ambasciatore ed editorialista del Corriere della Sera Sergio Romano: «Lo scopo di Hamas era mettere alla prova i nuovi governi musulmani della regione. E ci è riuscita».