Famiglia

Riportiamo un articolo che uscirà sull'Osservatore Romano di domani dove il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi, riferendosi all'Italia senza citarla mai in modo esplicito, propone non "di usare il denaro delle famiglie per ridurre il debito pubblico" ma di "convogliare parte del risparmio liquido disponibile nel rafforzamento delle medie imprese"

Il testo in versione integrale del Manifesto per la buona politica e il bene comune presentato lo scorso 19 luglio dal Forum delle associazioni di ispirazione cattolica

Roberto Bolzonaro, vicepresidente del Forum delle associazioni familiari, critica a Tempi.it la manovra approvata dal Senato e in discussione alla Camera, per i tagli previsti ai danni delle famiglie: «Le nostre proposte sono carta straccia. Le famiglie si sentono derise. Questa manovra poteva farla un ragioniere, ma Tremonti è un ministro, deve avere delle priorità, guardare al bene comune»

Pierfrancesco Majorino, nuovo assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, a supporto della sua proposta di riconoscere pienamente le “famiglie” a geometria variabile, ha dichiarato: «È venuto il momento di uscire dal Medio Evo dei diritti». Una risposta

Con voto unanime la giunta di Giuliano Pisapia, neo eletto sindaco di Milano, ha scelto di patrocinare il Gay pride parade, al contrario di quanto avevano sempre fatto Albertini e la Moratti. In più, Majorino chiede che la sua delega «alla famiglia», diventi «alle famiglie», per non discriminare le coppie di fatto

Riportiamo un articolo dell'Osservatore Romano in edicola domani che risponde all'articolo di Marco Politi sul Fatto quotidiano: "Se i pubblicitari si ostinano a proporre un modello di famiglia, non vorrà forse dire che quel modello è attuale? Forse è proprio quello che molti desiderano, e che la Chiesa insegna a scoprire"

Renato Farina ha commentato a Tempi il vertice di maggioranza di ieri a villa San Martino: «L'asse Lega-Tremonti non funziona se consiste solo nell'assentire all'azione del ministro dell'Economia che chiude le casseforti dello Stato. Non possiamo morire con l'applauso di Francoforte»