cattolicesimo

Rodolfo Casadei
16 Febbraio 2012
Sit-in e fervorini in tutta Europa contro le leggi “liberticide” ungheresi. Ma quando la Polonia nega l’accesso al digitale terreste all’unica tv cattolica del paese, nessuno fiata. Chissà perché. Retroscena di una campagna molto ideologica. Pubblichiamo l'articolo che appare sul numero 07/2012 di Tempi, da oggi in edicola.
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Daniele Ciacci
16 Febbraio 2012
«Cattolicesimo non significa inequivocabilmente “centrismo”». In occasione di un convegno della Fondazione Magna Carta, la deputata Pdl spiega perché «il bipolarismo garantisce che certi valori non scadano nella contrattazione. Esistono tematiche su cui non è si può patteggiare».
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Carlo Candiani
30 Gennaio 2012
«Si parla di liberalizzare commercio e professioni e lasciamo la scuola ancorata al vecchio?». A parlare a tempi.it è Maria Grazia Colombo, presidente di Agesc, che giudica positivo il lavoro del ministro Profumo e promuove un'idea di autonomia che «spacchi il centralismo e lo statalismo della scuola»
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Massimo Giardina
20 Gennaio 2012
Si è svolto ieri il convegno in onore del professore Sergio De Angeli dal titolo «Credito popolare e crisi dei sistemi finanziari: quali soluzioni virtuose?», svoltosi presso la sede dell'Università Cattolica di Milano. Presidente dell'Istituto centrale delle banche popolari italiane, Giovanni De Censi: «Le banche non sono tutti uguali»
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Redazione
11 Gennaio 2012
Solo 6 dei 29 milioni di abitanti si nutrono regolarmente. Due terzi della popolazione soffre la fame. Un chilo di riso costa quanto lo stipendio mensile di un operaio. 50 mila cristiani in galera (sui 400 mila censiti). Il vescovo di Piong Jang dato ufficialmente per "disperso". Sempre più tragica la situazione nel paese comunista
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Redazione
10 Gennaio 2012
«Perché la disaffezione non vinca anche sulla nostra storia e la nostra tradizione, vogliamo aiutare a cambiare il partito al quale apparteniamo: il Popolo della Libertà. Si tratta di una grande occasione anche per ricostruire quel legame – che tanti stanno contribuendo a logorare – tra popolo e politica». Tra i primi firmatari Formigoni, Lupi, Mauro, Masseroli
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Pietro Piccinini
10 Gennaio 2012
L’esecutivo d’emergenza non sospende la democrazia. Il problema se mai è che «ciò che ora è proclamato indilazionabile, non era ritenuto fondamentale prima». E per non essere inghiottiti dal potere «bisogna saper vedere queste differenze». Pubblichiamo l'intervista a Giancarlo Cesana, che appare sul numero 51/2011 di Tempi in edicola
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