I ribelli dell’ex presidente Bozizé estromesso dalle elezioni del 27 dicembre si avvicinano alla capitale. Padre Trinchero: «Dovevamo festeggiare l’anno giubilare della nostra missione. Temiamo un altro colpo di Stato»
Rapito il 16 aprile insieme a tre sacerdoti e liberato il giorno dopo, il vescovo Aziagbia ha raccontato: «Grazie a Dio uno dei comandanti dei Seleka che non era d’accordo con la nostra uccisione ci ha protetti»