Barricate intorno alla Corte Suprema, centri di aiuto alla vita dati al fuoco dagli attivisti di Jane’s Revenge, punti gravidanza nel mirino delle élite. E mentre la stampa pratica il silenzio sulle minacce ai giudici il paese attende la decisione su Roe v Wade
Il giudice Amy Coney Barrett osa ricordare che ovunque in America si può rinunciare alla genitorialità dopo il parto. E le abortiste insorgono: «Rinunciare? Non è un grumo di cellule». Proprio così
Una legge che vieta l’interruzione di gravidanza dopo 15 settimane approda alla corte nelle mani dei conservatori. Proprio mentre Biden punta a codificare la Roe v. Wade in legge federale
C'è un motivo (anzi più di uno) se il capo dei vescovi americani adesso dice che le posizioni pro choice del "presidente eletto" sono una «grave minaccia al bene comune»
Il Senato l'ha eletta ieri con 52 voti a favore contro 48. I progressisti la accusano di essere «cattolica e pro life», lei non fa una piega: «Applicherò la Costituzione, non la legge di Amy»
Paolo Carozza, collega e amico di Amy Barrett, spiega perché, comunque vadano le elezioni, questo presidente può essere più decisivo nei tribunali che alla Casa Bianca
La giudice scelta da Trump per la Corte suprema è sempre nel mirino per la sua fede cattolica, anche quando applica la legge in modo impeccabile. Una storia emblematica
La giudice nominata da Trump alla Corte suprema è un esempio vivente di un femminismo nuovo, scrive Politico. Basta con gli slogan sull'aborto, è ora di difendere i veri diritti delle donne