
L’impressionante studio Lgbt sulle nozze gay? «Dati falsificati»

«Un’inchiesta meticolosa» dai risultati «impressionanti»: bastano solo 22 minuti di colloquio a un sostenitore della causa omosessuale per far cambiare idea a un oppositore del matrimonio gay e trasformarlo in un attivista. Così scrivevano nel dicembre del 2014 tutti i più importanti quotidiani del mondo, citando lo studio pubblicato dall’eminente rivista Science.
New York Times, Le Monde, Jerusalem Post, Wall Street Journal, Vox, Huffington Post, Guardian (la lista sarebbe troppo lunga) hanno pubblicato giovedì articoli di scuse e smentite. Lo studio che ha fatto emozionare ed esultare tutti i sostenitori delle cause Lgbt del globo, infatti, era stato inventato di sana pianta.
IL REFERENDUM. Il 4 novembre del 2008, in California, si tenne un referendum (Proposition 8) in cui si chiedeva l’abolizione del diritto al matrimonio gay, introdotto a maggio da una controversa sentenza della Corte suprema della California, e l’introduzione in Costituzione di un emendamento per affermare che le uniche nozze valide sono quelle eterosessuali. Il 52,1 per cento degli aventi diritti votò a favore della proposizione.
Per rifarsi dalla cocente sconfitta, il centro Lgbt di Los Angeles lanciò una campagna telefonica e porta a porta per convincere, in 20 minuti, chi aveva votato contro il matrimonio gay a cambiare idea. Da qui nacque uno studio per dimostrare l’efficacia del metodo, condotto da un affiliato del centro Lgbt e assistente universitario presso la prestigiosa Columbia University, Michael LaCour, che nel dicembre 2014 scrisse insieme al docente della Columbia Donald Green un articolo su Science.
[pubblicita_articolo allineam=”destra”]INCREDIBILI RISULTATI. Lo studio era basato ufficialmente sui dati raccolti dalla società di sondaggi Qualtrics tra circa 9.500 persone. Impressionanti i risultati: dopo un breve colloquio, le persone che ricevevano la visita porta a porta di un militante omosessuale cambiavano idea diventando, in una scala da 1 a 10, 8 volte più favorevoli alle nozze gay. Addirittura, dopo nove mesi, erano ancora convinti e tanti erano riusciti a persuadere anche i propri conoscenti.
DATI FALSI. Quando a maggio, due laureati hanno cercato di ampliare lo studio pubblicato su Science, si sono accorti che qualcosa non andava. Chiedendo informazioni a Green, co-autore dell’articolo, gli hanno messo la pulce nell’orecchio. Così, quando Green ha interrogato LaCour sul tema, si è accorto che i dati mirabolanti erano stati falsificati. Addirittura, Qualtrics non avrebbe mai condotto i sondaggi.
«PUGNO NELLE PALLE». Mercoledì Green ha scritto al blog Politico: «Sono profondamente imbarazzato per come sono andate le cose e chiedo scusa ai direttori, ai redattori e a tutti i lettori di Science. LaCour ha falsificato almeno in parte» i dati. Una bella delusione per tutti, soprattutto per Dave Fleischer, direttore del centro Lgbt che ha lanciato il progetto: «Mi sento come se mi avessero dato un pugno nelle palle. Fa davvero male quando ti fidi di una persona e pensi stia facendo un’indagine onesta sul tuo lavoro e poi scopri che non è così».
Foto Gay Pride da Shutterstock
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22 commenti
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Hanno a disposizione un servile apparato di informazione che può trasportare menzogne a gogo senza obbligo di oneri di smentita. Così si possono permettere la qualsiasi cosa: impressionanti studi su i matrimoni gay, evidenze scientifiche inconfutabili sulla benedizione di essere figli in possesso dei gay, addirittura la “funzione strategica dell’omosessualità in natura” 🙂 .
Le piacerebbe To_Ni eh? Che questo caso isolato fosse la norma e lei potesse cullare il suo sogno omofobo e di prevaricazione moralista… Ma non è così. Queste sono eccezioni. La norma delle frodi è negli studi omofobi: Regnerus, Sullins, Cameron, Marks… Dov’è uno studio contrario serio? Dove?
E se non le piace la visione della biologia dell’omosessualità, trovi pure un biologo che ha una teoria migliore, se lo trova.
Dove sarebbe il servile apparato di informazione? Io conosco solo istituti religiosi che finanziano studi faziosi condotti da dilettanti del settore, come l’istituto Witherspoon.
Che poi in entrambe e fazioni a livello propaganddistico si sparino numeri è un altro discorso e non ritengo arcigay più affidabile di avvenire, ma la scienza è un’altra cosa e prima di accusare e giudicare ci si deve informare onestamente.
Ma che difendi….caso isolato…in tutto è cosi, incluso i tuoi autorevoli studi.
Semplicemente che in questo caso non lo puoi negare perché è come sbattere contro un muro , appiattirti come una sottiletta la faccia e dire che non è vero (ma dentro la tentazione di farlo è potente….e lo so , e lo sai)
anche per la promozione dell’aborto seguirono la stessa strada della menzogna sui dati
Giuliano, dacci prove concrete, non aria fritta!
Risposi sulla questione del gonfiaggio doloso e programmato dei dati sull’aborto clandestino già un anno fa, dimostrando numeri alla mano l’operazione vergognosa messa in atto dai Radicali e dai loro seguaci:
https://www.tempi.it/scuola-gli-italiani-non-fanno-piu-figli-tra-cinque-anni-40-mila-insegnanti-rischiano-di-perdere-il-lavoro#comment-534869
Ovviamente, si può presumere che abbiano fatto, e stiano facendo, lo stesso i promotori del nuovo “diritto” ai “matrimoni” gay, come questo caso ben dimostra.
Dire che il numero degli aborti clandestini stimati è stato ingigantito a dismisura è cosa concreta, non è aria fritta.
Numeri esatti non si conoscono né si potranno mai conoscere, appunto perché era in tema qualcosa di clandestino, di illegale all’epoca.
E’ un dato di fatto, però, che venivano spiattellati numeri incredibili, tipo come se la maggior parte delle donne avesse abortito più volte nella vita, il che è una follia.
Caso simile sono gli episodi di bullismo scolastico contro gli omosessuali, quantificati da Arcigay in un numero spropositato, tale che in pressoché ogni classe delle scuole superiori italiane ci dovrebbero essere alcuni farabutti responsabili di episodi di bullismo, ed in ogni classe delle superiori italiane ci dovrebbe essere minimo un omosessuale per classe.
E’ da più di 10 anni che giro per le scuole superiori della provincia, e sono testimone di un solo episodio qualificabile come bullismo, e non aveva nulla a che vedere con l’omosessualità.
(Un deficiente pluribocciato ha spento una sigaretta sul braccio di un ragazzo per farsi vedere che lui era il boss della classe. Ma a fine anno l’abbiamo silurato).
Angie, le prove concrete le abbiamo date milioni di volte, non vorrai ricominciare daccapo con le bufale sulle cifre degli aborti ?
Poi, in quanto a metodi di propaganda che prevedono falsità e menzogna in quantità industriale, non basta la vicenda attuale dell’Irlanda ?
Come succederà qui in Italia, la feroce propaganda lgbtxy , che non guarda in faccia a nessuno e teorizza la menzogna come arma , come d’altronde faceva il comunismo, è partita con le unioni civili e in pochi anni sono a festeggiare la compravendita dei bambini come un fatto di civiltà.
Che armi abbiamo contro la menzogna ?
Forse, solo il fascino della verità.