Sondaggi. Centrosinistra di poco avanti sul centrodestra. Grillo al 21 per cento. Scompaiono Monti e Casini

Di Redazione
14 Gennaio 2014
Il Pd primo partito, Forza Italia poco sopra al 20 per cento, molto oscillante il dato del Nuovo centrodestra. Ormai irrilevanti i centristi

sondaggiIl centrosinistra avanti di poco più di 1 punto percentuale (1,3) sul centrodestra. È questa la sintesi dei sondaggi analizzati dal sito youtrend.it che prende a riferimento i risultati dei sondaggi dell’ultima settimana di Swg, Ixe, Tecnè, Ipsos. La media, infatti, darebbe avanti la coalizione di sinistra (36,8) su quella (ipotetica) di destra (34,6), assegnando al Movimento cinque Stelle di Beppe Grillo il 21 per cento. Scompaiono, di fatto, i partiti di centro (Udc al 2,3; Scelta civica all’1,9).

Come si vede dalla tabella – ripresa sempre dal succitato sito – esistono delle differenze tra le rilevazioni dei diversi istituti. Per quanto riguarda il centrodestra, a farla da padrone è Forza Italia di Silvio Berlusconi che va dal 22,9 di Tecnè al 21 di Swg. Oscilla molto il dato del Nuovo centrodestra di Alfano, che è dato al 7 da Ipsos, ma solo al 3,7 da Swg.
A sinistra si conferma primo partito – anche a livello nazionale – il Pd di Matteo Renzi (al 33,9 per Swg e al 29,7 per Tecnè). Marginale Sel di Nichi Vendola, la cui media si ferma al 3,1.

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9 commenti

  1. Antonio

    bisogna sostenere chiunque si opponga a questo scempio dell’immigrazione sregolata, clandestina, eccessiva, allo jus soli… E’un problema da non sottovalutare, non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo farci carico e riempire il Paese di sbandati, morti di fame, pretenziosi e delinquenti tutti rigorosamente dal terzo mondo (ma multiculturalità e integrazione non contemplano mai svedesi, svizzeri, inglesi, francesi, belgi… solo feccia).

    1. Alessandro

      Sottoscrivo al 100%. Da credente, lasciatemi dire che ulteriore perplessità suscita l’avallo da parte della Chiesa di questa vera e propria invasione, con caratteristiche inquietanti: religione diversa e spesso vissuta fanaticamente, scarsa propensione all’integrazione, sfruttamento delle (poche) risorse locali di welfare, presunzione di diritti senza i relativi doveri, e generalmente – diciamolo una buona volta! – provenienza da Paesi arretrati che non hanno mai contribuito in alcun modo al progresso della civiltà umana. Ah, dimenticavo: propensione a zittire chi critica, con l’accusa di razzismo.

      1. Antonio

        bravissimo Alessandro. E’ora di dire le cose come stanno. Il fenomeno (cancro) dell’immgirazione di bassissima qualità è stato gestito con troppo lassismo per troppi anni. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e chi li nega è in malafede o ha il cervello in corto. Degrado ovunque, criminalità straniera efferata ed innegabile (30.000 detenuti immigrati nelle nostre carceri, quasi il 40% del totale), pretese arroganti e continue di welfare da parte loro (ma non dovevano portarcela una qualche enorme e misteriosa ricchezza/cultura?), inflazionamento dei salari (poi sfido che gli italiani rifiutano certi mestieri), impoverimento del paese tramite rimesse, importazione di malattie debellate da tempo, quartieri invivibili e svalutati se popolati da terzomondisti arroganti e incivili, livello degli studenti nelle scuole rallentato dalla presenza di alunni stranieri, distruzione sistematica della nostra cultura e identità. Ecco le bellezze della società multiculturale, dell’importazione di miseria,analfabetismo e mediocrità. Non abbiamo già abbastanza problemi, costi, connazionali da aiutare, delinquenti locali da combattere? Poi mai che si “importino” persone perbene, benestanti, magari che investono denaro, creano lavoro…solo disperati e canaglia, accattoni, spacciatori, ignoranti pretenziosi. Stranamente tutte queste “risorse multiculturali” sono impossibili a rimpatriare, ma perchè se non hanno lavoro, permessi,documenti o se delinquono? E sipermettono pure di protestare,spaccare roba, esigere assistenze. Ma la cosa più assurda sono i tanti italioni che li difendono ancora, ragliando di società multiculturali, multietniche che poi sono solo una cozzaglia informe, senza identità e cultura di straccioni pronti a lavorare per un tozzo di pane. Infatti gli unici a beneficiare dell’immigrazione africana, rumena ecc ecc sono gli sfruttatori per lavoro in nero, affittacamere sempre in nero, partiti di sinistra che vedono in loro un nuovo bacino elettorale. A spese di tutti, però. Opponiamoci a questo scempio, uniti si può eccome. Scusate le troppe parentesi!

      2. Antonio

        aggiungo che essere credenti non vuol dire essere fessi, non vuol dire trasbordare tutto il terzo mondo in casa nostra, con conseguenze sulla sicurezza, igiene, governabilità disastrose per tutti! Cittadinanza non è un pezzo di carta e non sta scritto da nessuna parte si debba dare a tutti, siamo già troppi e basta così! Mica siamo l’America o l’Australia che pure regolamentano seriamente il fenomeno. Più siamo buonisti (fessi) e più ne verranno, l’Africa sforna disperati e li manda all’avventura in Europa. Abbiamo già una densità di popolazione elevatissima e la aumentiamo con la feccia del globo! Gli immigrati ridurranno casa nostra peggio dei paesi di partenza, devastando la relativa qualità di vita faticosamente costruita dal dopoguerra. La Chiesa si svegli, gli immigrati appena in numero sufficiente e manca poco, pretenderanno l’abbattimento delle chiese, l’eliminazione dei simboli cristiani ecc ecc. Certo poi finchè si fanno stravincere politicamente quelle forze, a prescindere dai colori politici, che aprono le porte a tutti non lamentiamoci.

        1. Alessandro

          Antonio, non siamo solo noi due a pensarla così. Hai ragione a dire che uniti possiamo cambiare le cose, a partire dall’urna. Il problema è che i partiti dello sgangherato “arco costituzionale” del Parlamento nella migliore delle ipotesi non hanno le idee chiare su come regolamentare l’immigrazione ed il comportamento degli immigrati in casa nostra; e nella peggiore purtroppo vogliono perpetuare questa situazione ormai al collasso.
          Allora mi chiedo, ti chiedo e chiedo ai lettori: chi votare?

  2. Non so quando andremo a votare, spero non presto per dare tempo a Letta di fare alcune riforme che urgono.
    Una cosa è certa non voterà mai più per Berlusconi.
    Stavo pensando a dare il voto a Ncd, ma Alfano non mi convince. Non si è divincolato del tutto.
    Lo strappo da Berlusconi lo avrebbero dovuto dare a suo tempo, quando si insediò il governo Mondi, visto il fallimento del governo precedente.
    Mai più Berlusconi, mai più!

    1. Mappo

      Io invece non vedo proprio chi altri votare se non Berlusconi, quanto al NCD anche se al suo interno ci sono persone degnissime come Toccafondi spero che vada incontro ad un disastro tipo Futuro e Libertà.
      Quindi andiamo prima possibile al voto. Che vinca pure Renzi, ma che si voti.

  3. francesco taddei

    in campagna elettorale renzi si farà sentire. alla favola del milione di posti di lavoro sarà sostituita quella della felicità possibile con più twitter per tutti.

  4. Alessandro

    Insomma: se dovessimo andare alle elezioni domani con questa legge elettorale (cosa che la Consulta ritiene possibilissima), il Paese sarebbe di nuovo ingovernabile!

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