«Siamo allo Stato etico: omosessualità, bisessualità e transessualità sono dogmi morali intoccabili»

Di Redazione
19 Luglio 2016
È questo il commento di Gandolfini a un nuovo ddl che propone di punire con due anni di carcere i professionisti medici che si impegnano, anche su richiesta, a modificare l'orientamento sessuale di una persona
Monica Cirinna' sorride nell'Aula del Senato, durante la discussione generale sull'emendamento presentato dal governo in materia di unioni civili, sul quale Ë stata posta la questione di fiducia, Roma, 25 febbraio 2016. ANSA/ GIUSEPPE LAMI

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«La strategia contro l’umano – ma anche contro il buon senso – non si ferma. Il 14 luglio scorso è stato depositato al Senato il ddl 2402 con il titolo “Norme di contrasto alle terapie di conversione dell’orientamento sessuale dei minori”. Primo firmatario il Sen. Sergio Lo giudice (Pd) – che ha contratto matrimonio gay ad Oslo e oggi è “padre” di un bimbo avuto con utero in affitto. Fra i firmatari anche la Sen. Monica Cirinnà (Pd)». Spiega Massimo Gandolfini, presidente del Comitato promotore degli ultimi due Family Day.

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]«In buona sostanza il ddl chiede la galera fino a due anni e una multa da 10mila a 50mila euro – prosegue Gandolfini – per “chiunque esercitando la pratica di psicologo, medico psichiatra, psicoterapeuta, terapeuta, consulente clinico, counsellor, consulente psicologico, assistente sociale, educatore o pedagogista faccia uso su soggetti minorenni di pratiche rivolte alla conversione dell’orientamento sessuale” (art.2). Va, quindi, sanzionata “ogni pratica finalizzata a modificare l’orientamento sessuale, eliminare o ridurre l’attrazione emotiva, affettiva o sessuale verso individui delle stesso sesso, di sesso diverso o di entrambe i sessi” (Art.1, comma 1)».

«Ciò significa – afferma ancora il portavoce del Family Day – che un minore che vive con disagio il suo orientamento sessuale, con l’aiuto e l’approvazione dei genitori, non può e non deve trovare alcun professionista che lo aiuti, salvo solo confermarlo nell’orientamento vissuto con sofferenza. Siamo allo Stato Etico: omosessualità, bisessualità e transessualità sono dogmi morali intoccabili a anche difronte alle valutazioni che può fare un esperto medico psichiatra. Che ne è della libertà? La libertà di scelta, la libertà di ricerca, la libertà di educazione dei genitori? Senza contare quanto instabili ed insicure sono le scelte emotivo-affettive che caratterizzano gli anni dell’adolescenza!».

«La solita schizofrenia tipica delle menti che si credono illuminate e che si alimentano solo di insensate ideologie: da un lato la pretesa di libertà assoluta di scegliere l’orientamento e l’identità di genere che si vuole fin dalle scuole dell’infanzia, dall’altro la negazione di essere liberi di scegliere il percorso di assistenza psicologica che meglio si addice alla propria condizione di disagio emotivo, sempre qualora esso si manifesti. Un appello a tutte le persone di buon senso: uniamo le nostre forze per fermare, con tutti gli strumenti democratici a disposizione, questo folle treno in corsa». Conclude Gandolfini.

Foto Ansa

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230 commenti

  1. antonio

    Splendida dentatura. Sembra che anche il morso che è stato scelto sia assolutamente efficace!

  2. Lucia Comelli

    Mi viene in mente la lettera di un ragazzo ad una rivista femminile, letta per passare il tempo mentre aspettavo di farmi i capelli: un ragazzo di 18 anni, abusato da un cugino e dai suoi amici fin da quando era bambino, diceva che il suo sogno più grande era quello di svegliarsi un giorno con l’odore buono di una ragazza accanto a sé e chiedeva alla direttrice della rivista se secondo lei sarebbe potuto accadere un domani…le strade per cui si arriva all’omosessualità probabilmente sono diverse e se uno sente questo orientamento in profondità ( non per quello che altri pensano di lui) come un peso ha il diritto di essere aiutato…una vastissima inchiesta del 2007 negli USA “Sex in America” stabiliva che il 25% dei ragazzini sui 13/14 anni presenta qualche incertezza sulla propria identità sessuale, verso i 20 anni la situazione si è attestata sul 1/3 % di persone orientate in senso omosessuale…il processo di identificazione sessuale, soprattutto per i maschi (gli omosessuali maschi sono circa 3 volte le femmine) è lungo e complesso e spesso si trovano ad affrontarlo senza la guida autorevole ed affettuosa di un padre. Sono convinta che le persone vadano amate per quello che sono, ma finché crescono vanno sostenuti a crescere tenendo fino dove è possibile unita la loro persona: corpo e psiche e nel corpo è inscritto anche il senso della differenza sessuale…dopo di ché come ho già detto ogni persona in quanto tale va rispettata…

  3. AndreaB

    Dopo la lettura di questo articolo vorrei fare due domande.
    1) Se fosse approvato il decreto, anche un minore che ha tendenze eterosessuali ma vorrebbe fortemente essere omosessuale, non potrebbe farsi aiutare da un eminente psicologo, a diventare tale?
    2) Se un minore, magari di 12 o 13 anni fosse insicuro sulle proprie pulsioni sessuali e consultasse uno psicologo, il decreto imporrebbe di lasciarlo nella sua insicurezza?

    1. MicheleL

      1) ovvio, ma alquanto irrealistico

      2) c’è una chiara differenza tra aiutare ad esplorare la propria personalità e imporvi un cambiamento radicale.

      In ogni caso, considerato che non vi é nulla di patologico nell’avere un orientamento etero o omosessuale, il terapeuta può limitarsi a rassicurare il giovane che comunque vada non avrà problemi psicologici per il mero fatto di avere un orientamento sessuale piuttosto che l’altro. Fermo restando che c’è pure la bisessualità, che emblematicamente non è affatto uno degli esisti documentati della c.d. “terapia” di conversione.

      1. Tigrin della Sassetta

        Ma l’illustre redattore di questo geniale progetto di legge, cosa ha previsto nel caso che il pargolo manifesti il desiderio di accoppiarsi con infanti o bestie o cassapanche fine ottocento?
        Lo si lascia macerare nella perversione fino a che il poverino non acquisisce la capacità di agire?

        1. MicheleL

          Eccone un altro con difficoltà a capire la differenza tra uomini e animali. Ma la confusione con l’antiquariato è veramente inaudita. Con certi omofobi non ci si stanca mai!

          Temo dunque che per taluni giovinetti infatuati per oggetti ibridi come animali impagliati potrebbe essere troppo difficile. Se lo immagina? Animale e mobilio allo stesso tempo! E magari d’epoca! E magari di animale in giovane età!!
          L’attrazione potrebbe essere eccessiva e non resterebbe che la castrazione. E perché poi attendere la maggiore età? Prima lo si fa e più ci si guadagna in quanto a squillante timbro vocale!

          1. Tigrin della Sassetta

            Eccone un altro convinto che la sua ironia scipita costituisca argomentazione per grazia ricevuta.
            Riproponendo la questione, poiché la lettera del provvedimento recita “ogni pratica finalizzata a modificare l’orientamento sessuale, eliminare o ridurre l’attrazione emotiva, affettiva o sessuale verso individui delle stesso sesso, di sesso diverso o di entrambe i sessi”
            e che nella definizione disgraziatamente generica di “individuo” si possono far rientrare comodamente infanti, animali e altri esseri senzienti e non, riprovi a spiegare con le sue parole cosa è lecito fare, obbrobrio giuridico alla mano, nel caso il minore manifesti attrazione sessuale per un bucefalo o un neonato.
            Si attende risposta pertinente previo fischio di cui sopra.
            Ovviamente (avverbio da lei tanto amato e perciò usato spesso a sproposito) per quanto concerne la differenza tra uomini e animali c’è già lei a rimarcarla in favore degli animali.

          2. MicheleL

            Il fatto che sembri serio rende la sua polemica ancora più assurda e non posso fare altro che deriderla. Si rilegga la mia risposta, che basta e avanza.

          3. Michele Il Normale

            Ma a nessuno è venuto in mente che si potrebbe andare tutti allo zoo e gridare aiuto aiuto è scappato il leone per vedere l’effetto che fa?

            Ecco, hanno liberato lo scenziato MicheleL, educatamente per bene perfettamente in linea con il potere culturale dominante per vedere l’effetto che fa.

            A me fa ridere così tanto da farmi cagare!

            Poveraccio!

          4. MicheleL

            Ah, lei con questa volgarità è il “normale”? Forse in questo forum, che più che uno zoo è talvolta un circo.
            Quanto a lei e alle sue parole: bonjour finesse! 😀

          5. Michele Il Normale

            Ah, si certo, ha ragione caro il mio scenziato!
            Dimenticavo che ormai nulla vi è più di normale, salvo acquietarsi alle sue istanze perbeniste, espressione della perfetta “normalizzazione” utile ad un nuovo paese civile italiano del quale ella, carissimo “professore”, sarebbe certo una delle massime espressioni culturali.
            Sa, da noi in Italia, il circo ha valenza artistica di pregio tanto da esservi una scuola superiore di arti circensi.
            Forse lei confonde i circensi con i giullari.
            Ecco, ho avuto la pazienza di dare uno sguardo alle sue elucubrazioni testè allegate al forum.
            Sanno molto di giullaresco, li da non confodersi con sinonimo di ingenuo, gentile, semplice.
            Piuttosto il giullare recettore degli avanzi del desco del principe.
            A che tavola si ciba, gentile ed educato professore, così per bene, ma così per bene e così colto da rasentare il ridicolo.
            Ma questo non le si può dire in poche parole come il “fa defecare dal sollazzarsi” per le sue scoperte scientifiche?
            Ah, adesso si è anche francesisticamente parolacciofobici?
            Ma va là che la vita non gira intorno al suo ombelico!

          6. MicheleL

            Tutto questo pistolotto per non chiedere scusa della sua volgarità.

          7. Tigrin della Sassetta

            Ah, ma allora qui si ha a che fare con un vero caso clinico…
            Dunque pure questo cercar di rintuzzare senza requie ogni voce che osa stonare dal coro dei pecoroni appecoronati servendosi di incomprensibili copia incolla fetecchiali, potrebbe avere anche un senso, purché tra i lettori ci sia qualche volenteroso psichiatra attratto dal tema in discussione.
            Per giunta, a peggiorare il quadro già compromesso, si consideri che fin dall’asilo si apprende che evocar le gesta di altri ladri quando si è sorpresi a rubare fa solo sì che oltre che ladro flagrante meriti d’esser additato pure come spia calunniante.
            Ma si sa che certi personaggi amano il proprio squallore morale al punto da considerar pur la delazione infame un punto di merito.

          8. MicheleL

            Sarà lei che ha appreso fin dall’asilo la disonestà e si può immaginare chi fossero i suoi compagniucci di gioco, allora come oggi.

            Il sottoscritto si è limitato a copia e incollare le gesta di un vile troll omofobo, razzista e calunniatore incastrandolo con un semplice stratagemma tecnico.

            Evidenziando così una cosa piuttosto emblematica: qui chi provoca e insulta il suo stesso versante è spesso il troll che, tornato alle sue abituali spoglie, condivide con lei inconcludenti uscite omofobe e improbabili attacchi personali.

            I disturbati, sino ad ora in base ai fatti, sono in sintonia con lei, e questo non stupisce.

          9. Tigrin della Sassetta

            Io all’asilo non ci son mai andato, e le sue fantasie sui miei compagnucci di gioco le conti al suo analista, che certamente le troverà più interessanti di me.
            Quello che copia e incolla lei lo vedono tutti, e tutti non fanno fatica a constatare che le sue invettive e i suoi insulti a fantomatici troll lei stesso li scaglia standosene ben al sicuro dietro una tastiera e un nome falso.
            Perciò la faccia finita con queste manfrine da cocchino della maestra, anzi, del maestro, a meno che trai i suoi discutibili sollazzi non ci sia anche quello di collezionare album di figurine da pitocco fellone.

          10. MicheleL

            Ah beh, se non è mai andato all’asilo allora mi sbaglio…Poi magari lo racconti lei al suo analista che decide cosa “tutti” vedono e constatano. E gli racconti pure che uno che scrive questo (e ha detto di aver letto, come tutti), non è un troll:

            Orzowei
            10 luglio 2016 alle 20:12
            L’accettazione sociale della pedofilia, dell’incesto e del poliamore è un fatto culturale che si può modificare con un po’ di pazienza o con la forza, se necessario.
            Leggi di Più: Torino, Appendino. Gaffe e ideologia | Tempi.it

            Orzowei
            10 luglio 2016 alle 20:13
            Ma a chi interessano le famiglie di cretin* bigott*?
            Hanno fatto il loro tempo.
            Leggi di Più: Torino, Appendino. Gaffe e ideologia | Tempi.it

            Giannino Stoppani
            11 luglio 2016 alle 12:56 (dopo la prova che lo incastrava)
            Allora ho deciso non solo di continuare, ma di rilanciare diventando di fatto un multinick come tanti ce ne sono (Orzowei debbo dire è stato quello che mi ha dato più soddisfazioni!).
            Leggi di Più: Buona scuola. Gender nella bozza linee guida Miur | Tempi.it

            Lei, che all’anagrafe siamo tutti convinti che faccia signor “Tigrin Della Sassetta” e rinfaccia a me con misera ipocrisia di essere anonimo.

            E posso ben credere che non sia andato all’asilo se secondo lei le infamati frasi del vile troll reo confesso (e di fatto a tutt’oggi anonimo quanto me) sono da liquidare come manfrine da scolaretti: chissà cosa ci avrebbe combinato!

            Ora mi chiedo se all’asilo non ci sia andato per mancanza di comprendonio, o per proteggere gli altri bambini dalla sua perniciosa influenza.

          11. Tigrin della Sassetta

            Molto interessante.
            Dico davvero.
            Veramente.
            Senza dubbio.
            Proprio proprio interessante.
            Ma davvero.
            E lei sulla carta d’identità ha scritto MicheleL e al posto della foto ha il suo somigliante avatar.
            E se Orzowei se lo ritrova faccia a faccia nella savana gliene dice pure quattro.
            E pure a Sandokan.

          12. Toni

            Sì, è forte con la tiritera , da quel gran p.d.m. (non è qualcosa di cattolico… ma con lui è perfetto) che ritiene di essere un galantuomo anche se ha dato del protettore dei pedofili al Papa Emerito, solo per reazione, per fare un dispetto a chi lo criticava. Si tratta di calunnia o diffamazione non lo so… ma è un gran p.d.m.

          13. MicheleL

            Veda facebook, che la redazione è in fine settimana

          14. ursulo

            e non vogliamo ripetere tutti in coro :
            orzowei stoppani quentiax
            catto bigotti omofobi
            cl terzo mondo
            preti pedofili ???

          15. Sebastiano

            “Caspita, tutto in mano agli psicologi. Magari quelli della Columbia University, no?”

            MicheleL: “…Già, pensi, psicologia in mano agli psicologi…Che follia, eh?”

            Ti rispondo qui perché su non c’è spazio:

            Piccolo errore: non si tratta di “psicologia” (e tantomeno di quella farlocca che è la tua preferita) ma di vite umane e di libertà educativa (garantita dalla costituzione). Ma fai finta di non accorgertene.

            P.S.: sto ancora aspettando la tua risposta sull’altra tua perla: “nel caso della GPA nessuno dispone a piacere di nessuno…”

          16. MicheleL

            No Sebastiano, parliamo di psicologia. Guardi che nessuno vieta la famiglia timorata a prendere il minore e mandarlo dai frati a pregare finchè non diventa etero (che poi non è molto diverso da talune “terapie riparative”, v. inchiesta giornalistica), ma la psicologia è un’altra cosa e non si spaccia un approccio eticamente sbagliato, perchè inutilmente rischioso, come psicologia.

            Qui il problema è che sedicenti psicologi vogliono appropiarsi dell’autorevolezza della categoria anche contro la comune diligenza professionale. Ecco, allora si chiamano come gli pare, ma non psicologi.

  4. Rolli Susanna

    “Basta fiocchetti rosa o azzurri, è ora di cambiare”, grida una politica -indovinate di quale schieramento politico!! RIDICOLI!! Facciamoli arcobalenati, o rossi come quelli della foto, eddai, su, si CAMBIA!!!!

    1. MicheleL

      Ma sì, “chissene” se così alcun bambini sono forzati ad essere quello che non sono sin da piccoli e poi devono fare pure lo sforzo di “deludere” i genitori oltre ad attraversare la già impegnativa adolescenza.

      Abbiamo davvero paura che usando delicatezza e cautela nell’incasellare i nostri figli non cresceranno abbastanza maschili o femminili?
      O forse, come gli omosessuali trovano la loro strada rompendo il guscio di una identità imposta che non è la loro, tutti partendo da un mondo che propone diversi modi di essere e non solo gusci rosa e azzurri, svilupperanno serenamente la loro identità?

      1. Tigrin della Sassetta

        “Veramente stiamo parlando di minori, Andrea, che sono appunto incapaci legalmente parlando”
        Non l’ha scritta vossignoria illustrissima questa concettosa proposizione?
        Orbene, come fanno gli “incapaci legalmente parlando” “ad esser forzati ad esser quello che non sono” se della loro manifestazione di volontà in merito non se ne può tener minimamente conto perché “legalmente parlando” sono per l’appunto “incapaci”?
        Quand’anche ci fosse una dottissima commissione d’esperti, chi di loro si arrogherebbe il diritto e soprattutto si assumerebbe la responsabilità di contrastare il dato oggettivo del sesso biologico del pargolo senza temere un bel ricorso dell’incapace nel momento che diventa capace?
        Un pazzo ideologizzato con capiente portafogli?

        1. MicheleL

          Infatti nel dubbio ci si astiene dal prendere rischi inutili e irragionevoli. Il resto è la solita polemica.

          1. Tigrin della Sassetta

            E come ci si astiene di bello?
            Con le favolette dei pinguini gay e la masturbazione insegnata negli asili?
            “Astenersi”, che bel verbo.
            Riflessivo in più di un senso direi.
            Rifletta e, per conseguenza, si astenga, oppure si astenga e, per conseguenza, rifletta.

          2. MicheleL

            Evitando terapie dalla chiara inefficacia e rischiosità. Il resto è la solita polemica.

          3. Tigrin della Sassetta

            Polemica da cui lei continua a non astenersi per riflettere.

          4. Antonio

            Lo Giudice ha perfettamente ragione,giu’ le mani dai bambini e carcere duro per i preti pedofili.
            Le terapie riparative fatele voi,ciellini scemi.

          5. ale

            Ma guarda, il michelel che strepitava per la presenza massiccia di troll, onnipresenti quando c’è lui, strepita a corrente alternata .
            Quest’ antonio , lercio da morire, non lo vede nemmeno, porino, che è tanto caruccio.
            Voi che spiegazione vi date ?

          6. celso

            Mi pare che sia sempre lo stesso scontatissimo copione, in tutte le discussioni.
            Prima si presenta un nick che srotola ricerche su internet con tono compunto, poi , verso la fine, quando è chiaro che le ricerche su internet sono state ridicolizzate, ecco il nick truculento.
            Roba da manuale di psichiatria.

          7. Toni

            Lo vedi Antonio? Orzowei un bambino alle prime armi. Non ti indigni?

          8. Rolli Susanna

            Aiuto!!

      2. Rolli Susanna

        Se nasci col pisellino e ti mettono in fiocco azzurro dov’è il problema? Sei arrabbiato coi tuoi perchè l’han fatto? Provi rabbia perchè non hanno saputo capire fino in fondo? Dai MicheleL, su, forza e coraggio!!

        1. MicheleL

          La forza e il coraggio potrebbero servire a lei Susanna. Le serviranno di certo se uno dei suoi figli fosse omosessuale, ma servirà più a questo povero ipotetico figlio prematuramente infiocchettato.

          Sessualizzare i bambini è rischioso. Un rischio piccolo numericamente (grande in alcuni casi), ma non necessario, perchè in un ambiente neutro, aperto ad ogni possibilità, descritto in modo franco e rappresentativo della realtà vengono su benissimo. Basti pensare a come gli omosessuali riescono, nonostante le difficoltà a rompere i gusci rosa o azzurri imposti al loro orientamento. Di cosa ha paura? Del gender babau?

          1. Tigrin della Sassetta

            Ma no, illustrissimo, la signora non ha paura del babau, ma suppongo che ella, come noi bigotti omofobi razzisti etcetera abbia un sacro terrore dei cretini certificati i quali credono che, con qualche piccolo accorgimento di rintontimento generale, ce la si possa fare a vivere felici e contenti fingendo di dimenticare la realtà, anche quanto ci si presenta davanti col mitra spianato.
            E in questo senso lei non la tranquillizza affatto, sa?

          2. MicheleL

            Allora è vero che pensa di sapere cosa gli altri pensano. Telepatico? Tracotante è più realistico per uno come lei.
            Uno che pensa che i terroristi (fondamentalisti religiosi) non siano legati ad amici suoi, che difende, e che ebbero a dire:

            Giannino Stoppani
            11 febbraio 2016 alle 16:14
            Non c’è problema. I nostri nonni hanno imbracciato il mitra per difendere questi principi di civiltà, lo faremo anche noi.
            Leggi di Più: Perché non si parla più della legge sull’omofobia | Tempi.it

            Orzowei (Stoppani in veste di troll)
            11 luglio 2016 alle 07:27
            L’Africa oramai è contaminata dai bigotti.
            Ecco perché gli africani vengono tutti qua.
            Leggi di Più: Buona scuola. Gender nella bozza linee guida Miur | Tempi.it

            Aggiunga pure un altro pizzico di omofobia. La tranquillizzerà, e continuerà a pensare che per risolvere i suoi problemi sia meglio una lotta fratricida tra famiglie nostrane, piuttosto che la ricerca della matrice ideologica che genera i terroristi.

          3. Tigrin della Sassetta

            Chi li ha scomodati i terroristi?
            Io?
            Ah, ma forse quando ho accennato alla realtà che se si crede di gabbarla ci presenta il conto, ho usato la metafora del mitra spianato lei si è sentito autorizzato a fare due più due uguale a otto, anzi a sedici.
            Insomma, lei funziona per algoritmi: si nomina la parolina chiave “mitra” e lei spulcia il suo archivio e ci ripropone un copia incolla che contiene la parola o la stringa, anche se il contenuto di quello che incolla non c’entra un centesimo bucato con quel che si stava dicendo.
            Interessante esempio di cretinismo digitale.
            Lo sapevo di aver a che fare con un caso clinico.

          4. MicheleL

            Uno che impone la “realtà” con il mitra è un terrorista. Quello che lei voleva dire lo può spiegare meglio se vuole, ma questo lei ha scritto. E i recenti fatti di cronaca rivelano di lei non solo la già manifesta mancanza di capacità di ragionamento, ma anche scarso rispetto per la generale sensibilità in relazione a quei drammi.

          5. Tigrin della Sassetta

            Sì, va bè, ho capito.
            Sentiti auguri di pronta guarigione e lei e a chi l’accudisce.

          6. MicheleL

            Si faccia vedere da un diabetologo, non è normale che le scappi così tanto la pisciatina obliteratrice, senza che abbia nulla di nulla da dire.

            Condivide questo vizio con lo svanito Stoppani, peccato non possiate dialogare dopo la scusa scomparsa, peccato… ( 😉 )

          7. Tigrin della Sassetta

            Di nuovo tanti auguri di pronta guarigione, a lei al suo amico Gigiot el Cunili.

          8. MicheleL

            Non si dimentichi di bere, che con questo caldo a furia di pisciatine si disidrata e il cervello, già in palese affanno, parte del tutto.

    2. andrea udt

      “Identità di Genere: quale genere di identità?” , articolo sul portale “de noialtri stile wwkp”. Chi scrive ha un bel phd (cioè e’ e’ una ricercatrice).

      E dice che è ora di piantarla con questa visione dicotomica. Cavoli, prendiamo esempio dagli innuit! (i quali dicono anche che il sesso dipende anche dagli spiriti degli antenati)

      (portale nazionale lgbt: roba “seria”)

      Al pride di Taranto, fra le scemenze, la richiesta di piantarla con l’assegnazione arbitraria del sesso alla nascita. Scemenze col patrocinio di comune, provincia e sindacati. Insomma, chissenefrega se hanno pisello o patatina, i bimbi andrebbero cresciuti neutri fino a quando ci diranno loro come si sentono.

      Che sindacati e politici patrocinino tali scemenze passi. Ma che le stesse boiate genderistiche arrivino dagli autorevoli… Giudicate voi.

      1. MicheleL

        La sua critica è piuttosto ridicola. Pensa di smontare la ricerca scientifica citando un piccolo saggio antropologico (per altro molto interessante) e (con capziosa acrobazia argomentativa) una rivendicazione da armata brancaleone ad un pride?

        Certo, se non sa misurasi con personaggi e ricerche di ben più elevata caratura e autorevolezza (con tutto il rispetto per la Dr.ssa Lia Viola e per il suo interessante testo), capisco, ma sa bene che non sta parlando della letteratura ma cercando maldestramente di fare confusione e gonfiare l’improbabile pupazzone del gender-babau.

        1. ilario

          senti ma se c’e’ gente disposta a mettere sotto donne e bambini per le 50 vergini del paradiso ti stupisci se anche qui da noi ci sia gente del genere ? ma lascia perdere questi quattro cialtroni e lasciali dire….ci sara’ pur qualcuno che si rendera’ conto di cosa sia cl e a che cosa serva,no?
          le ostie sanguinanti, i bambini da rieducare….l’aborto e’ un omicidio…questo e’ il mare di str*nzate in cui campano i fanatici di tutte le risme..e cavalcare la religione e l’idiozia di questa gente e’ sempre stato un buon modo di riciclarsi e fare carriera….anche se ultimamente la stanno pagando parecchio cara in termini legali,gli amici.
          dammi retta,lasciali andare al diavolo,al prossimo giro m5s e via fondi alle loro scuole e via l’obiezione di coscienza per l’aborto.

          1. Aldo

            Il vecchio vezzo dei nick multipli , eh , MicheleL , sdoppiato in Ilario ? 🙂
            Aveva ragione Giovanna, SEI PROPRIO SENZA VERGOGNA !!!!!!
            Manchi del senso della vergogna, ma in compenso abbondi in ripetitività, insulsaggine, infingardaggine, ipocrisia e slealtà.

          2. MicheleL

            Lasci che le rinfreschi la memoria su chi sono i troll in questo forum:

            Orzowei Stoppani
            10 luglio 2016 alle 20:12
            L’accettazione sociale della pedofilia, dell’incesto e del poliamore è un fatto culturale che si può modificare con un po’ di pazienza o con la forza, se necessario.
            Leggi di Più: Torino, Appendino. Gaffe e ideologia | Tempi.it

            Orzowei Stoppani
            10 luglio 2016 alle 20:13
            Ma a chi interessano le famiglie di cretin* bigott*?
            Hanno fatto il loro tempo.
            Leggi di Più: Torino, Appendino. Gaffe e ideologia | Tempi.it

            Orzowei Stoppani
            11 luglio 2016 alle 07:27
            L’Africa oramai è contaminata dai bigotti.
            Ecco perché gli africani vengono tutti qua.
            Leggi di Più: Buona scuola. Gender nella bozza linee guida Miur | Tempi.it

            Orzowei
            10 luglio 2016 alle 21:01
            Ti quoto Ursus!
            Leggi di Più: Buona scuola. Gender nella bozza linee guida Miur | Tempi.it

            Quentiax Stoppani
            8 luglio 2016 alle 20:41
            Mi spiace tanto deluderla, ma io non sono il signor Stoppani.
            Leggi di Più: Buona scuola. Gender nella bozza linee guida Miur | Tempi.it

            Giannino Stoppani
            8 luglio 2016 alle 23:07
            Guarda Giovanna che questa Quentiax la puoi mettere tranquillamente senza virgolette, visto che non è un fake del sottoscritto come tu sospetti. Chiaro?
            Leggi di Più: Buona scuola. Gender nella bozza linee guida Miur | Tempi.it

            Giannino Stoppani
            11 luglio 2016 alle 08:59
            Mi spiace un po’ per Quentiax, che avrà avuto certamente la conferma di essere capitata in una gabbia di matti.
            Leggi di Più: Buona scuola. Gender nella bozza linee guida Miur | Tempi.it

            Quentiax Stoppani
            8 luglio 2016 alle 20:41
            Mi spiace tanto deluderla, ma io non sono il signor Stoppani.
            Leggi di Più: Buona scuola. Gender nella bozza linee guida Miur | Tempi.it

            Giannino Stoppani
            11 luglio 2016 alle 12:56 (dopo la prova che lo incastrava)
            Allora ho deciso non solo di continuare, ma di rilanciare diventando di fatto un multinick come tanti ce ne sono (Orzowei debbo dire è stato quello che mi ha dato più soddisfazioni!).
            Leggi di Più: Buona scuola. Gender nella bozza linee guida Miur | Tempi.it

            Giovanna ha reagito piuttosto male, visto che la sua ossessione per i troll non le aveva permesso di scoprirne uno che aveva in seno. Svanì per qualche ora e poi apparve una tempesta di troll volgari, e un soggetto in particolare:

            MicheleL
            14 luglio 2016 alle 16:01
            Questa assenza di Giovanna mi insospettisce e lo stile asciutto e ossessivo di questa anomala tempesta di troll mi fa riflettere.
            Il messaggio di questo inedito Rodolfo Menichi è molto breve, poche frasi, eppure una quantità impressionane di coincidenze.

            Rodolfo Menichi
            13 luglio 2016 alle 15:40
            michelel/filippo, prova ancora , sarai più fortunato.
            se non ti vuoi far dare continuamente del fuori di zucca, devi rinunciare ai teatrini
            altrimenti ti tieni la nomea di zuccone fuori di zucca.
            fattene una ragione.
            forse ha ragione Andrea Udt, essere pubblicato ti fa peggiorare
            trolli e sei in fissa con gli altri troll, stai precipitando
            ti piaccia o non ti piaccia
            cordiali saluti
            Leggi di Più: Utero in affitto. Almeno fatevi delle domande | Tempi.it

            Frasi fatte, come “TI PIACCIA O NON TI PIACCIA”, “PROVA ANCORA, SARAI PIU’ FORTUNATO”, e anche “SEI IN FISSA”.

            Frasi che qui ha scritto SOLO Giovanna, tra le migliaia di Tempi:

            Giovanna
            6 luglio 2016 alle 19:04
            Giannino, fattene una ragione, che TI PIACCIA O NON TI PIACCIA, concordo, sono d’accordo, cordiali saluti.
            Leggi di Più: Cazzullo e il caso Barilla. La notizia in fondo | Tempi.it

            Giovanna
            6 luglio 2016 alle 21:06
            Fattene una ragione, TI PIACCIA O NON TI PIACCIA, omofoba, catto-bigotta, vattene dall’Italia, non
            Leggi di Più: Francia. Arriva fecondazione per coppie lesbiche? | Tempi.it

            Giovanna
            14 novembre 2013 alle 15:10
            PROVA ANCORA, SARAI PIU’ FORTUNATO.
            Leggi di Più: La Spagna non vuole il libro “Sposati e sii sottomessa” | Tempi.it

            Giovanna
            8 dicembre 2013 alle 01:43
            PROVA ANCORA, SARAI PIU’ FORTUNATO….
            Leggi di Più: Francia, non vende pillola abortiva: farmacista licenziata | Tempi.it

            Giovanna
            18 dicembre 2015 alle 23:37
            Cara trollona, qui cantiano-lucillo-luca , con ‘sta storia dei criminali ecc SEI IN FISSA
            Leggi di Più: Per 6 scienziati su 10 c’è accordo scienza-fede | Tempi.it

            Un messaggio dunque che ricalca quasi totalmente frasi che solo Giovanna usa. Ovviamente questa volta non ne sono sicuro, ma con Quentiax-Orzowei-Stoppani questo metodo preliminare si rivelò molto efficace, e lo è con tutta evidenza anche con Giovanna-Rodolfo Menichi

            Ecco chi sono i troll. Per Stoppani la cosa è accertata, per Giovanna la cosa è piuttosto palese.

          3. Toni

            Sei il più grande calunniatore su Tempi, se si facesse l’elenco di quello che hai fatto tu si vomiterebbe per giorni. Ringrazia di questo .

          4. MicheleL

            Basta leggere caro Toni, tutto nero su bianco e tutto con precisi riferimenti per verificare il contesto.

            Vuole insinuare che io avrei fatto qualcosa di anche lontanamente paragonabile? Ma prego. Si faccia smentire ancora una volta.
            Sa già cosa incollerò, quindi potrebbe prendersi la briga di leggerlo e finalmente rispondere.

            E poi magari può pure fare i conti con le sue vergognose giustificazioni del vile troll Stoppani:

            MicheleL
            12 luglio 2016 alle 15:25
            Infatti l’utente Stoppani si è inventato dei multinick per rendere le sue farneticazioni credibili.
            Toni
            12 luglio 2016 alle 16:31
            Sono sempre state piu che credibili , sono ineccepibillmente vere.
            Leggi di Più: Buona scuola. Gender nella bozza linee guida Miur | Tempi.it

          5. Toni

            Parole che sottoscrivo aggiungendo che tu ti dimostri un volgare calunniatore perché storpi il mio pensiero omettendo parte di ci che ho scritto al fine di darci il senso che ti aggrada: quello di calunniare. .
            I “personaggi” multinik sono all’acqua di rosa rispetto agli insolenti che circolano qui cosa che ha mostrato tua ipocrisia.
            Tu poi sei il peggiore di tutti e calpesteresti chicchessia per a tua megalomania.

          6. MicheleL

            Pensiero? Quelle frasi sono deliri, altro che pensiero. E lei le sottoscrive. Quello che è disposto a credere a qualsiasi nauseante e assurde fandonia pur di aggrapparsi alla sua omofobia è lei e sta passando il segno.
            Si vergogni.

          7. Toni

            Nessuno può vergognarsi perché chiunque può dimostrarti quanto sei vile e calunniatore. Le tue non sono poche cose ma atti da infame.
            “Sono sempre state più che credibili , sono ineccepibilmente vere” lo confermo dato che trattasi di personaggi a cui ci riferiamo (Quentiax-Orzowei) hanno tratti reali facilmente riscontrabili in tante discussioni avute qui (Helveticus, Sganarello, e lo stesso Valerio ). Losche figure non hai mai preso distanze accusandoli di “estremismo” per come denigravano. La tua indignazione è penosa e strumentale .

            Io non mi vergogno, ma posso farlo perché ne ho la capacita. Tu non puoi farlo, non ne hai la capacità per la tua infame natura.

          8. Aldo

            Michelel e company, non ho tempo da perdere con questi papiers di roba ammuffita, da paranoici al cubo, ma che tu ti sia presentato anche come Ilario, è lì, a disposizione di tutti, in contemporanea, non c’è bisogno di nessuna indagine.
            Sei proprio SENZA VERGOGNA.
            Forse, pure SENZA SPERANZA, se non speranza ultraterrena, che se la tua slealtà infinita è dovuta ad un problema psichiatrico, come fai di tutto per far apparire, ti rimane senz’altro una speranza di felicità ultraterrena, che quaggiù sei proprio un derelitto.

          9. MicheleL

            Se lo dice lei… “Aldo”, sarà vero. Al suo giudizio non serve prova, non serve indizio. D’altra parte è ovvio che non ce l’ha con me personalmente, magari per aver smascherato qualche troll suo amico/a, vero? 😉

          10. aldo

            sì, micheleL, si era capito che ilarioL era un tuo amico, ma si era smascherato da solo, non attribuirmi meriti che non ho

          11. MicheleL

            Se vuole discuterne mi scriva, sarebbe inutile farlo qui: [email protected]

        2. Tigrin della Sassetta

          Ah, ma questo signore ha in repertorio pure una scala dell’autorevolezza, che c’è da credere che per comodità d’analisi sia trattata pure come fosse funzione continua (ovviamente crescente) della fedeltà alla linea ideologica del partito gaio.
          Ma allora ditelo che qui postano i luminari che mi ritiro in buon ordine.

          1. MicheleL

            Fattore di impatto è indice H sono infatti misure continue e senza dubbio perfettibili ma altrettanto certamente di estrema utilità per capire se chi si cita è un parvenu, possibilmente prezzolato (casi documentati in merito alla discussione riguardano istituti vicini al clero) o un punto di riferimento del suo campo.
            Bene, ora che ha confermato di non sapere di cosa parla, anziché proseguire a dare aria ai denti e darsi arie con abusi retorici e considerazioni omofobe, sì, penso davvero farebbe migliore figura a ritirasi.

          2. andrea udt

            Pure la Patterson ha il suo bel fattore H.

            La figuraccia fatta in tribunale e i taroccamenti degli indici di validazione dei test psicometrici che vanno a gambe all’aria passando da un campione n24 a n91 te li ho mostrati. Che la autorevole non capisca la differenza fra speranza matematica e verifica sperimentale (uso improprio formula Spearman prophecy sulla validazione test psicometrici) te l’ho già detto tre volte.

            I test psicometrici che creano omofobia e sessismo al solo compilarli te li ho indicati.

            La ricerca di Ciocca che ricerca non è (e’ un lavoro di Adam del 1999) la conosci.

            Ma per te sono e rimangono autorevoli.

            E’ giusto sia così, e lo sarà finche non capirai cosa sia epistemologia e scienza.

          3. MicheleL

            Ah già, la corte della Florida, quella che sancito questo (anche sulla base degli studi della Patterson):

            La Corte Suprema della Florida ( Third District Court of Appeal State of Florida, July Term, A.D. 2010 Florida Department of Children and Families, Appellant, vs. In re: Matter of Adoption of X.X.G. and N.R.G):

            “Le relazioni e studi documentano che NON CI SONO DIFFERENZE tra la genitorialità omosessuale o il benessere di questi bambini. Queste evidenze sono suffragate e approvate da:

            the American Psychological Association,

            the American Psychiatry Association,

            the American Pediatric Association,

            the American Academy of Pediatrics,

            the Child Welfare League of America and

            the National Association of Social Workers.

            Di conseguenza, sulla base della natura ROBUSTA delle evidenze disponibili in questo ambito, questa Corte è convinta che la questione sia ampiamente FUORI DISCUSSIONE e che sarebbe IRRAZIONALE sostenere il contrario; il MIGLIORE INTERESSE del bambini non si preserva proibendo l’adozione alle coppie omosessuali.” (maiuscolo aggiunto dal sottoscritto)

            Ma a lei cosa interessa di cosa sia razionale o irrazionale? Lei ha i numeri, decide cosa è improprio (i revisori, pivelli, a lei dovrebbero mandare i lavori, che in qualche mese esperto di chiara fama). E non serve che citi, basta lo scandalo, ovunque sia, in qualunque angolino di qualsiasi lavoro, in qualsiasi contesto. Lei non ha mai preso cantonate, giusto? 😉

            Lei. Lei che stabilisce che se Adam fa uno studio negli USA non serve mica riprodurlo in Italia, quella è l’Ammerica! Fatto in USA, vale dappertutto uguale uguale. N giusto, Speraman giusto, tutto giusto! O no?

            Mi scusi, la mia fede è malferma. Io, che sciocco, che mi fido di indici che riassumono l’orientamento dell’intera comunità scientifica. Dovremmo fare l'”indice A”: Chiediamo ad Andrea!
            E se non ci sono altri pareri autorevoli a confermare il suo, che importa. Lei è lei e gli altri non sono un…Come diceva il Marchese di Sordi.

            Ma perché non scrive il trattato definitivo di epistemologia? Attendo con ansia e spero in copia autografata. Sa che sono un “fan” 😉

          4. Tommasodaquino

            L’intera comunità scientifica o è su libro paga o è vessata dalle lobby per l’affermazione della loro ideologia. Le tesi “scientifiche” e le “evidenze” che lei cita hanno la stessa autonomia e imparzialità del Manifesto.

          5. MicheleL

            E se l'”indice A” di Andrea fallisce, avremo allora l’indice T del modesto Tommaso, del quale evidentemente basta la mera parola per rendere indiscutibile qualsiasi fatto, per quanto stupefacente e improbabile.

          6. andrea udt

            Va bene, pare che conti solo l’indice L.

            Mi raccomando, riguardati.

          7. MicheleL

            Come al solito non legge. Ho detto H, indice H. Ma lei ha l’indice A, e cosa importa se le fa saltare persino l’alfabeto?

            Si riguardi anche lei…Gli studi.

          8. andrea udt

            come ti ho spiegato dieci volte chi sono X.X.G. and N.R.G, F.G., cosa è scritto nelle 42 pagine della sentenza, che è un caso di abbandono, etc.etc.

            Ma tu ti fermi ai titoli.

          9. MicheleL

            Peccato Andrea che non abbia allora risposto. Ma non c’è problema, ecco il mio messaggio:

            Andrea, mi spiega quale parte della sentenza non le chiara? Perché essa è chiara come il sole.
            La Corte Suprema, che ha prerogative analoghe a quelle della nostra Corte Costituzionale ha chiaramente sancito un principio.
            Il dispositivo che ho riportato parla della posizione ufficiale delle più grandi e autorevoli associazioni del mondo in materia (non solo APA, che lei cerca di denigrare), che non hanno solo esperienza accademica ma reale, anche di medici, psicologi, assistenti sociali.
            Esse non parlano, come la sentenza, solo di F.G. (valido genitore, non il “meno peggio” come lei contraddicendo il suo stesso testo cerca di farlo passare), ma della questione in generale.
            Il suo profondo condizionamento mentale le impedisce di capire una breve sentenza chiarissima. Ora capisco come fa a fraintendere gli studi.
            Lei non vuole accettare una verità semplicissima, ovvero che anche gli omosessuale possono essere buoni genitori. Per non accettarlo fa voli pindarici nell’assurdo: si inventa che siano presentati come i “miglior modello genitoriale”, mentre sono uno valido, non il migliore, come invece cerca di far passare lei altri genitori in una guerra fratricida.
            Se ne faccia una ragione, non sia -come ha previsto la Corte Suprema- IRRAZIONALE.

            Leggi di Più: «Cassazione ha sdoganato la stepchild adoption» | Tempi.it

          10. ilarioL

            micheleL
            fattene una ragione
            omofobo
            fesso e asino
            scusa se uso i tuoi termini abituali, sei il mio faro di finesse

  5. Ma tutte quelle, tante, persone, che hanno scoperto la loro omosessualità come derivante da percorsi emotivi o immaturità psicosessuale, le quali ora sono serenamente etero, sono illegali?

    Cosa ne sarà di loro? Della loro testimonianza?

    1. Tigrin della Sassetta

      Per essi c’è pronta la risposta: erano etero repressi che credevano di essere gay.
      L’ideologia, quando abbandona ogni legame con la realtà in quanto frutto della mente perversa dell’uomo pervertito, è dotata di paracadute, paracadute di emergenza e materasso in lattice per un morbido atterraggio.

      1. aldo

        Io vorrei fare i complimenti a Tempi per la scelta della foto della Cirinnà : rende benissimo l’idea.
        Lei piange solo sui cagnolini che vengono strappati alla mamma, sul resto è tutto un ridere, un rotolarsi dal ridere, uno spanciarsi dal ridere, un ridere a crepapelle sui diritti di donne, bambini, giovani.
        Una personcina deliziosa, insieme a quell’altro che ha comprato il figlio all’estero.
        Sono risate che tornano indietro, prima o poi.

    2. MicheleL

      No, sono frutto della fantasia di omofobi o di sedicenti psicologi di scarsa capacità e ancor più ridotta onestà. Basta leggere gli studi, come quelli seminali di E. Hooker degli anni 60 e poi i seguenti di innumerevoli autori.

      1. Tigrin della Sassetta

        Permaflex…

      2. Falso, molte persone semplicemente hanno scoperto che la loro omosessualità era il sintomo di qualcosa d’altro che una volta risolto, elaborato, ha portato alla cessazione della pulsione sessuale verso persone dello stesso sesso.

        E’ un fatto reale da accettare.

        Purtroppo come dicevamo prima l’intelletto deve accettare la realtà, anche scomoda, altrimenti diventa ideologia e quindi violenza.

        1. MicheleL

          Ah sì? E chi lo dice?

          1. Le persone di cui sopra con la loro testimonianza, basta che cerchi.

          2. MicheleL

            “Le persone”, certo. Perfettamente capaci di dettagliate autoanalisi e per nulla condizionate, giusto?
            Ma la invito a citarmi qualche fonte, così, giusto per completezza…Sa, certi potrebbero pensare che queste “persone”, altro non siano che casi singoli strumentalizzati per fini ideologici e per nulla rappresentativi.

          3. Come al solito da etero a gay è tutto ok ma da gay a etero è omofobia.

            Complimenti per la coerenza.

          4. MicheleL

            Bel salto di palo in frasca. Assumo che queste fantomatiche “persone” convertite di cui parla non siano altro che quello che ho descritto: casi isolati, vittime di condizionamenti ideologici e per nulla rappresentativi.

          5. Tigrin della Sassetta

            A rigor di logica la stessa cosa la si potrebbe dire per i “fantomatici” suicidi, se non fosse che di tali disgraziati eventi le vere ma oscure ragioni per lor natura son sfuggenti a tutti i bipedi, ma non certo ai polli sempre pronti a farsi imbeccare dalla risposta pronta.

          6. Come detto basta cercare ed essere intellettualmente disponibili.

          7. MicheleL

            Su internet è facile leggere tutto e il contrario di tutto, dalle scie chimiche alle teorie sui vaccini, passando per fantasiose teorie del complotto dei rettiliani. Per questo è essenziale capire l’autorevolezza della fonte. Meglio essere intellettualmente onesti e affidarsi a chi fa indagini rappresentative senza condizionamenti ideologici.

          8. Tigrin della Sassetta

            A “cercare” i galantuomini non han remore, visto che non hanno un bel nulla da fare da mattina a mattina.
            E’ l’essere intellettualmente disponibili che gli rimane arduo.
            Constatiamo con sommo stupore che briciolo d’onestà affiora quando invitano ad “affidarsi a chi fa indagini rappresentative senza condizionamenti ideologici”.
            Quindi basta scartare a priori tutto quello che scrivono loro o che loro ci presentano come degno di nota e il gioco è fatto.

          9. MicheleL

            Lei ha senza dubbio ampia disponibilità. Attendo con un ansia che si può facilmente immaginare un suo saggio sulle scie chimiche o sul nesso tra vaccini e autismo.
            Avrà materiale in abbondanza evitando accuratamente ogni barlume di autorevolezza, come immagino già avrà fatto fino ad oggi, considerato il concreto contenuto dei suoi messaggi.

          10. Tigrin della Sassetta

            Anche dall’infausto esempio dell’autismo si capisce da subito cosa si ha da intendere per “autorevolezza”: i ricercatori ben pasciuti e foraggiati dalle miliardarie case farmaceutiche son “autorevoli” per nascita e per censo, gli altri hanno un bel da fare a dimostrare l’evidenza sotto gli occhi di tutti.
            Fra cent’anni faranno la fine di quelli che magnificavano le potenzialità dell’asbesto: qualcuno andrà in galera, ma i danni son già fatti.

          11. MicheleL

            Vedo che ha cominciato a scrivere…

          12. Tigrin della Sassetta

            Veda pure.

          13. “Meglio essere intellettualmente onesti e affidarsi a chi fa indagini rappresentative senza condizionamenti ideologici.”

            Almeno questa mi ha fatto ridere, sappiamo tutti che per te se le ricerche le fa un gruppo “vicino” al mondo omosessuale si tratta di ricerche imparziali e autorevoli mentre se le fanno altri e guarda caso danno risultati non accomodanti sono ricerche omofobe.

            Se una persona con orientamento omosessuale vuole vederci chiaro e cioè capire se ha questo orientamento perchè è fatto così o perchè è successo qualcosa deve poterlo fare in assoluta libertà.

          14. MicheleL

            Non è di certo la vicinanza ad questo o quel gruppo che mi è sufficiente per condannare uno studio. Il fatto che Sullins sia un prete ad esempio, fa alzare le antenne, ma non vi produce alcun “segnale”. Lo studio di Sullins si smentisce concretamente, per la debolezza del dato, per il metodo di analisi, per la rivista in cui è pubblicato.
            Cose concrete.

            Quanto al diritti di esplorare la propria identità, sono del tutto d’accordo con lei, come c’è il diritto ad esplorare il proprio corpo. Ma siamo entrambi d’accordo che se questa esplorazione presenta dei rischi è bene tutelare le persone che non sono ancora in grado di comprenderli, come ad esempio i minori, e di questo stiamo discutendo.

          15. Elisa

            Ci sono mooolte più persone che dopo “esperienze transitorie” con partner dell’altro sesso hanno scoperto la loro vera natura e ora sono felicemente gay. E quindi? L’eterosessualità è una malattia? Se vogliamo metterla sul piano dei numeri è probabile che siano di più quelli di cui ti parlo io..

          16. Tigrin della Sassetta

            E ci son pure moolti mariti-fidanzati-compagni che tradiscono a tutto spiano le varie Elise del Creato, le quali scoperta la loro vera natura di cornute, vivono per sempre felici e contente.

          17. Elisa

            Ahahahhahaha risposta che rispecchia l’autore…vuota…stupida…senza senso… ho di meglio da fare, vado a controllare il mio ragazzo!!! buona giornata

          18. Tigrin della Sassetta

            Ciò che al becco contento par senza senso di senso n’ha tanto, ma benché provvisto di poderose antenne, il becco non lo capta.
            Pertanto urge tradurre per gli animi semplici.
            La condizione di peccatore (sodomita, latro, spergiuro etc) è analoga a quella del becco, ci si può far poco o nulla, eppure è da stolti rallegrarsene.

          19. MicheleL

            Ah beh, ci voleva proprie questa eloquente spiegazione. Ora è chiaro quale genere di omofobo sia lei. Lei è della risma dei bacchettoni, quelli che hanno deciso che è peccato.

          20. Tigrin della Sassetta

            E figurarsi se il galantuomo non cominciava a sparare la qualifica di “omofobo” con la cadenza dei mortaretti della festa di Piedigrotta.
            Nulla di nuovo, è la triste sorte che tocca chi non concorda con questi galantuomini.
            Mi preme solo sottolineare, col dovuto garbo, che non è da certo da “bacchettoni” “decidere” cos’è peccato e cosa non lo è.
            Ma tra i petardi e tricche tracche l’acume scarseggia.

          21. MicheleL

            Si figuri lei se mi metto a fare una discussione sulla moralità del coito con un omofobo. Prosegua pure a bacchettare i peccatori, a lei bastano i dogmi, ragionare non è con tutta evidenza tra le sue attività favorite.

          22. Tigrin della Sassetta

            Ha perfettamente ragione, chi glielo fa fare?!
            Stia sereno e si confezioni una bella serata…

          23. Elisa

            Michele, ora capisci perchè ti dico che non serve e non è necessario portare ricerche scientifiche a chi, a sostegno della propria tesi, porta semplicemente ragioni ideologiche? Non si può rispondere con la scienza a chi sostiene che l’omosessualità sia peccato..

          24. MicheleL

            Oh Elisa, ma questi non sono realmente religiosi, sono in massima parte proprio omofobi. Ho discusso molto brevemente in forum islamici e non perchè non volessi discutere, ma perchè non c’era nessuna discussione. “Lo dice il Corano.” E non si discute più e mi sta anche “bene” nel senso che è chiaro il genere di sistema ideologico con qui abbiamo a che fare.

            Ma qui invece sono proprio gli omofobi i primi a non credere, o gli basterebbe il loro dogma. Ma sanno benissimo che politicamente i dogmi non li considera più nessuno, soprattutto negli stati post-industrializzati. Ed ecco allora che devono fare i conti con la realtà e con tutte le assurdità che un dogma errato produce.

            Allora la comunità scientifica è corrotta, una fantomatica lobby condiziona referendum e elezioni, c’è un lavaggio del cervello…Cose così, senza uno straccio di ragione o di prova, salvo bislacche teorie del complotto come se ne leggono sui vaccini, sulle scie chimiche, sui rettiliani. Ed è questo il terreno di discussione, in cui occorre essere vigilanti, perchè si crea in questa fazione ex-dogmatica un sistema di astuta e capziosa manipolazione delle realtà che ad una prima occhiata pare convincente.

            Approcci alla “creazionista”, che tagliuzzano la realtà per indebolire e confondere e poi nella confusione piazzare il messaggio fasullo e manipolatorio. Basta assistere alle conferenze sul “gender”, per avere un’idea delle fandonie. Si prendono immagini shock e pseudo-fatti, le si decontestualizza e le si associa a forza con la realtà da attaccare. Si crea così panico (i nostri figli!) e poi facendo leva sulla paura si propone il proprio sistema dogmatico, rassicurante perchè assoluto e non contraddittorio perchè si è deformata la realtà per farla collimare. Il problema è che esposti a tali assurdità i soggetti manipolati perdono senso critico e capacità di riconoscere il falso e le sue conseguenze. E non sorprende che a parole difendano i bambini, ma non trovino nulla di male nel prendersela con un bambino innocente specifico, con nome e cognome, come per il figlio di Vendola.

            Ciò che mi interessa è come tale deformazione della realtà avviene, come smascherarla e come i soggetti che apprezzano queste mistificazione per varie ragioni, di solito ansie e fobie, reagiscono messi di fronte alla realtà. E’ un esercizio interessante perchè in un certo senso sono radicalizzati. Noterà si sforzano per incasellare le persone in “loro” e “nemici” e poi attaccano, cercano di annientare, negano in modo assoluto. E non sorprende che in piccolo siano modelli di radicalizzazioni più serie e piuttosto difficili da trattare e come modello di quella realtà penso siano molto interessanti. Là in discussione c’è la pace e la sicurezza, qui più in piccolo la pace delle persone omosessuali, delle loro famiglie e la loro partecipazione alla vita sociale.

          25. Samvise Gamgee

            Che orchestrina.

          26. come detto basta cercare… sperando nella vostra imparzialità…

            Aggiungo che io ho chiesto delle persone che da omo sono diventate etero, e ce ne sono, esistono. Volete forse dire che uno “studio” vale più del vissuto di una persona, per quella persona specifica?

            Come al solito se uno da etero/bisex diventa gay tutto ok ma se uno da omo/bisex diventa etero è omofobia.

            Complimenti.

  6. dudu

    Ma se lo stato etico fa schifo…. e il dominio di Dio non è di questa esistenza fisica….mi spiegate Gandolfini che cosa vuole?

    1. felpa

      Dudu, lascia stare la teologia, non la conosci….

  7. Enrico Z

    E se un etero volesse diventare gay lo carcererebbero ugualmente? Non c’é bisogno di riposndere. Grazie al cielo, la società gayfriendly é per natura e capacità di dissoluzione sociale suicida. Quindi l’intera struttura prima o poi crollerà.
    Una società che prende a modello un uomo, non avendone alcune concezione precisa, in balia della sua percezione individualistica é destinata a frammentarsi e a non durare.
    Ce la faranno pagare società più coese e forti. il laicismo e l’anticristianesimo stanno già dando i suoi frutti. Contenti loro, gli omosessualisti di bandiera, presto grazie alle loro stesse posizioni relativiste, l’Europa bazzicherà di tagliagole isamici. Il piatto amaro dell’anticristo é servito.

    1. MicheleL

      Ovviamente non si converte un etero in gay e certo che c’è bisogno di rispondere perchè la sua domanda provocatorio è invece qualcosa su cui riflettere.

      La concezione precisa dell’uomo viene dalla sua osservazione con umiltà per una natura che siamo ben lungi dal comprendere. Gli ultimi che avevano un’idea precisa, persino esatta, di come dovesse essere l’uomo perfetto, riempiono le più tristi e atroci pagine dei libri di storia e gli omosessuali li bruciavano nei forni o li mandavano al confino. Non perdere questa memoria è essenziale in questi tempi di arrogante presunzione di superiorità.

      Quella memoria racconta di una società coesa e forte, una società nazista, che però ha ceduto di fronte alla reazione di una società inclusiva, eterogenea, fatta di rispetto per il prossimo e la diversità.
      Il tempo della forza è finito, oggi è il tempo dell’intelligenza. Le guerre si combattono con i frutti dell’intelletto e non con quelli sciocchi dei muscoli, ed è per questo che i violenti stanno tramontando nella storia. La voce dell’islam radicale è amplificata dal megafono del denaro del petrolio, ma la forza intellettuale occidentale potrebbe schiacciarla con facilità se smettesse di alimentare quei traffici per convenienza del capitale.

      Questo è il vero problema dello scontro culturale che viviamo e questo è il punto da cui lei è distratto dal “gender-babau”, voluto proprio da quelli che non vogliono che si ragioni su come si sia in una fase in cui è urgente piegare il mercato alle esigenze sociali e non viceversa.

      1. Tigrin della Sassetta

        Nobile è dir poco dell’interesse che ella nutre per la ria sorte dei gay suicidi.
        Ma allora era proprio un’altra persona quella, riferendosi a un povero gay defunto, solo pochi dì or sono scriveva, lasciando trasparir sommo disprezzo:
        “Lei uno che si droga con l’HIV come lo chiama se non suicida? Ci sono molti modi di sparire dalla faccia della terra e un drogato cerca di evadere dalla realtà, fino a darsi la morte, o con l’overdose, o con le conseguenze della sua fuga, finalmente compiuta.”
        Chi è cagion del suo mal pianga se stesso, purché non fe’ ricorso a riparative terapie.
        Fascio non fascio, questo è il dilemma!

        1. MicheleL

          Il sommo disprezzo l’ho espresso solo per chi si è verosimilmente inventato la suddetta storia del povero Quenatix mentre infestava questo forum con insulti a tutti, seminando panico e zizzania. Dei suicidi non ho disprezzo, ce l’ho di chi li induce al divenirlo, di atto o di fatto.

          1. Tigrin della Sassetta

            Purtroppo per lei, le vergognose parole che ella ha scritto non cambiano di una virgola rispetto alla circostanza che esse si riferiscano a un fatto vero o inventato di sana pianta, visto che i ragionamenti hanno lo stessa forza logica anche se sono fatti per via ipotetica.
            Ne risulta che lei e le sue comari vi dolete solo dei suicidi che fanno comodo alla causa, gli altri son liquidabili con “se la sono andata a cercare” anche quando suicidi non sono neanche per ischerzo.
            Si vuole una prova migliore che si tratta di una posizione ideologica di stampo totalitario per la quale “scientifico” è solo un aggettivo vergognosamente usurpato?
            Il fatto è che qui non solo si vuole imporre con la spada una visione ideologica della realtà
            Punto.

          2. MicheleL

            La sua polemica non mi interessa minimamente; è chiara la sua inconsistenza. Questo soprattutto di fronte alla strumentalizzazione che fu fatta di quella scabrosa vicenda, su cui lei ipocritamente non fa alcun alcun commento.

            Quanto alla scienza e alle verità scientifiche, pare che lei non abbia idea di come esse si formano e di come taluni cerchino di usurpare il ruolo di chi ha titolo a definirle.

            Lei, che avvia sterili polemiche, denuncia totalitarismi e finisce con retorici “punti” discorsi dalla stupefacente vanità.

          3. Tigrin della Sassetta

            Del suo disinteresse rispetto a quello che lei stessa ha chiaramente esternato ne prendo atto con gran divertimento.
            Quando avrà qualcosa di interessante da comunicare faccia un fischio.

          4. MicheleL

            E’ della sua polemica che mi disinteresso. Basterebbe che leggesse. Constatato che il disinteresse è reciproco, spero avrà la coerenza di risparmiarci i suoi commenti ai miei.

          5. Tigrin della Sassetta

            Ma lei si disinteressi pure di quel che più le cale.
            Mentre io commento e ri-commento quel che mi pare e piace.
            Aspettiamo il fischio.

      2. Sebastiano

        “…reazione di una società inclusiva, eterogenea, fatta di rispetto per il prossimo e la diversità.
        Il tempo della forza è finito, oggi è il tempo dell’intelligenza…”

        Già, a colpi di galera per chi la pensa diversamente da voi:
        “…il ddl chiede la galera fino a due anni e una multa da 10mila a 50mila euro per “chiunque esercitando la pratica di psicologo, medico psichiatra, psicoterapeuta, terapeuta, consulente clinico, counsellor, consulente psicologico, assistente sociale, educatore o pedagogista faccia uso su soggetti minorenni di pratiche rivolte alla conversione dell’orientamento sessuale” (art.2).

        1. MicheleL

          Di quali “voi” sta parlando? Qui non ci sono “noi” e “voi”, la smetta di cercare lo scontro ideologico forzando delle fazioni. C’è una pluralità di idee nel dibattito. Persino io e Elisa Lombardelli abbiamo differenti punti di vista.
          E infatti come ho detto non sono d’accordo con il ricorso al codice penale, mi pare una mancanza di rispetto verso la capacità delle categorie professionali, cui il compito di vigilare può essere demandato.

          1. Sebastiano

            Ma l’art. 2 del ddl l’hai letto o no? Eppure è in bella vista nell’articolo e te l’ho riportato in virgolettato. Che tu sia d’accordo o no (immagino che dirai che anche la Cirinnà è “uno spaccato”), questa schifezza è quello che gli amici tuoi stanno gaiosamente portando avanti.

          2. MicheleL

            Sebastiano, il mondo non è fatto di “amici” e “nemici”, ma anche di persone che approviamo o biasimiamo con moderazione. La proposta di legge in questione a mio avviso è eccessiva, ho già detto a che livello auspico il controllo della questione. Posso non essere d’accordo con un’idea di una persona e approvarne delle altre. Questa cosa la sconvolgerà, ma è così che si vive in un mondo fatto con e di altre persone.

          3. Sebastiano

            Ecco, questo pistolotto lo puoi rigirare a quelli della tua parte. Già che ci sei, ripetilo anche a te stesso, visto che ‘omofobo’ pare il tuo grido di guerra. Scalfarotto e Cirinnà saranno ben contenti di prendere appunti…

          4. MicheleL

            Pare che la prospettiva di passare dal bianco al nero a toni di grigio la sconcerti. Non mi aspettavo di meglio, in effetti, ma valeva la pensa provare.

          5. Toni

            Intanto quell’insulso articolo 2 l’hanno scritto e le tue apparenti prese di distanza puzzano di ipocrisia stante che dato i precedenti pare che l’hai scritto tu .

          6. MicheleL

            Conferma di non conoscere affatto il mio pensiero e di pretendere, come Sebastiano, di avere un avversario a tutti i costi. Io quella proposta di legge non la voterei e non è per ipocrisia, sono del tutto coerente con quello che ho sempre pensato e scritto.

          7. Toni

            Si vede che non sei consapevole dei bei giochini che potete fare con la caccia agli “omofobi”. Ma ci prenderai gusto

          8. MicheleL

            La lascio al solito al suo rassicurate mondo dei gomblotti indimostrabili

          9. Toni

            Non ho bisogno di complotti, dimentichi che ho te che sei la mia dimostrazione preferita. Vuoi una prova del tuo talento? Non hai che chiedere

          10. MicheleL

            Ma prego. Sa già cosa incollerò, quindi potrebbe prendersi la briga di leggerlo e finalmente rispondere.

          11. Sebastiano

            Guarda che è inutile che cerchi di defilarti: per quanto hai sempre scritto, in quell’articolo 2 ci sei dentro fino al collo.

          12. MicheleL

            Le spiace tanto che il bersaglio non stia impalato dove lei pretende stia? Concretamente a quanto ho sempre scritto, non ritengo che risolvere la questione (che richiede una soluzione) tramite questo articolo di legge sia un’opzione efficace.

            Il problema rimane: non si sottopongono persone incapaci di comprenderne i rischi a terapie dalla dubbia efficacia e dalla nulla opportunità, nemmeno se a pretenderle sono i tutori, perchè non vi è l’urgenza. Quando avranno la possibilità di comprendere i rischi, stabilità per opportunità a 18 anni, saranno questi giovani a decidere.

            Che questa protezione debba essere imposta per legge ritengo sia irrispettoso della comunità professionale preposta a prendersi cura di chi ha specifici bisogni e penso che dovrebbe essere tale comunità ,a vendo i mezzi migliori per comprendere e decidere, a governarsi nell’unico e superiore interesse del paziente e del suo benessere.

          13. Sebastiano

            Caspita, tutto in mano agli psicologi. Magari quelli della Columbia University, no?

          14. MicheleL

            Già, pensi, psicologia in mano agli psicologi…Che follia, eh?

          15. Toni

            So già cosa incollerai e mi diverte calunniatore … non è una calunnia?

            Scrive Carmelino (non è il vero nome…ma non è importante se dobbiamo focalizzare il disturbo mentale )

            3 marzo 2016 alle 16:52

            “Bene, per far passare la Stepchild Adoption bastava fare un provvedimento di una riga che lo dichiarava reato universale (come la pedofilia) in modo che i pervertiti, ETERO O GAY che siano, vengano AUTOMATICAMENTE perseguiti e mandati in galera, anche se il reato lo hanno commesso altrove.”

            replichi tu :

            “MicheleL
            3 marzo 2016 alle 18:58
            “ infatti cosa produce la sua mente bacata? L’idea demenziale e nazista di mettere in galera dei genitori SOLO PERCHE OMOSESSUALI (sic!). Perché non un bel giro di mitraglietta direttamente?”

            (Con il Papa Emerito hai fatto di peggio a calunnie … ed hai peggiorato la cosa con le scuse. )

            Faresti andare in galera tutti …. compreso psicologi se non hanno la “tua” psicologia in mano.

            Ed hai fatto di peggio

          16. Elisa

            Toni, non leggo un commento in cui tu non parli di calunnia. Quindi è ora che qualcuno ti spieghi cosa sia: la calunnia consiste nel fare una denuncia alle pubbliche autorità contro qualcuno che si sa perfettamente essere innocente. Quella di cui parli tu, al massimo, è diffamazione.

          17. MicheleL

            Sono d’accordo con lei Elisa, potrebbe essere diffamazione, se il soggetto in questione non fosse un vile troll reo confesso.

            Infatti quello che Toni “furbamente” cita come “carmelino” è in realtà Stoppani, le cui gesta sono ben note in questo forum e in parte riportate in questa stessa pagina.

            In relazione al mio messaggio, oltre al fatto che non serve quella discussione per squalificarlo come vile omofobo bugiardo e terrorista da forum, è ovvio che se SCA=carcere, siccome tutte le famiglie omosessuali devono passare di lì famiglia omosessuale=carcere. E questa è la quinta volta che lo spiego a Toni. Ma il raziocinio non è una delle sue qualità migliori. Ce ne sono diversi esempi.

            Come quando sostiene che c’è un complotto mondiale per far passare una misteriosa agenda del gender, o quando dice che tutta la comunità scientifica è corrotta e mira ad approvare la pedofilia…Siamo al delirio.

            Toni è accecato dall’omofobia. Potrà leggere in questa pagina e in altre citate come secondo lui un fantomatico pro-gay (l’utente Orzowei) che faceva l’apologia violenta della pedofilia fosse un “uomo-porco”. Poi ha scoperto che dietro quello scandalo c’era il suo compare di bullate Stoppani e invece di vergognarsi per essere caduto nella demenziale trappola, ha detto che sarebbe la realtà (sic!).

            Già in passato anche Toni si è prodotto in frasi violente e se per lui quella è la realtà, sarà logico aggredire qualcuno che la sostiene, a detta sua, ovviamente. E non c’è modo di farlo ragionare.

            Insomma, Toni è l’esempio di un omofobo che perde il contatto con la realtà, anche quando ci sbatte addosso come nel caso Stoppani-Orzowei-Quentiax.

          18. Toni

            Cara Elisa,
            scusa il lenzuolo (in genere li detesto e mi portano sonno)
            Per me, del MicheleL bastano i suoi interventi a chiarire seduta stante la sua natura. Infatti il “Carmelino” lui sa che è Stoppani da molto tempo ed il fatto che io abbia occultato il nome (che ho del resto riportato decine di volte) non ha secondi fini ed è solo per non consentirgli di sviare dato che tutte le volte che proponevo il post usando il nick Stoppani fuggiva con la scusa che facevo difesa dello stesso (come se ne avesse bisogno). Difesa che in verità a me non importava nulla dato che il punto era proprio l’evidente infamia (trovando accidentale il resto). Ora si nasconde dietro alla scusa dei multink perché ritiene di ingigantisce una vicenda che è una bazzecola rispetto a quello che abitualmente realizza lui con le sue performance. Stoppani non ha calunniato nessuno, né diffamato… ecco la differenza ed è una bella differenza
            Quindi nulla di “furbesco” il mio citare “Carmelino” ma solo un tentativo di metterlo davanti a quello che scrive, alla sua tendenza alla distruzione morale dell’avversario, alla bugia come metodo, all’insinuazione bassa e che tende a colpire persone specifiche. Nella sua reazione di bile si nota che non riporta citazioni su quello che sostiene, anche se in altre discussione ne riporta solo una parte omettendo altre parti al fine di deformare un ragionamento del “nemico” .

            Ora ti invito a prender ad esempio la frase appena riportata:

            “Già in passato anche Toni si è prodotto in frasi violente e se per lui quella è la realtà, sarà logico aggredire qualcuno che la sostiene, a detta sua, ovviamente. E non c’è modo di farlo ragionare. “

            E confrontala con questa:

            “Sì, lei è omofobo dal principio. Le ho spiegato un po’ il problema e lei per certi versi lo ha capito. Con lei, con molti limiti, si può dialogare.”
            (Da Leggi di Più: Utero in affitto. Almeno fatevi delle domande | Tempi.it Follow us: @Tempi_it on Twitter | tempi.it on Facebook)

            Oppure con questa:

            “Come LE HO DETTO PIÙ VOLTE TONI LA sua omofobia non è gravissima, lei non odia gli omosessuali ne sono persuaso…”
            (Leggi di Più: Francia. Arriva fecondazione per coppie lesbiche? | Tempi.it Follow us: @Tempi_it on Twitter | tempi.it on Facebook)

            Noti la stabilità di giudizio?

            Oppure in materia di deformazione del prossimo:
            ”. Poi ha scoperto che dietro quello scandalo c’era il suo compare di bullate Stoppani e invece di vergognarsi per essere caduto nella demenziale trappola, ha detto che sarebbe la realtà (sic!). “

            Io non posso vergognarmi perché sono sempre stato coerente, Il “personaggio” inventato l’ho definito “uomo porco” al pari di tutti quei fautori di una sana pedofilia che tu puoi rinvenire tra le associazioni per il diritto all’amore “adulto-bambino (Vedi Nambla). Il personaggio è credibile perché “esiste” nella realtà. Ti chiedo: lo trovi strano anche se sono caduto nella “trappola”?

            Detto questo ti ringrazio della risposta, in futuro utilizzerò “diffamazione” invece che “calunnia” e confermandoti che benché non condivido nulla di quello che scrivi mi piace credere nella tua onestà oltre che nello spirito ribelle di chi è giovane e colgo l’occasione, ignorando il servile cortigiano, per farti una domanda:

            Prendiamo per buono tutto quello che ha detto il meraviglioso cortigiano (incluso che sono un mostriciattolo omofobo) aggiungiamo la cattiveria demoniaca di Stoppani ma CHIEDO A TE:

            Affermare “Bene, per far passare la Stepchild Adoption bastava fare un provvedimento di una riga che lo dichiarava reato universale (come la pedofilia) in modo che i pervertiti, ETERO O GAY che siano, vengano AUTOMATICAMENTE perseguiti e mandati in galera, anche se il reato lo hanno commesso altrove.” Per quanto possa non piacere come intervento (dato che c’è gente che è a favore della Stepchild Adoption) può,una qualsiasi persona, per quanto l’avverti come nemico, meritare sul piano logico-razionale e dell’onestà una risposta del tipo “ infatti cosa produce la sua mente bacata? L’idea demenziale e nazista di mettere in galera dei genitori SOLO PERCHE OMOSESSUALI (sic!). Perché non un bel giro di mitraglietta direttamente?”

      3. Tommasodaquino

        Premesso che l’esperienza cristiana concepisce l’uomo come essere imperfetto (non perfetto) che attraverso la libertà e la coscienza è in grado di scegliere tra bene e male, non so proprio cosa c’entri questo con l’idea di essere perfetto, questo sì di nazista memoria (il superuomo). La concezione di uomo che voi proponete invece vuole eliminare la coscienza di bene e male (giusto e sbagliato) sostituendola con un’etica indifferentista in cui bene e male vengono attribuiti invece a chi dissente da questa visione, reputando tutte le altre o superate o errate, non si sa poi chi debba decidere (forse fa rima con neria). L’intelligenza non è solo di questi tempi ma attraversa la storia umana da quando l’uomo esiste. Grazie all’intelligenza ed all’uso corretto della ragione l’uomo ha potuto conoscere bene la realtà. Proprio attraverso il rapporto con la realtà l’uomo nel corso dei secoli ha scoperto che le famiglie costituite da un papà ed un mamma fosse il meglio possibile per se stessi e per l’educazione e crescita dei figli. Eliminare questa faticosa costruzione della società equivale a tornare al terzo millennio prima di Cristo. Peggio che eliminare l’energia elettrica o la combustione. Non bastasse l’evidenza della differenza sessuale tra uomo e donna dovrebbe essere sufficiente l’oggettiva impossibilità naturale che due uomini o due donne hanno di avere figli. Negare questa evidenza a mio avviso fa trasparire tutta la stupidità delle teorie alternative. Invece no gli stupidi sono coloro che queste evidenze le ricordano. Evidentemente anche la realtà, testarda oggettiva e costante deve essere stupida. Una teoria deve fare i conti con la realtà, e se questa la confuta è la teoria ad essere sbagliata. La realtà da sola ne dimostra l’inconsistenza. Le esigenze sociali ci sono già e con queste teorie saranno ancora peggiori in futuro. Questo succede quando si cerca di costringere la realtà ad entrare negli schemi dell’ideologia. Come il comunismo ed il nazismo dopo aver distrutto tutto il mondo occidentale scontrandosi con la realtà sono falliti, così falliranno queste teorie.

        1. MicheleL

          Stabilire la perfezione della condizione umana come singolo oppure in base alle relazioni umane non è affatto differente. Non sempre si può decidere a priori cosa sia “bene” o “male” soprattutto quando la scarsa conoscenza della materia impedisce di prevedere le conseguenze delle decisioni.

          Nel corso dei secoli non abbiamo stabilito che la famiglia patriarcale sia il modello migliore, ma quello che è prevalso per una miriade di ragioni, che non sempre sono state moralmente ineccepibili.
          D’altra parte da diversi decenni stiamo scoprendo sulla natura dell’uomo fatti che una visione rigida della natura non ci ha permesso di dedurre e che con tale rigida visione entrano in contrasto, gettando luce su una lunga serie di contrasti storici che acquisiscono senso e pure una prospettiva morale. La storia dall’omosessualità è lunga almeno quanto quella dell’uomo e verosimilmente anche di più. E questo richiede una profonda riflessione.

          E badi che questa riflessione non è distruttiva, perchè a nessuno viene imposto di essere ciò che non è e dunque non si tratta di involuzione, non si tratta di negare l’elettromagnetismo o la termodinamica, ma di affermare piuttosto altre verità scientifiche come l’epigenetica e l’antropologia.

          Lei che evoca intelligenza, fatti e realtà, come si spiega che siamo ancora di fronte all’omosessualità dopo ere di evoluzione? Un carattere che -secondo una visione molto miope- preclude la fertilità, e che invece è ancora forte e diffuso.

          Se lei invece di abbandonarsi al panico dell’ignoto si sincerasse di capire lo sconosciuto, si renderebbe conto che alla base delle recenti evoluzioni sociali ci sono importanti evidenze. Ad esempio il carattere epigenetico dell’omosessualità, il suo correlare con specifici tipi di fertilità famigliare una diversità che potrebbe aver significato in certi frangenti della nostra storia la nostra stessa sopravvivenza.
          Basterebbe che leggesse gli studi di A. Camperio Ciani dell’università di Padova. Scoprirebbe che abbiamo a che fare con una raffinata caratteristica umana, analoga all’iperpigmentazione degli africani, a lungo discriminati perchè diversi.
          Poi potrebbe anche usare la sua intelligenza per notare come milioni di omosessuali stiano bene quanto tutti gli altri e come tale condizione non ne comprometta la salute mentale. Un’altra evidenza che lei, tanto ansioso di declamare la realtà, pare non aver considerato.

          La natura va capita e rispettata, non limitata alla miope visione che possiamo averne e soprattutto che ne abbiamo avuto. Nazismo e comunismo falliscono proprio per la loro arrogante pretesa di piegare la natura umana a sistemi ideologici dogmatici nell’illusione di aver compreso l’uomo e ciò che è bene o male per lui, mentre un sistema intelligente di fronte ad una realtà la cui complessità supera la sua capacità di giudizio lascia il sistema svelarsi e se lo perturba è per capirlo meglio, non per costringerlo.

          1. Tommasodaquino

            Se lei non fosse intriso di ideologia Popperiana (ah la fantastica società aperta cui aspira il nobile filantropo ungherese suo discepolo) si renderebbe conto che SE non è possibile discernere bene e male allora non è possibile nemmeno stabilire SE la sua teoria sia migliore di un’altra né SE la sua posizione ideologica sia giusta né SE le ricerche scientifiche di cui lei parla per es. “il carattere epigenetico dell’omosessualità” siano giuste o sbagliate. A che titolo stabilisce che le ragioni “non sono state moralmente ineccepibili” se “bene” e “male” non si possono decidere o per lo meno non possono essere note prima. Quando si sviluppa un’ideologia o un ragionamento logico si stabilisce sempre un “bene” ed un “male”, la solidità dell’impostazione dipende dall’aderenza alla realtà. La prassi avanzata dall’ideologia gender è tutto fuorché un lasciare che “il sistema si sveli”. è un’imposizione per legge di un’altra ideologia che intende soppiantare la visione del mondo precedente chiudendo la nozione di uomo e di realtà secondo quello che essa stabilisce siano “bene” e “male” al pari di nazismo e comunismo. Chiudono la realtà pensando di essere inclusivi o aperti, la famiglia non può essere solo una DEVE essere onnicomprensiva allora ci DEVONO essere altre famiglie, solo per soddisfare l’ideologia di partenza. Se fosse come dice lei sarebbero nate spontaneamente, invece hanno bisogno del potere per imporsi. è una società chiusa (per usare popper) come la precedente solo che si ammanta della convinzione ipocrita di essere “aperta” . L’ideologia gnostica crollerà sotto il peso delle sue stesse contraddizioni.

          2. MicheleL

            Ciò che lei propone è un modus ragionandi trito: si critica lo status quo in quanto non permette decisioni definitive, si impone una risposta ottusa e totalitaria e si pretende, poichè l’alternativa era il dubbio, di accettare tutte le conseguenze del dogma, per quanto assurde. Questo sistema ha prodotto il creazionismo, totalitarismi di vario stampo (fascismo, comunismo, islamismo) che infatti in comune hanno l’imposizione dogmatica e il contrasto al pensiero razionale e critico, o ne minano direttamente le basi riducendo la libertà di esercitarlo e diffonderlo.

            Ho detto che non si possono stabilire verità in modo assoluto in ogni caso, ma spesso quanto più è complessa la realtà, occorre accettare un margine di incertezza. Ho l’impressione che per lei l’unica alternativa al dogma sia il caos, mentre la realtà è che esistono cosa inconoscibili e indecidibili e questa realtà si è concretizzata ad esempio in una miriade di risultati scientifici molto eloquenti (principio di indeterminazione, teorema di incompletezza, dualità energia materia, inintelligibilità genomica, ecc. ecc.) , che attraverso la fisica, la matematica e recentemente la biologia, ci hanno fatto capire che occorre modestia e cautela.

            Ciò non significa che non possiamo prendere decisioni, ma che le decisioni che prendiamo vanno commisurate alla nostra conoscenza delle possibili conseguenze. Nel dubbio il valore della libertà dell’individuo, della vita e dell’uguaglianza tra gli uomini devono prevalere. E questo per ragioni storiche, antropologiche e sociali, che ci permettono, attraverso la conoscenza del passato di prendere decisioni. Questa non è una ideologia gnostica, ma se mai razionalmente agnostica.
            Sapere di non sapere impone l’astensione di un giudizio e sottolinea la necessità di uno sforzo nell’acquisire nozioni significative al formarne uno.

            La biologia ci ha insegnato che siamo molto ma molto lontani dal comprendere la natura. La psicologia e l’antropologia che abbiamo avuto una visione di taluni fenomeni sociali del tutto sbagliata (la discriminazione delle donne e degli omosessuali).
            Oggi siamo di fronte ad un fenomeno che sorge proprio dal ritrovato rispetto per la libertà, per la natura e per l’uguaglianza. Forme di affetto fino a pochi decenni fa vituperate per autentici pregiudizi oggi sono riscattate. Queste forme associative, socialmente basilari come essenziale è l’affetto che le caratterizza, vanno trattate con la cautela delineata poc’anzi, e questo rispetto, oltre alle evidenze sociali e scientifiche, impone di non discriminarle, perchè non vi è ragione di farlo, come non c’era ragione di farlo in passato. L’unico modo per poter decidere decidere è osservare, lasciare che la realtà si sveli, per conoscerla, e durante questo cammino raccogliere quante più evidenze possibili, fermi restando capisaldi che sono forti non in quanto assoluti, ma nella loro robustezza e coerenza in prospettiva storica, sociale e scientifica.

          3. Tommasodaquino

            “Ho detto che non si possono stabilire verità in modo assoluto in ogni caso” Bene la sua verità può essere applicata in ogni caso? è vero che in ogni caso l’omosessualità abbia “carattere epigenetico? è vero ogni caso che la libertà e l’uguaglianza vadano rispettate? A queste domande aggiungo. La scienza si è evoluta da sempre partendo da assiomi, ovvero dogmi. Anche lei sviluppando questo ragionamento è partito da un dogma ovvero “non si possono stabilire verità in modo assoluto in ogni caso” . questo è un dogma. Tutte le scienze partono da un dato che riconoscono come oggettivo. Infatti la teoria gender non ha una prassi diversa da tutte le altre ideologie, si impone attraverso il dogma di partenza che lei ha citato. Il fatto che noi conosciamo imperfettamente la realtà o la natura non implica che non possano essere espressi dei dogmi imperfetti cioè validi non nel 100% dei casi. L’uomo è mortale è una verità auto evidente che può collocarsi tra i dogmi o assiomi di partenza. Lei definisce il suo ragionamento agnostico ma poi afferma “l’unico modo per poter decidere è osservare, lasciare che la realtà si sveli, per conoscerla, e durante questo cammino raccogliere quante più evidenze possibile” questo è per definizione il metodo di conoscenza (o salvezza) gnostico. Le “forme di affetto” sono oggi meno vituperate perché prima il potere le odiava oggi il potere non le odia più ciò non attribuisce alcuna validità al suo ragionamento, non dimostra né che la tesi di partenza sia giusta né che sia sbagliata. Come una volta gli scienziati e gli artisti erano sul libro paga di chi aveva il potere oggi succede esattamente la stessa cosa. Non ci aiuta in alcun modo. Lei sta descrivendo semplicemente come cambia l’opinione pubblica (che è molto diversa da quella privata) in base all’esercizio del potere. Onestamente se lei è stupito io non lo sono. La pressione mediatica e psicologica modifica le opinioni forse per un periodo di tempo anche gli usi, ma non aiuta per nulla alla conoscenza. La discriminazione è un altro dato dell’affermazione del potere. L’esercizio del potere è discriminazione per definizione. L’esperimento sociale che si vuole svolgere ha tutte le caratteristiche degli esperimenti di laboratorio che nulla hanno a che vedere con la conoscenza della natura né della realtà.

          4. MicheleL

            Rispondo:
            è vero che in ogni caso l’omosessualità abbia “carattere epigenetico?
            Dipende da cosa considera “omosessualità” e “caso”. Gli studi di A. Camperio Ciani sono illuminanti.

            è vero ogni caso che la libertà e l’uguaglianza vadano rispettate?
            Dipende da dove inizia la libertà del prossimo e di cosa implica ignorare una differenza per il valore dell’uguaglianza.

            Come ho detto, ogni decisione deve essere presa in base alle conseguenze prevedibili ragionevolmente in base all’esperienza. Così si procede con cautela, non con incoscienza, ma nemmeno con pregiudizio.

            Gli assiomi non sono dogmi, perchè sono fatti dagli uomini, non dagli dei, e possono essere accettati o meno senza presumere che non facendolo si contraddice chi sa ogni cosa, piuttosto di qualcuno che sta umanamente esplorando le conseguenze dell’assumere un dato come verità. Se non vuole accettare l’evoluzionismo potrà fare lo stesso ricerca biologica, avrà semplicemente idee meno coerenti di altri e procederà più lentamente e sarà superato da altri ricercatori che partendo da un assunto più razionale faranno deduzioni più realistiche e disegneranno esperimenti con maggiore possibilità di riuscita.

            Sul versante logico, negare una verità assoluta è una “non verità”, perchè dal falso si può dedurre ogni cosa, mentre dall’assenza di verità si deduce solo ragionevole cautela e incertezza, la necessità di un assioma (non di un dogma), attenti alle conseguenze di questa assunzione.
            Infatti lei cerca di far aderire il pensiero scientifico a quello dogmatico, ma commette l’errore fatto poc’anzi, ovvero pensa che le deduzioni siano trattate come i dogmi stessi. Ciò avviene nelle religioni, mentre nella scienza (soprattutto nella biologia) si tiene traccia dell’incertezza aggiunta da ogni ipotesi (gli assiomi) e di come l’incertezza di propaga e si amplifica (esiste una teoria dell’incertezza). Ciò permette di considerare ogni dato in base alla sua consistenza, piuttosto che come una catena ininterrotta di verità.

            Infatti quello che lei chiama “gender” non è affatto una ideologia, ma una serie di idee coerenti con l’osservazione della realtà e che vengono diffuse come ogni altra conoscenza perchè più verosimili e precisazione delle precedenti. La resistenza a quest idee è dogmatica, perchè in contrasto con le evidenze, non le deduzioni dalle evidenze, che sono il modo in cui si forma la conoscenza, essenziale a prendere delle decisioni in un sistema di cui molto è ignoto.

            La mia frase sull'”unico modo per decidere” non implica che la decisione sia quella giusta, ma solo che è sensato supporre che la conoscenza possa migliorala. Alla base c’è sempre un’idea di assenza di verità assoluta e per questo non gnostica, ma appunto razionalmente agnostica, dove la parte della razionalità è la tendenza al limite irraggiungibile della verità assoluta.

            Inoltre non ho detto che forme di affetto in passato fossero odiate dal potere, ma per via di pregiudizi, per diffusa ignoranza. Che questa ignoranza sia stata usata dal potere per creare capri espiatori nei diversi è un fenomeno storico arcinoto.
            La frase del tutto ingiustificata su un ipotetico mecenatismo che condizionerebbe la ricerca è la sua. Ricerche “contro corrente” ce ne sono, e sono tipicamente sostenute in modo opaco da un punto di vista etico-finanziario (v. Istituto Whiterspoon e i 700.000$ a Regnerus) o ideologico (gli studi Sullins, prete cattolico in università cattolica). Mentre la massa della ricerca è finanziata in modo nazionale o sovranazionale, senza evidenti condizionamenti ideologici, che sta comunque a lei provare, data la gravità della sua frase, come io le ho appena prodotto esempi concreti e sostanzialmente gli unici nel panorama ad esempio dell’omogenitorialità.

            Ogni verità scientifica del passato in contrasto con sistemi ideologici si è diffusa contro una certa resistenza. Pensi all’eliocentrismo, all’evoluzione, all’inconsistenza del razzismo ed oggi a quella dell’omofobia. Quello che lei pensa essere un fenomeno orchestrato da qualche potere che non si capisce che interesse possa avere (mentre i capri espiatori sono come detto un fenomeno noto), è invece il frutto dell’emersione di fatti scientifici, ma soprattutto sociali, in cui una capillare azione che consiste nel semplice “non nascondersi” e vivere la propria vita da parte di omosessuali e delle loro famiglie, sta inducendo un’evoluzione sociale che, non molto differentemente dai geocentristi, dai creaziosnisti e dai razzisti, taluni non sono disposti ad accettare.

          5. Tommasodaquino

            Questo è un suo assioma (se le fa schifo dogma) “assenza di verità assoluta”. Questo è un suo punto di partenza che considera verità oggettiva. è questa affermazione una verità assoluta? Questa è la classica affermazione auto-contraddittoria. Delle due l’una se è vera in assoluto allora è illogica (perché vorrebbe dire che una verità assoluta esiste). Se invece è sbagliata allora vuol dire che una verità assoluta deve esistere. La qualità in comune di dogmi ed assiomi è che per il soggetto che li usa sono verità o se vuole punti di partenza. Non importa se siano stati fatti da uomini o verità rivelate da Dio. L’implicazione pratica è la stessa. La differenza ontologica è che i dogmi non possono essere cambiati, gli assiomi si. Dal punto di vista pratico una verità resta una verità. La conoscenza imperfetta non implica necessariamente una non verità ma una conoscenza imperfetta della verità. La verità tuttavia resta. La sentenza di un giudice può essere sbagliata nei dettagli ma non nella sostanza. Il fatto che esistano gli omicidi involontari o più propriamente colposi non implica che non siano omicidi. Parimenti il fatto che sia sbagliato in assoluto uccidere non implica che debba essere accettato l’omicidio colposo. I giudizi possono maturare solo con una verità anche se la verità fosse parzialmente conosciuta. I giudizi ed i comportamenti possono essere sbagliati ma può non esserlo la verità di partenza. Da sempre il potere odia la verità e chi professa la verità. La verità è che Dio si è fatto uomo, è morto ed è risorto per salvare ciascun uomo. I sofismi hanno poca presa. O è un fatto realmente accaduto assieme a tutte le qualità descritte o non è accaduto. Soluzioni intermedie o reclamare una indimostrabilità scientifica del fatto non cambiano la sostanza. Alla fine la scelta soggettiva anche dell’intera umanità non cambierebbe la sostanza del fatto che o si è verificato o non si è verificato. Il fatto che l’uomo non possa averne sicurezza matematica non cambia di un millimetro il problema originario. Le citazioni di eliocentrismo, evoluzione, razzismo e omosessuali dimostrano che non ha compreso il problema. Primo perché esattamente come io non sono disposto ad accettare un ragionamento che prescinda dall’oggettiva differenza sessuale iscritta nel patrimonio genetico di ciascuno, così lei non è disposto ad accettare un ragionamento diverso dal suo. Secondo, la sua impostazione logica ed argomentativa è esattamente equivalente a quella di qualsiasi altro essere umano, parte da assiomi da cui scaturiscono dei ragionamenti. Il fatto che oggi ” si accetti” l’omosessualità (di questo non sono molto sicuro) dimostra semplicemente che l’uomo è soggetto alle mode ed è parzialmente plasmabile ai dettami della società in cui vive. Se tra cento anni dovesse cambiare la modalità che il potere esercita sulla società cambierà anche la percezione delle persone sull’omosessualità. Questo non ci dice né che l’omosessualità sia giusta né che sia sbagliata. Parimenti lo stesso discorso si può estendere sull’esperienza cristiana. Non è il numero di credenti a rendere giusto il cristianesimo né se le istituzioni siano cristiane o atee. Dio si è fatto uomo è morto ed è risorto comunque. Il dato non cambia. Può cambiare la società, può cambiare l’uomo. Non è una scoperta di oggi che l’ambito scientifico sia soggetto a pressioni. Da sempre. Un esempio moderno è Alexis Carrel, ma ce ne sono migliaia. Il potere vuole distruggere da sempre la verità perché rivelerebbe la sua vera natura. Lo scopo pratico mi sembra fin troppo evidente: distruggere la Chiesa Cattolica. Al potere non interessano persone libere. La libertà consiste nel poter dire la verità anche se nelle forme di dogma. Dio si è fatto uomo è morto ed è risorto per salvare ciascuno, questa è la verità che si vuole cancellare. Anche attraverso sofismi e ragionamenti contraddittori. Il potere ha usato per secoli la verità cristiana, anche questo non è una scoperta di oggi. Il potere vuole controllare lui la verità, da sempre affinché possa essere adorato. Peccato che la verità non sia controllabile.

          6. Tommasodaquino

            Non so perché ma non è stata pubblicata la risposta. Provo a riscrivere.
            Tutti i ragionamenti sono dogmatici. Perché non esiste nessun ragionamento che non abbia un punto di partenza che riconosca vero di per sé. Poco importa che lei chiama la teoria del gender “insieme di idee coerenti”, perché comunque queste idee hanno un punto di partenza ovvero negano l’evidenza del dato genetico e biologico dell’essere umano per far prevalere la percezione soggettiva assoggettando il primo dato al secondo. Il dogma o l’assioma scientifico hanno una qualità in comune sono punti di partenza. La differenza è ontologica, il primo non lo si può modificare il secondo si. Le implicazioni per il soggetto che li utilizza cambiano poco in quanto per sviluppare un pensiero ha bisogno di un punto di partenza, una verità. Qualsiasi tipo di ragionamento è dogmatico anche il suo, anche se non se ne rende conto anche se rifiuta questa qualità. La sua affermazione “Alla base c’è sempre un’idea di assenza di verità assoluta ” è una verità assoluta? O è un’affermazione vera in assoluto allora si auto contraddice quindi una verità assoluta esiste oppure non è vera in assoluto quindi comunque una verità assoluta esiste. Lei parte da questo assioma che eleva alla stregua di un dogma, non può esserlo perché non è rivelato da Dio, tuttavia ha la stessa caratteristica della prassi che lei rileva quando nota “resistenze dogmatiche” quando trova chi utilizza argomenti diversi dai suoi. Anche la mia posizione parte da un’evidenza scientifica inconfutabile ovvero che esiste un dato genetico che distingue il maschio dalla femmina e l’altro dato inconfutabile ovvero che la procreazione è possibile solo attraverso la differenza sessuale. Come vede sono evidenze scientifiche o se vuole assiomi. Tutti i sofismi sono inutili quando si affronta il tema della verità. IL fatto che la verità non sia conoscibile perfettamente non implica che la verità non esista. Il dato della realtà resta, la verità resta. IL giudizio di un giudice può essere sbagliato nei dettagli, può essere giusto nella sostanza. Il fato che il giudizio o delle prassi siano sbagliate non implica che la verità che si afferma con esse sia sbagliata ma solo che i giudizi e le prassi originarie siano sbagliate. Non può esistere un’assenza di verità, la verità resta la conoscenza di essa migliora ma un omicidio resta un omicidio, il fatto che la società lo accetti non implica che l’omicidio cambi la sostanza o la qualità o gli effetti dell’atto. Uccidere una persona è una violenza. Il fatto che sia un atto premeditato o involontario non modifica affatto la verità dell’affermazione, vera in assoluto. anche se il soggetto ucciso fosse un assassino o un dittatore non cambia la verità dell’affermazione:è e resta una violenza. Da sempre la ricerca scientifica è oggetto delle pressioni economiche di potere di casi ce n’è a bizzeffe Alexis Carrel è uno, ma basta cercare su internet. Alla fine il dato rivela che Dio si è fatto uomo, è morto ed è risorto per ciascun essere umano. Questo è un dato di fatto. O è veramente accaduto in ogni suo aspetto (incarnazione, morte e risurrezione) o non è accaduto. Poco importa se non si possa dimostrare scientificamente. Il problema originario resta. Non importa nemmeno se tutti gli uomini si convertono all’islam o al buddismo. Il fatto resta e la quantità di credenti non dimostra la verità del fatto. Allo stesso modo la sua argomentazione dimostra soltanto che il potere ha cambiato approccio all’omosessualità, non dimostra né che sia buona né che sia cattiva, non dimostra né che le sue affermazioni ed argomentazioni siano giuste né che siano sbagliate. Se tra cent’anni il potere dovesse giudicare nuovamente l’omosessualità un reato non ci aiuterà minimamente nella ricerca della verità. Da sempre il potere odia la verità e vorrebbe impadronirsene, perché la verità rivela la vera forma del potere: l’eliminazione della libertà. Lo scopo finale è eliminare tutti i soggetti che ricordano che una verità esiste. Se non ci fossero leggi atte ad affermare la teoria gender o se il potere le andasse contro stia tranquillo che sparirebbe dalla faccia della terra. L’unico soggetto che il potere non è riuscito mai nella storia ad eliminare è il popolo cristiano e quindi la Chiesa. Ovviamente anche attraverso queste forme di attacca ci continuerà a provare perché è un dato ontologico del potere eliminare la verità. ll potere non può vivere con la verità.
            p.s. i soldi con cui si finanzia la ricerca vengono da qualche parte e si finanziano determinati soggetti che vengono scelti da qualcuno. Sono un uomo di mondo e ne ho viste. Ricerche pulite si contano sulla punta delle dita

  8. Enrico Z

    Cirinnà é una nazigay animalista nemica dei diritti dell’essere umano, nella sua più alta concezione del termine, non l’uomo scimmia darwinista che predica, di cui i nazigay vanno orgogliosi.

  9. Elisa

    Era ora!!! Ci sono ragazzini che per colpa di queste “terapie” si sono suicidati!!! Il bello è che l’ideologia è di quelli che vogliono abolire queste pratiche barbare e ottuse! Ma fatevele voi le terapie… com’era?? Giù le mani dai bambini? Nel frattempo il “gender a scuola” non ha mai fatto vittime, questi psichiatri di dubbia professionalità hanno spinto una ragazzina a buttarsi sotto un camion..vergognatevi a difendere queste cose oscene, preistoriche e pericolose

    1. kim

      Bel commento, profondo, ragionato, ben argomentato, documentato…un tanto al kg.
      Tu la libertà non sai nemmeno dove sta di casa.
      Passeresti sopra al cadavere di chiunque , se potessi, per azzerare la libertà dell’uomo.
      Ah, ho detto uomo, non spermatozoo, vista la tua ignoranza abissale, meglio specificare.

      1. Elisa

        Giovy, con te non ci parlo nemmeno se scrivi di essere Kim.. Alessandro.. Valentina.. il Papa.. la Madonna incarnata..

        trollona!!!!! cit.

        1. Kim

          Ma ti fai di qualche sostanza ?

        2. Elisa

          Se cerchi documentazioni, digita “Leelah Alcorn” su Google, poi trova tu le conclusioni. E’ più pericolosa la TEORIA GGENDER o le terapie di conversione?

          1. kim

            Non confondiamo le mele con le pere, non si può essere ignoranti a tal punto.
            Quante vittime, allora, fa l’aborto ?
            Solo in Italia, in trenta anni circa, sono 6 MILIONI di esseri umani buttati nel cesso.
            Ma mi sembra che stavamo parlando della libertà , scusa la parolaccia, di curarsi.

          2. Elisa

            Ma curatevi voi, l’omosessualità non è una malattia, l’omofobia sì però. “Curarsi”…e guai a chi vi chiama omofobi… è questo quello che siete, omofobi e bigotti, che tutelate la vita e l’infanzia solo quando fa comodo alle vostre ideologie di facciata. Cosa c’entra l’aborto non lo so e non mi interessa, per quanto mi riguarda chiudo qui. Torna pure a chiamarti Giovanna, puoi cambiare nome quanto ti pare, la sostanza resta quella.

          3. kimkim

            Non lo sai che il disagio di essere omosessuale è classificato tra le malattie, ignorante che non sei altro ?
            Ignorante e ottusa, un ‘accoppiata micidiale.
            E cambia spacciatore, che c’hai pure la paranoia.

          4. Tommasodaquino

            Questa è bellissima! “L’omosessualità non è una malattia ma l’omofobia si.” Tra poco verrà inserita tra le malattie dell’OMS, come il razzismo ed il femminicidio.

          5. MicheleL

            Ciocca, Giacomo, et al. “Psychoticism, Immature Defense Mechanisms and a Fearful Attachment Style are Associated with a Higher Homophobic Attitude.” The journal of sexual medicine 12.9 (2015): 1953-1960.

          6. felpa

            Quindi siamo già alla schedatura degli “omofobi” e alla loro “cura” negli ospedali del pensiero….

          7. Toni

            Ciocca non include la tua capacita compulsiva di calunniare le persone.
            Si tratta di evidenze scientifiche su misura : gay militanti che si fanno intervistare per dire quanto sono bravi come genitori. Se lo chiedi ai mafiosi ottieni lo stteso risultato.
            Pensa di più, meno da gay più da uomo e calunnia di meno.

          8. MicheleL

            Salve Toni, ancora a inventarsi accuse fantasiose per zittire chi le fa notare studi a dozzine che ovviamente tengono conto anche del fatto che il campione è talvolta di convenienza? Ci voleva lei a spiegare a centinaia di studiosi come fare ricerca sociologica e psicologica. Grazie, attendiamo che correggano qualche dozzina di studi.

          9. andrea udt

            Quella ricerca di Ciocca e’ stata pesantemente criticata da un autorevole così autorevole e pro lgbt che ha deposto in favore della proposition 8.

            Non ti dico chi è, te lo cerchi su Google.

            Mi stupisce che tu non lo sappia.

          10. MicheleL

            La stupirà Andrea, ma non ho voglia di giocare con lei a chi fa meglio le ricerche su Google, perchè sappiamo entrambi chi vincerebbe 😉

            Se ha qualcosa da dire, la dica. Ormai dovrebbe aver imparato a fare una citazione scientifica, giusto?

          11. Elisa

            E lasciate stare Google… ma vi pare giusto portare un minorenne a fare il lavaggio del cervello?? Serve veramente che ci dia la risposta Google? E dai Andrè… fallo sto sforzo… l’identità sessuale è una cosa delicatissima, la fase adolescenziale lo è altrettanto. Ben vengano gli psicologi (quelli seri), gli aiuti, i consigli, il sostegno. Non ho mai pensato che andare dallo psicologo sia una vergogna, se uno ha delle domande è giusto che se le ponga. Se un ragazzino sente certe pulsioni è giusto che si interroghi e chieda a persone più esperte. Ma ti pare normale parlare ancora di TERAPIE DI CONVERSIONE?? Ma conversione da cosa?? Terapia da quale male?? Dai, accendi il cervello, non Google…

          12. Toni

            Nessuno può essere obbligato a trattamenti sanitari obbligatori. Ma non puoi escludere che ci sia un percorso che dall’omosessualità evolve verso l’eterosessualità. Fai qualche sforzo pure tu.

            Ti “pare giusto portare un minorenne a fare il lavaggio del cervello” vestendolo fa femmina, storpiandogli le favole per fargli credere che può essere a piacere maschio o femmina??

          13. elisa

            Toni, quello di cui parli tu non ha come scopo mettere confusione al bambino e farlo diventare gay (quale sarebbe il vantaggio?) ma educarlo alla parità dei sessi. Che non significa “non ci sono differenze”, significa essenzialmente far crescere uomini più rispettosi dell’altro sesso, e visti i tempi che corrono, visto che non abbiamo più nemmeno la libertà di lasciare il nostro ragazzo senza rischiare di finire ammazzate direi che un po’ di educazione sessuale a scuola sia piu che necessaria. Il rispetto del diverso va insegnato sin da piccoli. Non diventeranno tutti gay dopo l’educazione sessuale nelle scuole..

          14. Toni

            Io trovo che sia sproporzionato il mezzo rispetto al fine. Non solo, credo che il metodo sia un depistaggio e che rientra in quadro più generale (declassamento della pedofilia da malattia ad orientamento nel DNS, linee guida OMS sull’educazione sessuale all’infanzia, studio Rind et al… ecc) . Credo inoltre che sia falso dato che l’odio verso le donne o i gay è accidentale dato che risponde ad un orientamento devozionale . Chi odia le donne o i gay odia tutti gli uomini, compreso se stesso.

          15. Tommasodaquino

            Una domanda, hanno raggiunto la “verità scientifica” attraverso i voti come nell’esclusione dell’omosessualità tra le malattie de OMS? Lo chiedevo per curiosità…

          16. MicheleL

            Veda i lavori seminali di E. Hooker e seguenti. Realtà note da 50 anni. Così li leva la curiosità.

    2. andrea udt

      Elisa, ci sono anche ragazzini sotto terapia ormonale per bloccare lo sviluppo.

      RAGAZZINI.

      Io gli stramaledetti autorevoli gli ho letti. Personalmente, visto che NON è nemmeno scienza, sarei più prudente. Sia con le terapie “riparative” sia col “ma prego bimbo mio, fai pure quello che vuoi!”.

      E tu?

      1. Elisa

        Molti ragazzi nell’età dello sviluppo hanno bisogno di un aiuto, di un sostegno per trovare la loro identità, non solo dal punto di vista sessuale. Per questo ci sono gli psicologi, che lo fanno nel rispetto delle caratteristiche di ognuno e senza manipolare la loro natura, altrimenti l’aiuto diventa lavaggio del cervello. Quando il ragazzo o la ragazza ha raggiunto un’età sufficientemente consapevole, e SA di essere omosessuale, da quel momento in poi l’aiuto deve concretizzarsi in un supporto all’autoaccettazione. Lo scopo di ogni genitore, presumo, sia quello di far star bene suo figlio con se stesso, ma forse non è così scontato.. quella che la proposta di legge vuole vietare è la violenza psicologica sui minori, che porta a conseguenze dannose, a gravi traumi e nei casi più tragici al suicidio. Nessuno vieterà ai ragazzini e ai genitori di rivolgersi a dei specialisti in caso di domande o dubbi, ma qui si parla di “terapie di conversione”, che sono ben altra cosa. Sei una persona intelligente Andrea, aziona il tuo spirito critico.

      2. Elisa

        olti ragazzi nell’età dello sviluppo hanno bisogno di un aiuto, di un sostegno per trovare la loro identità, non solo dal punto di vista sessuale. Per questo ci sono gli psicologi, che lo fanno nel rispetto delle caratteristiche di ognuno e senza manipolare la loro natura, altrimenti l’aiuto diventa lavaggio del cervello. Quando il ragazzo o la ragazza ha raggiunto un’età sufficientemente consapevole, e SA di essere omosessuale, da quel momento in poi l’aiuto deve concretizzarsi in un supporto all’autoaccettazione. Lo scopo di ogni genitore, presumo, sia quello di far star bene suo figlio con se stesso, ma forse non è così scontato.. quella che la proposta di legge vuole vietare è la violenza psicologica sui minori, che porta a conseguenze dannose, a gravi traumi e nei casi più tragici al suicidio. Nessuno vieterà ai ragazzini e ai genitori di rivolgersi a dei specialisti in caso di domande o dubbi, ma qui si parla di “terapie di conversione”, che sono ben altra cosa. Sei una persona intelligente Andrea, aziona il tuo spirito critico.

      3. MicheleL

        Andrea, lei invita alla prudenza ma ne dimostra ben poca. Ha letto anche gli studi sulla c.d. terapia “riparativa”? Conosce il tasso di “successo”? Conosce la frequenza e l’intensità di effetti avversi? E lei, che parla con tanta tracotanza di cosa sia scienza e cosa non lo sia, sa in cosa consiste questa “terapia”?
        Conosce la vicenda e il parere di Robert Spitzer? Conosce gli eventi legati ad EXODUS? Ha letto l’inchiesta di Davide Varì su questo fenomeno in Italia?

        Io credo che lei, come al solito, cerchi il particolare, il dato ad effetto per incidere su un argomento su cui ha poche nozioni ma molti pregiudizi. La terapia ormonale per adolescenti transessuali è un argomento controverso anche in seno alla comunità medica. Ha una sua razionale: è reversibile ed evita di all’adolescente non pronto psicologicamente di affrontare cambiamenti fisiologici che lo destabilizzerebbero molto a livello psichico. Lei può immaginare se a 12 o 13 anni avessero iniziato a crescerle i seni allorché si sentiva uomo? E se mi risponde “ma quelle sono donne”, vuol dire che non sa di cosa parla e non ha mai parlato con un adolescente transessuale. Qui non si parla di quello che una persona vuole, ma di quello che una persona è.

        In ogni caso, non stiamo parlando di transessualità. Già la c.d. terapia “riparativa” non funziona ed è inutilmente pericolosa per un omosessuale, è fuori discussione che possa essere efficace nel caso della transessualità, che è una condizione che solo per una persona impreparata va trattata allo stesso modo.

        Quindi la prego di evitare di cercare i soliti sensazionalismi del dettaglio e di concentrarsi sulla sostanza della questione.

        1. L’intelletto se non fa la pace con la realtà è pericoloso quanto i muscoli, anzi molto di più, questo insegna la storia.

          1. MicheleL

            Sono d’accordo. È il caso di riflettere sul senso della parola “intelletto”, poiché esso è infatti soprattutto la capacità di leggere e comprendere la realtà.

          2. Tigrin della Sassetta

            Per rifletter sulla parola “intelletto” abbisogna esserne dotati, e chi nega la libertà vera altrui in nome di quella propria presunta di dotazione n’ha ben poca.

          3. MicheleL

            Concordo pure con lei. Occorre capire cosa sia la libertà e come la si preserva.

          4. Tigrin della Sassetta

            La libertà di cui si tratta qui si definisce “di cura e di autodeterminazione” e la si preserva tenendo lontani dalle leve del potere i cretini ideologizzati che credono di imporre l’accettazione delle diversità col manganello.

          5. MicheleL

            La cura mira a fare star meglio le persone, non peggio e qui il rapporti rischio/”beneficio” è molto sfavorevole. Le terapie affermative funzionano molto meglio.

            Quanto al ruolo dell’ideologia, quando una persona cresce un un sistema fortemente ideologico, si può dire libera nella sua intenzione di autodeterminazione? O forse prima non è il caso di care i conti con questi condizionamenti?

            In ogni caso stiamo parlando di minori, a nessun adulto è impedito di farsi curare dal mancinismo con un’armatura di cilici.

          6. Elisa

            Cura da cosa? Da qualcosa che non è una malattia? Vogliamo “curare” anche il colore della pelle o il colore degli occhi? Davanti a un figlio omosessuale si hanno due scelte: 1) lo si manda in “terapia”, dalla quale uscirà omosessuale e infelice di esserlo 2) si cerca di farlo star bene con se stesso, resterà omosessuale ma almeno sarà una persona felice. L’accettazione delle diversità, il rispetto della dignità altrui, se non è spontanea come dovrebbe essere, va imposta. Nessuno, nemmeno i miei genitori, hanno diritto di mandarmi in terapia perchè sono nata con gli occhi scuri invece che chiari. Nessuno ha il diritto di farti sentire sbagliato e malato. Se non lo capite attraverso lo strumento dell’empatia e dell’umanità, purtroppo, servono le leggi.

          7. Tigrin della Sassetta

            Vi stupireste egregi signori, di sapere quante pratiche e sostanze vengono considerate rimedi di malattie che malattie non sono.
            Il punto del contendere è questo:
            chi siete voi per impedire con la forza a qualcuno di esercitare la sua sacrosanta libertà di curarsi da quello che egli, nella sua insindacabile autonomia di giudizio, ritiene essere un disagio?
            Libertà di cura e autodeterminazione si chiama.

          8. Toni

            “Cura da cosa? Da qualcosa che non è una malattia? Vogliamo “curare” anche il colore della pelle o il colore degli occhi?”

            Occhi e pelle , indipendentemente dal colore hanno la stessa finalità. paragoni inutili e privi di significato.

            Uno che soffre di clausto

            Se un gay “volontariamente” sceglie di sottoporsi a terapia riparativa può o non può farlo (secondo te)?

          9. Rolli Susanna

            Elisa, calma!, nessuno ti manderà in terapia se non lo desideri!!, nessuno ti obbliga a pregare seno vuoi pregare, nessuno ti farà mangiar carne o uova se sei vegana!! Nessuno ti impedirà di beccarti una malattia infettiva che facilmente si può prendere da rapporti sessuali sbagliati, al massimo massimo ti potranno avvertire e/o consigliare…

          10. Elisa

            Susanna, che nessuno mi manderà in terapia è poco ma sicuro. Meno certo è che nessuno manderà in terapia (e non parlo di psicologi professionisti, parlo di bigotti omofobi che ti fanno il lavaggio del cervello) un minorenne contro la sua volontà. Barbarie pura. Ma non credo sia possibile convincere una persona che nel 2016 crede ancora alla storia che l’AIDS sia una specie di punizione per certi atti peccaminosi.. e voi volete fare le terapie agli altri… fate sbellicare dalle risate…

        2. Toni

          “Conosce la vicenda e il parere di Robert Spitzer? Conosce gli eventi legati ad EXODUS? Ha letto l’inchiesta di Davide Varì su questo fenomeno in Italia?”

          Vuoi per caso dire che nessuno di quelli che si è messo in terapia riparativa sia felice?

          🙂

          1. MicheleL

            Voglio dire che la c.d. terapia “riparativa” non funziona, e chi l’ha studiata (Spitzer) e praticata (EXODUS) per anni ha ritenuto di dover chiedere scusa per le inutili sofferenze inflitte e prodotte. Di cosa essa sia costituita in sostanza, basta leggere l’inchiesta di Davide Varì.

          2. Toni

            Stipzer era si è visto costretto all’abiura dopo che e’ stato ghernito per mesi da esaltati che gli impedivano di uscire di casa e lo molestavano telefonicamente. Testimoni dei fatti , che hanno visto le tue generose calunnie, hanno descritto la disperazione di quest’uomo.

            La distruzione morale di una persona all’unisono con il vittimismo calunniatore è ieri come oggi la vostra ( ti includo per meriti acquistati sul campo) la vostra bieca arma.

          3. MicheleL

            Possibile che non riesca ad accettare la realtà? Non si rende conto di quanto suonino assurde le sue accuse di pressioni su Spitzer?

          4. Toni

            Possibile che quando la realtà ti si impone con semplicità scleri. Basta un grissino con te.

            Sulle scuse Roberts Spitzer:

            Gerard van den Aardweg : «Qualche tempo dopo il suo articolo del 2003 ho avuto una conversazione con lui al telefono. Gli ho chiesto se avrebbe continuato la sua ricerca, o anche se avrebbe cercato di aiutare alcune persone con problemi di omosessualità. La sua risposta fu irremovibile: “no”. Non avrebbe mai più toccato l’argomento, aveva deciso questo dopo i terribili attacchi personali ricevuti dai gay militanti e dai loro sostenitori. Ci fu un’ondata di odio».

            PS : Gerard van den Aardweg è cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo e cattivo

          5. Toni

            Mi pubblicano a singhiozzo.

            Assurde le accuse? … No grazie a te ho visto di peggio e giustificare linciaggi… assolutamente no: coerente, in linea … il nemico è da distruggere moralmente.

            Vuoi un esempio:

            Sulle scuse Roberts Spitzer:

            Gerard van den Aardweg : «Qualche tempo dopo il suo articolo del 2003 ho avuto una conversazione con lui al telefono. Gli ho chiesto se avrebbe continuato la sua ricerca, o anche se avrebbe cercato di aiutare alcune persone con problemi di omosessualità. La sua risposta fu irremovibile: “no”. Non avrebbe mai più toccato l’argomento, aveva deciso questo dopo i terribili attacchi personali ricevuti dai gay militanti e dai loro sostenitori. Ci fu un’ondata di odio».

          6. Toni

            Ma certo, anima bella, sono assurdità… ma come mettere in dubbio una conversione così fulminea … come … ma come …

            Dichiarazione al “Wall Street Journal” del 2001 di Spitzer: “Nel 1973, opponendomi all’opinione prevalente dei miei colleghi, appoggiai la rimozione dell’omosessualità dalla lista ufficiale dei disordini mentali. Per questo motivo ottenni il rispetto dei liberals e della comunità gay, anche se ciò fece infuriare molti dei miei colleghi[…]. Ora, nel 2001, ho mutato opinione e questo ha fatto sì che venissi presentato come un nemico della comunità gay e così la pensano in molti all’interno della comunità psichiatrica e accademica. IO CONTESTO LA TESI SECONDO CUI OGNI DESIDERIO DI CAMBIAMENTO DELL’ORIENTAMENTO SESSUALE DI UN INDIVIDUO È SEMPRE IL RISULTATO DELLA PRESSIONE SOCIALE E MAI IL PRODOTTO DI UNA RAZIONALE MOTIVAZIONE PERSONALE…”.

            Mi pare abbastanza materiale per picchiarlo

            PS: Pure io contesto

          7. MicheleL

            Quindi un uomo che non si fa piegare, che è capace di mettere in discussione le proprie idee, un uomo onesto.

            Se io facessi “il Toni” potrei dire che finalmente dopo 30 anni di telefonate e picchetti Spitzer cedeva alla pressioni di gruppi ideologici anti-gay. Ma preferisco attenermi ai fatti, perché poi essi possono essere verificati, dati alla mano, anche da altri esperti.

            Ecco, dopo quel percorso iniziato nel 2001, cosa ebbe a dirne Spitzer, ben 11 anni dopo:
            —————————————
            Diversi mesi fa vi ho detto che a causa del mio rivalutato punto di vista sul mio studio della terapia riparativa del 2001, che cambia l’orientamento sessuale, stavo considerando di scrivere qualcosa che serva a riconoscere che ora giudicato le principali critiche dello studio, in gran parte corrette. Dopo aver discusso le mie valutazioni dello studio con Gabriel Arana, un reporter dell’American Prospect, e con Malcolm Ritter, uno scrittore scientifico dell’Associated Press, ho deciso che dovevo rendere pubblico il mio pensiero corrente circa lo studio. Ed eccolo qui.

            DOMANDA ALLA BASE DELLA RICERCA. Fin dall’inizio è stata: “può una qualche versione della terapia riparativa consentire alle persone di cambiare il loro orientamento sessuale da omosessuale in eterosessuale?” Rendendomi conto che il disegno dello studio ha reso impossibile rispondere a questa domanda, ho suggerito che lo studio poteva essere visto come una risposta alla domanda, “gli individui sottoposti a terapia riparativa come descrivono i cambiamenti di orientamento sessuale?” – una domanda non molto interessante.

            IL DIFETTO DECISIVO DELLO STUDIO – NON C’ERA MODO DI GIUDICARE LA CREDIBILITA’ DELLE RISPOSTE DEI SOGGETTI CHE SOSTENEVANO DI AVER AVUTO UN CAMBIAMENTO NELL’ORIENTAMENTO SESSUALE. Ho offerto diversi motivi (poco convincenti) su come potesse essere ragionevole pensare che le testimonianze di cambiamento dei soggetti fossero credibili e non auto-inganni o vere e proprie bugie. Ma la semplice realtà è che non vi era alcun modo per determinare se le dichiarazioni di cambiamento fossero autentiche.

            Credo di dovere delle scuse alla comunità gay per il mio studio, soprattutto perché non è stata dimostrata l’efficacia della terapia. Chiedo scusa anche agli omosessuali che hanno perso tempo ed energie nella terapia perchè credevano che io avessi provato che la terapia funziona con alcuni soggetti “molto motivati”.
            ———————————–

            Chiaramente la volontà di un uomo di essere in pace con la sua coscienza negli ultimi anni che gli restano. Un atto confermato dal fallimento di progetti come EXODUS, dalle conferme di numerosi altri studi e da una generale comprensione di cosa sia l’omosessualità non solo dagli studi, ma anche a livello sociale.

          8. felpa

            Sempre più credibile d2i militanti gay che si fabbricano i sondaggi in casa, senza contraddittorio, e quindi senza vera valenza statistica.

          9. MicheleL

            Lei ha visto troppe marmotte incartare la cioccolata

          10. Toni

            Tu le marmotte le farai sposare

          11. Toni

            Un intervistatore gli chiese se avesse in mente di cancellare dal manuale il feticismo o il voyeurismo. Spitz rispose sarcasticamente : “Non ho riflettuto molto su questi problemi forse ciò è dovuto al fatto che feticisti e voyeuristi non si sono ancora organizzati e non ci hanno forzati a farlo”.

            Questa frase ha un senso completo se legata ala citazione sopra. Una scienza che vuole servi obbedienti.

            Scrivere una lettera di scuse è ridicolo se lo fai dopo che sei stato dilaniato ed indotto a farlo. Tu solo potresti apprezzare una schifezza del genere: il trionfo del calunniatore.

          12. MicheleL

            La lettera di Spitzer, per la sua datazione, oltre 10 anni dalla sua pubblicazione, non può essere legata ad alcuna persecuzione, perchè se così fosse stato avrebbe ritrattato molto prima. La famiglia non ha mai denunciato nessuna persecuzione, sono tutte balle, come quelle che può dichiarare Gerard van den Aardweg, che non ha alcuna credibilità scientifica, giacchè è un ideologizzato omofobo che sostiene che il terzo reich sarebbe stato governato da gay.

            Invece quella si Spitzer è un dettagliata discussione sull’argomento, alla luce anche delle evidenze emerse negli anni, e soprattutto l’ultimo atto di un uomo che così ha fatto giustizia prima di lasciare questo mondo.

            Ma figuriamoci quanto può essere obiettivo lei, che cerca persino di mettere in discussione la depatologizzazione dell’omosessualità e allo stesso tempo giustifica un vile troll omofobo anche mentre la insulta, solo per non rinunciare al suo odio verso i gay, che se si azzardano a reagire, “latrano”, giusto Toni? Perchè è a questo livello che lei sta portando il confronto.

          13. Toni

            Gerard van den Aardweg, è un semplice testimone di una discussione con un amico. Dalla discussione con Spitzer si può dedurre dedurre la veridicità di quanto confermato dallo stesso dall’ostracismo che ha subito: Dichiarazione al “Wall Street Journal” del 2001 di Spitzer: “Nel 1973, opponendomi all’opinione prevalente dei miei colleghi, appoggiai la rimozione dell’omosessualità dalla lista ufficiale dei disordini mentali. Per questo motivo ottenni il rispetto dei liberals e della comunità gay, anche se ciò fece infuriare molti dei miei colleghi[…]. Ora, nel 2001, ho mutato opinione e questo ha fatto sì che venissi presentato come un nemico della comunità gay e così la pensano in molti all’interno della comunità psichiatrica e accademica. IO CONTESTO LA TESI SECONDO CUI OGNI DESIDERIO DI CAMBIAMENTO DELL’ORIENTAMENTO SESSUALE DI UN INDIVIDUO È SEMPRE IL RISULTATO DELLA PRESSIONE SOCIALE E MAI IL PRODOTTO DI UNA RAZIONALE MOTIVAZIONE PERSONALE…”.

            Su Gerard van den Aardweg, è inutile che diffami lui e sua madre , non mi interessa la scientificità del suo lavoro, ma la testimonianza sulle prepotenze subite da Spitzer

          14. Toni

            Avvolte non ti leggo tutto e sbaglip, poi incrocio tre parole e devo fare aggiunte:

            Io non dico che è giusto quello che è successo, solo che ritengo che tu sei peggio di tutti ed è faclmente dimostrabile. Tu puoi attribuire alle persone cose non dette ed essere un testimone falso per rovinare la gente. Non mi fai senso per la tua omosessualità, che potrebbe essere una ricchezza per una persona che non vuole precipitare, ma per la tua viltà .

  10. Daniele

    Lo Stato, come vieta l’uso di farmaci nocivi, per la stessa ragione vieta che si pratichino terapie che la comunità scientifica considera inutili e dannose. Nessuno “stato etico”: semplicemente uno stato che adotta provvedimenti a tutela della salute dei cittadini.

    1. sandro

      Lo stesso stato che a te non riesce a curarti.

      1. Daniele

        Ah, che battuta sferzante. Mi hai proprio steso ?

  11. MicheleL

    Ci sono robuste basi scientifiche alla base dell’idea che “convertire” un omosessuale sia un rischio inutile. Con prodotti chimici si può depigmentare la pelle di una persona di colore e inibire la produzione di melatonina a livelli di un caucasico, ma nessun disagio sociale giustificherebbe una procedura con chiari rischi per la salute.
    Analogamente la difficoltà nel vivere l’omosessualità è invariabilmente culturale e soprattutto non c’è alcuna robusta evidenza che anche con un condizionamento e una motivazione molto forte, persino religiosa, si possa ottenere questo risultato. La chiusura del gruppo EXODUS con le scuse pubbliche del suo coordinatore è emblematica.

    Ancora un altro caso analogo sarebbe quello di un ragazzo eterosessuale che crescendo in una famiglia omosessuale, con amici omosessuali e in una classe con docenti e compagni di scuola omosessuali vivesse la sua eterosessualità con difficoltà, non sentendosi parte del gruppo e in sintonia con la famiglia.

    Ovviamente a nessuno verrebbe in mente di fargli una terapia per convertirlo, ma si cercherebbe di rendere il suo ambiente più in sintonia con i suoi sentimenti, cambiano le frequentazioni, incoraggiando i genitori a proporre al ragazzo modelli in sintonia con il suo orientamento.

    D’altra parte la letteratura scientifica è piuttosto chiara in merito. Lo stesso Robert Spitzer, uno dei massimi esperti, fu ingannato da un sistema in cui i “pazienti” erano indotti a mentire dallo stesso pericoloso condizionamento usato per “convertirli”. Soggetti inusualmente religiosi. La più ampia analisi sull’argomento è stata fatto da Ariel Shidlo e Michael Schroeder, uno studio peer-reviewed di 202 soggetti pubblicato nel 2002. L’88 % dei partecipanti non è riuscito a ottenere un cambiamento duraturo nella loro comportamento sessuale e il 3 % ha riferito un cambiamento del loro orientamento a eterosessuale.
    Il restante 9% ha riportato una perdita di tutto il desiderio sessuale o il tentativo di rimanere celibi, senza alcun cambiamento nell’attrazione. Alcuni dei partecipanti che non sono riusciti sono rimasti pervasi da un senso di vergogna (un ruolo fondamentale della “terapia” l’ha la famiglia, illusa che la terapia sia efficace e che spinge il soggetto con le sue “aspettative”) e ha vissuto programmi di terapia di conversione per molti anni. Altri ancora che non sono riusciti credevano che la terapia fosse utile e valida. Molti intervistati si sono ritenuti danneggiati dal tentativo di cambiare, e hanno riportato la depressione, ideazione e tentativi suicidari, ipervigilanza e manierismi devianti, isolamento sociale, la paura di essere un pedofilo (qui si può immaginare quale fosse l’intento distruttivo e colpevolizzante del “paziente”) e scarsa autostima. Degli 8 intervistati (su un campione di 202) che hanno segnalato un cambiamento di orientamento sessuale, 7 lavoravano come consiglieri o capigruppo in associazioni di ex-gay (emblematico il caso John Paulk).

    Una ampia letteratura si trova nella sezione del What We Know Project della prestigiosa Columbia University.

    Ciò detto, si spiega come mai tutte le associazioni di psicologi dei paesi industrializzati abbiano dichiarato anti-etica questa pratica. Il rischio di una strumentalizzazione ideologica di persone che vivono una situazione familiare e sentimentale difficile è molto elevato e i giovani devono essere protetti da approcci che subordinano la loro salute mentale ad un presunto modo “corretto” di essere per ragioni ideologiche. In questo, un disegno di legge mi pare eccessivo, sopratutto per quanto riguarda le pene di reclusione. La cosa andrebbe gestita a livello di albo di categoria, che appunto garantisce alla popolazione l’accesso a specialisti eticamente e professionalmente capaci, prevedendo in caso di abuso la radiazioni dall’albo e in caso di reiterazione della scorrettezza professionale la denuncia per esercizio abusivo con la relativa responsabilità civile.

    1. andrea udt

      “La cosa andrebbe gestita a livello di albo di categoria, che appunto garantisce alla popolazione l’accesso a specialisti eticamente e professionalmente capaci, prevedendo in caso di abuso la radiazioni dall’albo e in caso di reiterazione della scorrettezza professionale la denuncia per esercizio abusivo con la relativa responsabilità civile.”

      Non credo. La cosa andrebbe gestita fra paziente e psicologo. Omossessuale non significa incapace di intendere e volere. E confondi medicina “classica” con la psicologia. Se hai un tumore, un femore fratturato hai un quadro oggettivo da cui partire e opzioni ben definite su come intervenire. Se hai un disagio “esistenziale” non esiste prassi universale.

      Io ci vedo una gran confusione fra psichiatria e psicologia.

      In pratica si vuole che per legge chi ha pulsioni omosessuali non possa accedere in nessun modo a un aiuto psicologico nel caso quella persona decida di sua spontanea volontà di avere un sostegno a non assecondare le sue pulsioni.

      In pratica viene trattato come persona incapace di intendere e volere quando di fatto lo e’.

      p.s:
      “prestigiosa…” se estendi l’aggettivo al WWKP scordatelo. Sono prestigiosi per te, non in assoluto.

      1. MicheleL

        Veramente stiamo parlando di minori, Andrea, che sono appunto incapaci legalmente parlando. Ciò detto, è compito dell’associazioni di categoria di vigilare sui suoi associati nell’interesse dei pazienti. Ho già fatto l’esempio del nero che vuole diventare bianco perchè non si sente accettato nella sua diversità e pure lui è libero di andare dal dermatologo a farsi trattare e se trova un dermatologo suprematista bianco che stima il danno dal trattamento meno importante del “beneficio” nel diventare bianco e accettato dalla società, c’è da chiedersi se tale medico sia da encomiare o da mettere sotto indagine per questioni etiche.
        Meno controverso ma analogo è il caso della chirurgia plastica, e infatti da essa si escludono i minori.

        “In pratica” -ribadisco- qui si parla di minori, che non sono in grado di capire la cifra di ideologia che esiste nell’idea di convertire un orientamento sessuale sulla base di un pregiudizio.
        Nessuno vieta ad un adulto di andare in ritiro spirituale, impegnarsi in lunghe sessioni preghiera e conversazioni in cui il suo attuale orientamento sessuale viene disprezzato, svilito e colpevolizzato, mentre per “motivare” il paziente di spaccia il percorso alla famiglia come molto efficace in modo che anche da quel versante vengano pressioni per via di aspettative irreali. Si legga in cosa consistono queste terapie, gliel’ho già detto.
        E se questo adulto fa questo cammino, deve avere anche i mezzi per capire cosa ci può essere di sbagliato in tutto questo, di nocivo e pericoloso (i dati di Shidlo & Schroeder furono taciuti accuratamente durante il declino di EXODUS).
        Quindi mi pare eticamente sensato lasciarne fuori i minori, anche alla luce dell’inefficacia e delle concrete conseguenze negative per quasi tutti quelli che hanno provato. Gestirei la cosa però a livello di associazioni di categoria, perchè ad esse spetta il compito di governarsi essendo composte da esperti di un settore che richiede conoscenze avanzate che raramente i politici possiedono.

        Nel caso della psicologia la situazione è di certo meno formale, ma i risultati finali ci sono e sono chiari. Gli studi in merito ci sono e il What We Know Project, raccoglie quelli più autorevoli (v. sistema di revisione di pari, Fattore di Impatto e Indice H).

        P.S. La Columbia University cui afferisce il progetto è prestigiosa in base a tutte le classifiche degli atenei internazionali, non di certo perchè lo dico io o lei.

        1. Tigrin della Sassetta

          E chi le ha inventate le associazioni di categoria, i fasci e le corporazioni col precipuo compito di stangare chi sgarra dalla linea del partito?
          A proposito, è vero che l’olio di ricino in quanto a viscosità se la gioca col Castrol Super TT?

          1. MicheleL

            Fallace, finchè non argomenterà come l’Italia sarebbe una dittatura. Mentre in quelle vere, di dittature, non solo l’omosessualità è “riparata”, ma credo potrà rivolgersi a loro per ogni suo dubbio lipidico.

          2. Tigrin della Sassetta

            Decide lei ciò che è fallace basandosi su argomentazioni fallaci?
            Chissà quante soddisfazioni si deve prender lei con questa impostazione!
            Non ci fu in Italia una dittatura durata vent’anni?
            Non fu durante questa dittatura che son sorti ordini fasci e corporazioni con l’intento di stangare chi sgarra?
            Non son degni di una dittatura gli ordini quando son preposti ad esercitare un controllo sulla scienza che per natura dovrebbe esser libera da controlli politici?
            Quanto alla viscosità dell’olio di ricino, non da lei mi attendevo delucidazioni, poiché capisco bene che se è competente, lo è per altro genere di lubrificanti…

          3. MicheleL

            Gli ordini professionali hanno una storia lunga e complessa, con omologhi in ogni stato industrializzato. Quindi ridurli al fascismo o ad un totalitarismo è un’altra fallacia logica come molte ha prodotto sino ad ora. Argomentare pare non sia tra le sue capacità, che però annoverano l’insulto.

            Immagino sia tutto compiaciuto della sua battuta omofoba e sessista in chiusura, complimenti; più abusa di retorica, più si squalifica intellettualmente.

          4. Tigrin della Sassetta

            Figurarsi se il galantuomo non era capace di effettuare un controllo wikipedico sentenzia sulle origini degli ordini professionali.
            Appurato che si è edotto, non rimane che invitarlo a rileggere con la dovuta attenzione le frasi rivelatrici “con l’intento di stangare chi sgarra” e “Non son degni di una dittatura gli ordini quando son preposti ad esercitare un controllo sulla scienza che per natura dovrebbe esser libera da controlli politici?” sperando invano che possa rendersi conto di aver prodotto solo fuffa.
            Quanto al lubrificante, se lei ritiene intellettualmente squalificante l’allusione al sesso contro-natura e ai mezzi necessari per poterlo praticare senza attriti inconvenienti, “omofobia” e “sessismo” son problemi tutti suoi.

          5. MicheleL

            Ciò che ho scritto è la verità e lei non può negarlo, come non può negare che la sua polemica è assurda, perchè lei associa ordini professionali a ricerca scientifica, dimostrando chiaramente di non sapere nulla né dei primi, né della seconda. Al massimo saprà qualcosa di storia, da cui però ha conservato uno sciocco nozionismo. Sciocco come la sua omofobia, cui la lascio, giacchè non ho interesse ad avere a che fare con chi non ragiona ed è pure tanto dogmaticamente arrogante da non rendersene conto quando glielo si fa chiaramente notare.

          6. Tigrin della Sassetta

            Ma io sono omofobo e bacchettone proprio perché la verità me l’aspetto da tutti meno che da lei e da quelli come lei, egregio galantuomo dal tanto facile ricorso all’insulto gratuito a raffica.
            Ad associare gli ordini professionali alla libertà di ricerca scientifica infatti è stato proprio lei quando ha scritto, testuale:
            “La cosa andrebbe gestita a livello di albo di categoria, che appunto garantisce alla popolazione l’accesso a specialisti eticamente e professionalmente capaci, prevedendo in caso di abuso la radiazioni dall’albo e in caso di reiterazione della scorrettezza professionale la denuncia per esercizio abusivo con la relativa responsabilità civile.”
            Per cui la libertà di cura e di ricerca scientifica (mica le sfuggirà il nesso tra queste due cose?) lei la sottopone alla censura degli albi professionali che, con sommo sprezzo del ridicolo, considera pure organismi “apolitici”.

          7. andrea udt

            Certo che un nero che vuol diventare bianco è un esempio davvero infelice. Personalmente credo che una terapia “riparativa su un minore” sia un azzardo enorme. Ma che per legge sia guidato il rapporto famiglia, minore, psicologo non ci siamo.

            Non c’è un caso uguale all’altro.

            L’ordine non deve intervenire aprioristicamente vietando qualsiasi intervento che non sia “confermativo”.

            Cose che sai già, visto il tua tua ampia attività “osservativa” su tutti i siti che trattano questi argomenti.

            Quanto al WWKP e perfino sul Peer review, ho tutte le riserve di questo e dell’altro mondo.

            Perché li ho letti, e quando leggo ricerche Peer sul losanna trilougue play che danno retta a simulazioni fatte su bambolotti per compararle a situazioni reali post parto, beh, caro mio, te lo ribadisco: se pure quelle cose sono Peer, che si diano una calmata e tornino coi piedi per terra. (vuoi i titoli?)

            E non si azzardino ad usare la parola scienza.

            P.s: hai visto che Veronesi, che TU dici non essere autorevole in materia lgbt/omogenitorialità e’ nel comitato scientifico nel WWKP “de noialtri?” Hai protestato?

          8. MicheleL

            Sulla prima metà, sull’autonomia professionale siamo in linea di principio d’accordo.

            Occorre tenere conto delle evidenze della letteratura. Quella che lei ha molte difficoltà a comprendere, perchè cerca in tutti modi di non farlo, perchè rifiuta di valutarli nel complesso, sia dello studio, che della letteratura.
            Ogni lavoro ha una chiara discussione delle debolezze dello stesso, dei limiti e della portata. Anche questo li rende scientificamente solidi.
            Avesse avuto la correttezza di fare i titoli, le avrei fatto notare in concreto a cosa mi riferisco.

            Le ho già risposto su Veronesi, e sa dove. Se vuole discutere, là potrà farlo.

          9. MicheleL

            Sulla prima metà, sull’autonomia professionale, siamo in linea di principio d’accordo.

            Occorre tenere conto delle evidenze della letteratura. Quella che lei ha molte difficoltà a comprendere, perchè cerca in tutti modi di non farlo, perchè rifiuta di valutarli nel complesso, sia dello studio, che della letteratura.
            Ogni lavoro ha una chiara discussione delle debolezze dello stesso, dei limiti e della portata. Anche questo li rende scientificamente solidi.
            Avesse avuto la correttezza di fare i titoli, le avrei fatto notare in concreto a cosa mi riferisco.

            Le ho già risposto su Veronesi, e sa dove. Se vuole discutere, là potrà farlo

        2. Highlander

          “Ho già fatto l’esempio del nero che vuole diventare bianco perchè non si sente accettato nella sua diversità e pure lui è libero di andare dal dermatologo a farsi trattare e se trova un dermatologo suprematista bianco che stima il danno dal trattamento meno importante del “beneficio” nel diventare bianco e accettato dalla società, c’è da chiedersi se tale medico sia da encomiare o da mettere sotto indagine per questioni etiche.”
          e se un nero si sente bianco nel suo essere? chi sei tu per giudicare la sua scelta, e la scelta del medico che attua l’ intervento? parimenti alla scelta di cambiare sesso o sbaglio?

          1. MicheleL

            Oggi per molte persone transessuali infatti non c’è alternativa alla chirurgia. Gli omosessuali invece, anche quelli egodistonici, hanno giovamento con terapie affermative, che vale di certo la pena di provare durante gli anni dell’adolescenza. E se poi sono ancora infelici della loro condizione, potranno provare con un terapeuta che voglia provare a renderli eterosessuali. Ma per allora saranno maturi e potranno chiedere e capire meglio i rischi e le implicazioni di questa scelta.

          2. Highlander

            in ogni caso se dovesse passare questa legge, è una scelta che non potrebbero fare

          3. MicheleL

            Questa iniziativa, tradotta in legge, che io avrei visto meglio gestita dall’ordine di categoria, riguarda solo i minori.

          4. Highlander

            e quale prodigio avverrebbe al compimento dei 18 anni, per cui un ragazzo debba essere più consapevole della scelta di seguire tali terapie rispetto ad uno di 17 anni e 6 mesi? o si fa o non si fa secondo il mio modestissimo parere

          5. MicheleL

            Nessun prodigio, è un limite di cautela, ovviamente. Ci sono molte cose che comportano rischi ingiustificati e per la salute e che sono proibite ai minori.

          6. Tigrin della Sassetta

            E parimenti “ovviamente” la circostanza che compiendo diciotto anni si diventa maggiorenni e dunque si acquisisce la “capacità di agire” è da considerarsi un dato accessorio del problema.
            Dunque il minore che è incapace di guidare una macchina e di votare al referendum, secondo questa proposta di legge è invece perfettamente in grado di decidere per se stesso, ma solo nella direzione in cui asseconda la propria tendenza omosessuale, viceversa l’opzione opposta gli viene interdetta, a prescindere pure dalla volontà dei suoi tutori.
            Un obbrobrio giuridico e illiberale che solo un compratore di bambini poteva concepire.

          7. MicheleL

            Riesce a far diventare l’astensione da una terapia rischiosa e inefficace per un minore almeno fino alla maggiore età come una sua presunta scelta verso una direzione forzata, che è invece semplicemente la condizione in cui si trova. E poi magari si crede pure un paladino dei bambini di cui non le garbano i genitori che calunnia come compratori. Complimenti.

          8. Toni

            Caro Michele, un bambino con 15.000 sterline (stipendio base in Inghilterra) alla madre manca di “reale guadagno” (forse cito male) praticamente regalato … non entra nella testa agli omofobi.

            PS: ma ti prego…. risparmiati la parola “calunnia” … detta da te

          9. Toni

            In effetti oggi come oggi, con il costo della vita, un bambino a 15.000 sterline è praticamente gratis. (prezzo stracciato in Inghilterra)
            Bisogna educare non solo all’omogenitorietà, ma anche ad un nuovo concetto di “gratis” … una questione di tolleranza e civiltà : Lo stereotipo del gratis è da abbattere.

          10. Tigrin della Sassetta

            Terapia rischiosa e inefficace perché lo dice lei e una cricca di ciarlatani ben ideologizzati e ben pasturati?
            Ma io m’inchino a tanta autorevolezza!

          11. MicheleL

            Può chiedere in Vaticano Toni. Quelli traducono 6 miliardi di euro all’anno in opere ed operette senza alcun lucro, quindi per lei lo fanno praticamente gratis! Gli dà 15.000£ non gli salta fuori nemmeno mezza polacchina rossa di Prada, essenziale al culto, mica sostanziale arricchimento.

            E poi non sia così tristemente polemico Toni! Guardi, guardi! Ha perso la volpe Stoppani ma ha trovato un altro gatto! E pensi che è comparso esattamente dopo la Caporetto del nostro buon Orozowei-Stoppani. Che coincidenza eh, alle volte la vita…Tutto intento a usare un esagerazione di retorica, quasi volesse sincerarsi di non mischiarsi con quanto già si trova scritto tra le numerose pagine di Tempi.

            E uno che è talmente abituato ad inchinarsi…Chissà le maratone sui ceci in ginocchioni! E fa lo stesso in aperta polemica con la totalità della comunità scientifica, proprio come lei!

            Che soddisfazione! C’è da chiedersi a chi dovremmo dare retta una volta che ogni nozione scientifica fosse piegata al vostro felino sistema dogmatico. Ma non temo, abbiamo così tanto da imparare dal passato.

            Esorcismi per tutti immagino. Esorcizza ancora padre Amorth? Un bel giro di cilicio e in caso di isteria accatastiamo fascine e con un fiammifero il diavolo se ne va in fumo.

            Efficacia garantita. Come metodo di diagnosi poi il sempre efficace legame paziente-macigno con getto di entrami in un lago. Se non emerge era tra i culattoni inguaribili, il Signore lo ha accolto. Viceversa, vero uomo atletico, emergerà alla superficie con ritrovata eterosessualità.

            Se non ci foste voi a ristabilire il faro della conoscenza e della giustizia, come, come faremmo!? Grazie, posso andare a letto sereno.

          12. Toni

            Egr. MicheleL, ti ringrazio per il tuo solita performance nell’arte della calunnia. Se questa fosse una disciplina sportiva olimpica saresti medaglia d’oro.

            Le scarpette del papa …prada? … calunnia (ma hai detto di peggio al Papa Emerito… è solo un momento di crisi?)

            I 6 miliardi non vengono distribuiti tra cardinali e vescovi? Credo di No , se lo fanno hanno il mio biasimo, fanno ricca la Chiesa che affronta anche (e non solo) i mostri antropologici … mi va bene. Ma tu … calunni prescindere. Poi se hai dato del protettore dei pedofili a chi sai tu … 6, 12, 24 miliardi di euro per te sono bazzecole.

            Ma 15.000 sterline ad una signora che lavora in miniera ed opta per una produzione di bambini è senza reale guadagno? Si? Ma lo vogliamo cambiare il concetto di gratis come abbiamo fatto con il matrimonio? Io l’estenderei ai 60.000 dollari canadesi x bambino, che ne dici?

            Per il resto ti ricordo che se mi diverto a canzonarti con altri partecipanti alla discussione ti garantisco che sempre ti trattero, da solo ed in compagnia , per come meriti

          13. MicheleL

            Chi ha parlato qui del Papa emerito? E’ lei che fa l’associazione. Dovevo dire Armani, non Prada, anche se son certo non mancherà alla maison meneghina qualche prelato dal palato raffinato.
            Armani, quello dei paramenti del Monsignor Domenico Mogavero di Mazara del Vallo. Le scarpette del Papa Emerito sono meglio delle comuni Prada, esclusive, non uniche. Furono confezionate dall’artigiano che fa le scarpe per il Presidente degli Stati Uniti, Adriano Stefanelli. Economiche, certo. Soprattutto quando il budget è 6 miliardi! Certo, magari l’attico di Bertone è da valutare con un pochino di attenzione, anche con gli incentivi proveniente da ospedali pediatrici. Lei vuole buttarla sul lucro, sul gratis. Le ricordo che è lei che cerca la polemica a tutti i costi e io ho pane per i suoi denti, se ha tanta voglia di polemizzare.

            Ma parlando di scarpe vedo che si scompone e vengono a scuotersi anche alcuni scampoli reciproci di correttezza o mi sbaglio? Dobbiamo continuare a discutere di scarpe e scarpette? Magari con la punta metallica? Come vuole eh…

            Nel frattempo, mentre lei mi cerca la documentazione su come 6.000.000.000€ non siano lucro per il clero nostrano (pensi che in Francia fanno senza alcun contributo statale…E non vendono le chiese, ma semplicemente i lasciti immobiliari, invece di possedere un quarto di Parigi come un quarto di Roma), io le ricordo che la cifra di cui parla non fu lucro, non c’era nessuna minatrice coinvolta e che la cosa è sancita da un Giudice:

            (tradotto dal Telegraph, sulla vicenda):
            ———————–
            Il giudice ha aggiunto: “Dopo aver sentito le deposizioni di tutte e tre le donne, non ho avuto alcun dubbio sul fatto che ciascuna abbia agito altruisticamente e SENZA ALCUN REALE GUADAGNO ECONOMICO per aver avuto i bambini”.
            Giudice Justice Russell
            ———————-

            E non è nemmeno la prima volta che facciamo questa discussione. Ma si vede che a lei piace.

          14. Toni

            Caro MicheleL
            Ti ringrazio della puntualizzazione che conferma te doppiamente carogna e calunnioso e metti in risalto l’abisso che ci distanzia dato che io me ne frego se un prelato si veste all’ultima moda perché non lo ammiro, mi imbarazza, mi fa vergognare … trovo disgusto per l’offesa alla povertà di preti che affrontano le difficoltà economiche e e rischiano , in alcuni posti, la stessa vita. Ma mai mi sognerei di dire che “non c’è reale” vergogna, o “vantaggio”, o “immoralità” a vestirsi da fighetto. Contrariamente da te che chiami gratis 15.000 sterline (60.000 canadesi), lo stipendio di un anno trascorso a pancia all’aria per confezionarti un oggettino simpatico che chiami figlio.
            Pataccone … continua

          15. MicheleL

            Gentile Toni, il punto non è il prelato singolo, ma la generalizzata ipocrisia si una chiesa ricca a miliardi che finisce per corrompersi e cedere a strategie di comunicazione per riscattarsi che prevedono l’elezione di un capro espiatorio, a vole ribadire la propria autoritarietà morale.
            Avrà notato che dal Papa emerito al nuovo Papa si è passati da polacchine rosse e bordure di ermellino a fare i conti degli attici dei cardinali e sobrie utilitarie.

            Siamo arrivati al “chi sono io per giudicare” e badi che io conosco anche il resto del discorso, ma so anche di che fine comunicatore stiamo parlando. Una persona che sa benissimo quale parte del suo discorso riprenderanno i giornali in prima pagina il giorno dopo e riesce a comunicare innovazione e tradizione al tempo stesso alle orecchie giuste.

            E badi che io non sono qui per cercare benedizioni, ma per criticare anatemi che non hanno ragione di essere (e sottolineo “ragione”), come quelli che si possono lanciare all’indirizzo dell’interpretazione di un fatto che non è stato sottoposto ad una banale opinione, ma ad una approfondita analisi da parte di un giudice, preposto a fare giustizia e a vigilare sul rispetto di un principio che esige l’assenza del lucro.

            Le chiedo dunque, chi è lei per giudicare?

          16. Toni

            MicheleL,

            ti prego di non introdurre un post rivolto a me con “Gentile” perché non denoti educazione ma ipocrisia da cortigiano.

            Mi permetto di insistere a fronte di cotante fesserie mosse per sviare il cuore del problema.Tu ti illudi di occultare tra parole , anzi fiumi di parole, la verità tua ridotta all’essenziale: bugiardo , senza scrupoli e calunniatore (o diffamatore).

            Ti ho già spiegato che se il prelato ha lo stilista non me ne frega nulla, se non è all’altezza del messaggio cristiano o, più precisamente, farsi imitazione di Cristo, per il motivo che di questo ne risponderà a Dio (come ne risponderò io per i torti che reco). Sono favorevole alla ricchezza della Chiesa se tale ricchezza serve per aiutare gli ultimi, diffondere il messaggio cristiano, tutelare il grande patrimonio artistico, ecc. Sono contrario ad un uso diverso. Ma mi sento di aggiungere che anche se la Chiesa fosse realmente quella realtà deformata che cerchi di far passare tu (perché tu deformi dato che ignori il sacrificio di prelati, preti e suore che spendono al vita per il prossimo ) niente può cambiare la mia opinione perché nulla può contraddire la verità di Cristo.

            Ma tu, falso come una banconota da 60 euro, forte della convinzione che sei un abile polemista, cerchi di sviare il discorso da quello che ho scritto, ovvero che: mai mi sognerei di dire che “non c’è reale” vergogna, o “vantaggio”, o “immoralità” a vestirsi da fricchettone per un prelato. Contrariamente da te che chiami gratis 15.000 sterline (60.000 canadesi), lo stipendio di un anno trascorso a pancia all’aria per confezionarti un oggettino simpatico che chiami figlio.

            Capisci la differenza? Io accetto la realtà brutta o bella che sia. Mi vergogno del prelato fighetto e alla moda, mi vergogno del prete pedofilo, ma non faccio l’imbecilleL da 4 soldi cercando di negare l’evidenza o, peggio, deformare l’evidenza. Mi dci che non c’è reale guadagno se una qualsiasi svergognata smette di fare un lavoro faticoso per starsi 9 mesi ingravidata, tutto compreso, e stipendio e “regalarti” un prodotto? E pensi di convincere perchè , da cortigiano servile , te l’ha detto un giudice?

            Sai dove dove devi andare? Credo di si… e vacci

            PS: “Avrà notato che dal Papa emerito al nuovo Papa si è passati da polacchine rosse e bordure di ermellino a fare i conti degli attici dei cardinali e sobrie utilitarie.”

            È la chiave di lettura sciocca e superficiale. Le scarpe rosse non sono un segno di lusso. L’ermellino l’ha pure la regina d’Inghilterra ed il significato di certi simboli non stanno “nella ricchezza personale” ma nell’ufficio che coprono.

          17. Toni

            Terzo tentativo di risposta.

  12. giurillo

    Una norma di semplice buon senso a protezione dei minori.

  13. Antonio

    La gay cultura eguaglia ciò che è differente, perché omologa intollerabilmente ciò che è creaturalmente diverso. La libertà di essere omosessuali e di definirsi anche gay è diventata una minaccia culturale, una prepotente minaccia di marketing che ora è approdata ai poteri forti.
    E’ diventata un’ideologia radicale che pretende di eguagliare ciò che è diverso e agisce in modo prepotente, minaccioso e totalitario, dipingendo le idee a loro opposte come “fanatiche e illegittime”, soffocando il dibattito, stabilendo arbitrariamente quali argomenti sono socialmente accettabili e quali no, criminalizzando di fatto il dissenso e delegittimando gli oppositori.
    Attaccando la famiglia naturale, la cultura gender mira a creare una massa di individui indifferenziati dal punto di vista sessuale e quindi socialmente isolati che possono essere sottomessi più facilmente dal governo “democratico”.Il grande inganno consiste nel far passare come sensibilizzazione alla democrazia, alla tolleranza, come pedagogia, quella che è in realtà la cancellazione di ogni legame e di ogni identità culturale, storica, religiosa, familiare e sessuale.

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