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Nel riflesso di se stesso, Narciso si è perso. L’uomo più bello della storia ha compiuto l’atto più violento e autodistruttivo, l’atto più immorale, il peccato imperdonabile: violentare la dinamica del segno.
Seguire il segno fino in fondo è l’azione che fissa il distanziamento irreversibile tra uomini e animali, è la radice di ogni moralità e di ogni vera intelligenza. La rivoluzione della civiltà non è cominciata con il fuoco, con la ruota, con la tecnica: la prima rivoluzione è quella delle combinazioni simboliche, esclusiva del genere umano.
La scolastica medievale indicava questa mirabile e rivoluzionaria abilità con una espressione potentemente sintetica ed efficace, quasi banale: nel segno, «aliquid stat pro aliquo». Tutto qui: qualcosa sta al posto di qualcos’altro. Una cosa rimanda a un’altra. Una cosa che è qui e ora, percepibile con i sensi, è l’indizio dell’esistenza di una cosa che non è né qui né ora. La nascita e lo sviluppo della ...
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