Scalfari risponde a Carrón. La Chiesa è destinata alla rovina perché Dio non esiste e se esiste è un pm

Di Redazione
17 Febbraio 2013
Il fondatore di Repubblica rilegge la storia della Chiesa e dei conclavi secondo una logica di potere in cui non c'è alcuno spazio per la libertà del singolo. «Riuscirà a guarire la Chiesa ferita?», si domanda. Indovinate un po' la risposta

Nel suo lungo editoriale domenicale Eugenio Scalfari torna sulla decisione della rinuncia di Benedetto XVI  e in particolare prende spunto dalla lettere inviata a Repubblica da Julián Carrón, presidente della fraternità di Comunione e Liberazione. Scalfari contesta essenzialmente la sottolineatura centrale del testo di Carrón secondo cui quella del Papa è una scelta di enorme libertà, una libertà desiderabile per tutti e che riporta l’intero popolo cristiano a confrontarsi con l’essenzialità del fatto di Cristo.

SE CI FOSSE UN PM. «Cosa vuol dire “in piena libertà”?», si domanda il fondatore di Repubblica nell’editoriale intitolato “Riuscirà la Chiesa a guarire la Chiesa ferita?” (indovinate un po’ quale sarà la risposta finale?). Riprende Scalfari: «Non esiste alcuna magistratura che possa riscontrare l’esistenza di questo elemento e infatti non si tratta di dimissioni che possono essere accettate o respinte». Insomma nessuno ci garantisce, prosegue il ragionamento, che il Papa non sia stato condizionato e spinto alla sua scelta dagli scandali e dalle difficoltà della Chiesa.

VE LO SPIEGO IO IL CONCILIO. Ma, attenzione, perché Scalfari conosce anche i meccanismi del Conclave e afferma con sicurezza: «La Curia ha sempre adottato il metodo della cooptazione e ha sempre tentato di far trionfare al Conclave uno dei suoi. Spesso è riuscita nel suo intento, talvolta no, ma in ogni caso la dialettica tra Curia e Papa si è manifestata determinando anche rotture traumatiche». Segue una lettura delle scelte del Conclave degli ultimi decenni secondo la logica del potere che Scalfari si pregia di conoscere bene. Una storia che descrive sostanzialmente papa Giovanni come l’unico buono, Roncalli come il malato scelto appositamente perché non potesse incidere troppo nel governo della Chiesa, ma comunque il grado di avviare (suo malgrado, secondo Scalfari) il terremoto del Concilio Vaticano II, Concilio che ovviamente Scalfari ha capito al contrario della Chiesa, che deve ancora metabolizzarlo.

LA SCELTA DI RATZINGER. C’è spazio per il «grande attore papa Wojtyla che morì da grande attore atrocemente sulla scena fino all’ultimo respiro» e, infine, Ratzinger, il papa delle dimissioni. Benedetto XVI secondo Scalfari ha fallito perché non avrebbe fermato, nell’ordine, le tensioni interne alla Curia, il crollo delle vocazioni, le «pressioni in tutti i settori e soprattutto sulle struttura e sulle organizzazioni tradizionali da parte delle Comunità: Cl, Sant’Egidio, Opus Dei, Focolarini, salesiani, gesuiti» (Eugenio, ma che stai a dì?). Non ultima la secolarizzazione dell’Occidente. Allo Scalfari fine analista del potere, manca solo un elemento. Quel piccolo dettaglio che si chiama Spirito Santo e che ha la sfrontatezza di operare anche se il fondatore di Repubblica non glielo consente.

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17 commenti

  1. luigi

    Scalfari dovresti scommettere anche tu sulla morte e su ciò che dopo ci può essere.Cosa ti conviene?Se io te moriamo nello stesso identico momento io potrò dire a te “te l’avevo detto”ma tu non potrai avere la soddisfazione di poterlo dire a me.Ma sono certo che il tuo Creatore non permetterà che tu non possa mangiare delle sue briciole,e come un cagnolino agiterai la codina di gioia.La Chiesa non è materia per te e dedica il tuo preziosissimo tempo ad approfondire sempre di più ciò che ti riesce meglio:il niente e la denigrazione.Con ossequi uno che non ha mai letto un solo rigo del tuo fulgido giornale.

  2. massimo freda

    Perché i cosiddetti cattolici si arrabbiano tanto, di stupidaggini i sommi rappresenti della chiesa da secoli ne dicono tante senza la minima vergogna.Gli uomini liberi possono sempre e comunque esprimere le loro opinioni, ma chi vuol rappresentare DIO per tutti deve almeno riflettere su quello che dice e connettere con ragionevolezza la bocca con il cervello

    1. rocco

      ah massimo., salutace scalfaro e stamme bene!

  3. bah

    …ma si sa, passeggiare con Repubblica sotto il braccio fa figo…

  4. ruggero

    Non mi meraviglio di Scalfari, ma di tutti quegli italiani che ancora lo ascoltano.

    1. Piera

      anch’io

    2. Su Connottu

      Concordo.
      Barbapapà ha spaccato le palle per decenni con la puttanata dell’editore “puro”, salvo diventare miliardario vendendo Repubblica a De Benedetti (quello cha ha sfanculato Olivetti coi soldi di stato).
      Scalfari è autorevole giusto quando discetta di pannoloni e cateteri.

  5. Euplio

    .. oh! Meraviglia! Sta capendo! Libertà significa rispondere solo a Dio! Non a magistratura e giornalisti e bande varie! Ecco, mi sembra il disagio di degli animali appena lasciati liberi quando sono abituati a stare in gabbia.

  6. cirillo

    Ma certo!! Ha ragione il Signor “FR”.. Quando si legge l’ennesimo articolo strapieno delle solite insinuazioni fasulle e campate in aria, bisogna prenderla con allegria.. come dimostrano di saper fare loro, che distribuiscono insulti a destra e manca, anche quando si dice il vero!

  7. viccrep

    scalfari per commentare ha bisogno di un pm, certo a Repubblica sono di casa lo hanno dimostrato tante volte di essere coinvolti con Repubblica.
    Così non avendo informazione dai pm inventa si arrabatta dimostra tutta la sua pochezza.
    Forza Scalfar nei hai l’età convertiti il tempo della resa dei conti è vicino, datti una mossa.

  8. tribute to TM

    Scalfari….scolta….torna a fare il bancario…..: di ignoranti che pubblicano in Italia ne abbiamo migliaia e tu sei il loro vate.

  9. gianluca s

    Vale la pena commentare Scalfari? da un lato è una perdita di tempo, dall’altro è un mio atto di libertà ( nessun magistrato mi sta controllando..). E’ in grado, Scalfari, di ferire qualcuno? no, non piu’ del povero untorello: non sarà Scalfari a spopolare la Chiesa. Ma la disinformazione di Repubblica sì, può far danni; soprattutto se si pensa che è punto di riferimento abituale per un bel po’ di cattolici, preti inclusi.
    Sappiamo già che la chiesa è ferita, grazie. Sono ferite che si sanano con la conversione personale, con la fedeltà al Magistero e quindi al Papa, non certo con i capricci alla Hans Kung ( che Repubblica ospita sempre volentieri).

  10. Antonio

    Dott. Scalfari, lei quando é che si dimette? Deve prima chiedere il permesso alla sua loggia o lo puó fare in piena libertá?

    Ah! si, ho capito: il giorno delle sue dimissioni i suoi “fratelli” la aiuteranno: eutanasizzandola.

  11. Fr

    Mi sa che i signori qui sotto, che criticano Scalfari, parlano così proprio perché si sentono feriti a loro volta, e per l’appunto ribattono all’offesa. E se si sentono feriti, ovviamente qualcosa del vero c’è, perchè nessuno si sente né si potrà mai sentire offeso per un qualcosa che non è vero.
    Si credono superiori, ma a parlare con la bava alla bocca sono tanto uguali a chi criticano!
    Sbavate pure su questo commento se ci tenete.

    1. Paolo

      Scusa, ma se è vero che “nessuno si sente né si potrà mai sentire offeso per un qualcosa che non è vero” penso che non ti farai problemi che ti definisca uno STRONZO, poichè sono certo che tu sia convinto di non esserlo (però secondo me riflettici). E sono altrettanto certo che non ribatterai a questo commento pieno di bava, perchè non sentendoti ferito tu certamente non ribatti all’offesa.

  12. Enrico

    Forte. Parla lui di dimissioni (falso, è rinuncia) che per evitare il carcere si è dimesso da cittadino comune per farsi eleggere in parlamento. Molto onesto, lui, ha fatto rinuncia a Regina Coeli.
    Questo Marrone col pelo bianco inneggia alla magistratura anche nell’analizzare la rinuncia di Benedetto, praticamente è un PMofobo che vuol dimostrare che anche la Chiesa è un’associazione a delinquere.
    Ma cade rovinosamente dal suo piedestallo dicendo che papa Giovanni Paolo è morto da grande attore.
    Caro Eugenio, sai tante cose (?) ma non hai capito un beato cazzo.

  13. MAX

    questo individuo fa parte di quella categoria di umani che non camminano…………. STRISCIANO!!!!!!!

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