
San Francesco raccontato ai bambini, l’uomo che Dio ha scelto per salvare la sua Chiesa
L’amore di san Francesco per Gesù, raccontato con linguaggio semplice e profondo, può sembrare una favola ma non lo è. E grazie alle immagini di Arcadio Lobato, che accompagnano la narrazione di don Andrea Marinzi, è facile immedesimarsi in una storia realmente accaduta, quella contenuta nel libro “Francesco d’Assisi” (ed. La scuola, 42 pagine, 6,5 euro) della collana Storie di uomini, storia di Dio.
UN UOMO COME TANTI. Dopo i due volumi “La storia di Abramo” e “Maria e Giuseppe”, il terzo parla di un uomo come tanti che viene scelto da Dio: il Signore, narra il libro, mise in Francesco un desiderio sconfinato per attrarlo a sé e soccorrere una Chiesa scossa da onde tanto violente da ridurla al collasso.
CUORE INQUIETO. In prima pagina appare il disegno di una cattedrale bellissima ma decadente e oscurata da un cielo minaccioso: «Una notte di primavera dell’anno 1209 papa Innocenzo III fece un sogno. Vide la chiesa del Laterano, la più importante di Roma, che stava per crollare. Gli sembrò un’immagine della Chiesa del suo tempo. Messa a dura prova da tanti attacchi e da tante ribellioni». Un Chiesa in cui si inserisce la storia della vita di Francesco, il bellissimo figlio di un bottegaio, amato delle donne, sincero e buono. Tutto riesce al giovane, ma il suo cuore è sempre inquieto. Per questo il ragazzo cerca di realizzarsi puntando a mete importanti, diventa anche un valoroso soldato, ma senza mai trovare pace. Fino a quando sarà Dio a rispondere al suo desiderio conducendolo ad Assisi. Qui Francesco capisce che, pur non sapendo come, «occorreva ribaltare tutto e non amare altro che Lui, in ogni cosa, sopra ogni cosa». Il libro narra il cambiamento di un uomo che innamorato di Cristo diventa frate e appare folle, eccentrico, strano, tanto da non essere compreso da molti uomini del suo tempo e non solo.
UN NUOVO INZIO. Ogni pagina del libro rappresenta una tappa della missione di Francesco, che Dio gli affida compiendo il suo desiderio di realizzare qualcosa di grande (ed è sulla base del suo esempio che il libro suggerisce al lettore di non accontentarsi mai). Nell’ultima tappa, illustrata da uno scorcio di luce che la illumina, si legge del Papa che, quasi senza speranza, incontrando il frate finalmente afferma: «Dio non aveva abbandonato la Chiesa e non l’avrebbe lasciata crollare. Anzi, attraverso Francesco, le donava la gioia stupenda di un nuovo inizio».
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