Ritornata la paura del Fungo atomico, tornerà anche Bond, James Bond

Di Pietrangelo Buttafuoco
13 Settembre 2017
In tutto l’Occidente non c’era cameretta di adolescente senza il poster della bomba su Hiroshima, come monito "mai più". Ma la realtà va da tutt'altra parte e ora c'è Kim Jong-Un

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Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) – In principio fu il Fungo: la più potente icona fino agli sgoccioli degli anni Ottanta del secolo scorso. In tutto l’Occidente non c’era cameretta di adolescente, poi giovane, senza il poster del Fungo atomico su Hiroshima. Edificante quanto definitivo monito sul “mai più”.

La sinistra sentimentale dilagava, con lo Spirito del Tempo, nel sentimento diffuso di tutti e se il ritratto di Che Guevara andava a sedimentarsi tra i cascami del folclore, quel Fungo, pur sempre marchio della spietata macchina da guerra yankee, spariva dall’immaginario trascinando con sé la bimba seminuda in fuga dalla guerra in Viet-Nam, manco fosse il cormorano nella falsificata pozza di petrolio in Kuwait – giusto ad attendere i liberatori Usa – oppure ancora la provetta di antrace, l’altrettanto falsa prova delle armi di distruzione di massa con cui imbastire, regnante Bush junior, la guerra in Iraq.

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]Solo che la bimba era vera, così come il Fungo – milioni di morti liquidati dalla propaganda da guerra come “scimmie gialle” – ma tutto se ne corre via, nel frattempo che la narcotica iconografia tendenza hippy va a mescolare buone intenzioni e occhiute rimozioni in quel frangente dell’armiamoci e partite occidentalista.

Sparisce il Fungo, trionfa al cinema Dunkirk, coi soldati tedeschi nel ruolo dell’Assoluto male, e gli ex giovani dei Campus, tutti liberal concentrati sull’islamo-fascismo, aggiornando l’attrezzatura semiotica secondo la dottrina squillante detta “esportazione della democrazia” si ritrovano impreparati.

La realtà delle cose va, infatti, da tutt’altra parte del globo. E adesso che Kim Jong-Un, il leader della Nord Corea, scatena letteralmente i terremoti; adesso che la “disco-ball”, la “clessidra” – ovvero i due inneschi termonucleari – sono in efficiente attesa che cosa succederà di tutto il parolaio edificante, ci si scorda di Samuel Huntington, e del suo scontro di civiltà, per tornare a Bond, James Bond?

@PButtafuoco

Foto Ansa

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