
Renzi aveva promesso di stupirci sulla scuola. Tutto rimandato. In effetti siamo stupiti
Nell’intervista concessa al settimanale Tempi, il presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva detto: «Sulla scuola vi stupirò». In particolare, aveva fissato nella data di oggi, in cui si svolge il Consiglio dei ministri, il giorno in cui presentare le novità.
«Sulla scuola stiamo lavorando, e seriamente, con il ministro Giannini e con la sua squadra. E il 29 agosto presenteremo una riforma complessiva che, a differenza di altre occasioni, intende andare in direzione dei ragazzi, delle famiglie e del personale docente che è la negletta spina dorsale del nostro sistema educativo. Che non è affatto vero sia un problema, ma un asset strategico del nostro Paese, che va valorizzato e messo in sicurezza. In ogni caso la sfida educativa è la mia priorità. Tra dieci anni l’Italia non sarà come l’avranno fatta i funzionari degli uffici studi delle banche o i politici di Montecitorio; l’Italia sarà come l’avranno fatta le maestre, i maestri, gli insegnanti».
Qualcosa deve essere andato storto (il problema è sempre lo stesso: le coperture finanziarie). Dopo l’intervento del ministro Stefania Giannini al Meeting di Rimini, in cui si ribadivano grandi sorprese e rivoluzioni, sono uscite altre notizie. La prima che non ci sarebbe stato alcun decreto, poi che tutto era stato rinviato. «È solo un rinvio per evitare di mettere troppa carne al fuoco, la riforma non salta», dicono da Palazzo Chigi.
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11 commenti
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sono vent’anni che al meeting c’è la passerella politica dell’unto del signore di turno, dai cattolici ai laici, ai premier inglesi pseudoconvertiti. tutti a fare promesse con il pesce amicone di turno che abbocca e regala il voto.
ma renzi e’ un santo, santa pazienza di renzi, su questo sito nin si possono dire parolacce, ma ce ne starebbero eccome.
lasciamolo lavorare e piantiamola di essere negativi!
Renzi ha già frenato gli si sono attaccate le pastiglie dei freni.
Del resto dall’ennesimo governo imposto dalla troika cosa ci aspettavamo ,ragazzi ?
La troiKa?
Nessun governo anche quello più liberista della storia italiana con maggioranza bulgara( Berlusconi 2008 che io ho votato ) non ha fatto nulla per riformare la scuola, perchè questa è un apparato di burocrazia e statalismo.
Sbagliato.
La riforma Tremonti-Gelmini è stata fatta e ha centrato perfettamente i suoi obiettivi. Nell’ordine:
a) fare cassa (7-8 miliardi di euro);
b) distruggere pressoché completamente il settore dell’istruzione professionale;
c) amammaluccare studenti e famiglie con la favoletta dell’alternanza scuola-lavoro, dopo che a quest’ultima sono state tolte le già magrissime risorse.
Un lavoro perfetto, svolto da veri killer professionisti.
Caro Sebastiano
ti dirò di più al Meeting 2010 il prof Franco Nembrini fece notare al duo Tremonti Gelmini che una massaia bergamasca avrebbe fatto risparmiare allo stato almeno la metà di quello che spendeva per ogni studente parificando sul serio il sistema scolastico.
Mi tocca rivalutare l’Economist, che (nell’articolo illustrato dalla magistrale immagine della Eurobarchetta di carta in affondamento con sopra Renzi che lecca il gelato) così riassume la situazione con britannica concisione:
“In Italy, they plan, they announce, but they do not DO!”
Caro Orazio, io sono contrario a Renzi, ma anche ai suoi finti antagonisti di centrodestra, quindi non lo difendo assolutamente, ma quelli dell’Economist sono gli ultimi che possono parlare,,,”In England, they plan,they announce, and they DO WRONG ! “
Sei un grande Filippo!