Renzi annuncia il bonus bebé da 80 euro al mese per tre anni. Ma bisogna trovare tre miliardi

Di Redazione
20 Ottobre 2014
Gli 80 euro andranno alle famiglie che generano un figlio a partire dall'1 gennaio 2015 e hanno un reddito inferiore ai 90 mila euro

A Matteo Renzi piace il numero 80 e ieri a Domenica live, nello studio di Barbara D’Urso, è arrivata un’ulteriore conferma. I 500 milioni che la legge di stabilità destina alle famiglie serviranno per finanziare «un bonus di 80 euro alle neo-mamme per i primi tre anni».

BONUS BEBÈ. In Italia nascono sempre meno bambini, nel 2013 ne sono venuti alla luce 509 mila ed è su questo dato che è stato tarato il fondo: 960 euro annuali (80 per 12 mesi) per 509 mila. Gli 80 euro non andranno a tutte le famiglie ma solo a quelle che generano un figlio a partire dall’1 gennaio 2015 e hanno un reddito inferiore ai 90 mila euro, calcolato con i parametri dell’Isee.

TRE MILIARDI. Se la spesa prevista del 2015 è di 500 milioni, diventerà un miliardo nel 2016 e tre miliardi nel 2017, tenendo conto ogni volta dei nuovi nati. Dal 2018, se il fondo dovesse essere confermato, la cifra da spendere diventerebbe stabile a tre miliardi. Dove verranno presi i soldi per il momento non è chiaro e resta il problema delle coperture, anche se il premier come sempre la fa più facile di quel che davvero è.

«INVERSIONE DI TENDENZA». Come dichiarato dal ministero della Sanità, l’obiettivo è «dare un segnale sperando in un’inversione di tendenza della natalità. Non risolveremo mai il problema se non saremo al fianco delle mamme in certi contesti».

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3 commenti

  1. fabio g

    Era meglio dare una sforbiciata ai costi per l’acquisto della casa: migliaia e migliaia di euro per notaio, trascrizione, agenzia, ecc.
    Era meglio dare una carta sconto da spendere esclusivamente per prodotti e servizi legati al bambino.
    Era meglio non farla questa buffonata degli 80 euro perchè un figlio non costa solo i primi tre anni ma costa (molto di più) anche negli anni successivi: purtroppo oggi fino ai 20-30 anni.

  2. Filomena

    Certo che non siete mai contenti. A chi doveva dare questo contributo, a chi non ne ha bisogno? Prima vi lamentate che le famiglie numerose sono dimenticate poi quando si pensa a loro (e non ai bambini perché allora si implementavano gli asili nido) continuate comunque a piangere. Anche basta!!!!
    La misura giusta invece era appunto dare servizi, anche perché così entrambi i genitori possono lavorare e aumentare il reddito complessivo oltre a non costringere nessuno a dipendere economicamente dall’altro e a pagarsi una pensione per la vecchiaia.

  3. claudio22

    Sono aiuti che andranno in gran parte ai figli di extracomunitari (rom,albanesi,magrebini,cinesi….) e questa sarebbe la politica per la famiglia del falso cattolico Renzi? Cattolici ribellatevi, anzi ribelliamoci!!

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