Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Giustizia

Referendum sulla giustizia. Perché firmeremo

Cos'altro deve succedere per cercare di mettere un freno all'invadenza di certi giudici? Mottarone e Mori gli ultimi casi. Proviamoci, almeno

Emanuele Boffi
09/06/2021 - 3:00
Giustizia, Interni
CondividiTwittaChattaInvia
magistrati, inaugurazione anno giudiziario

Un amico ci chiede: voi di Tempi firmerete per i referendum sulla giustizia promossi da Radicali e Lega? Risposta rapida: sì, lo faremo. Nel merito dei quesiti (responsabilità civile dei magistrati, separazione delle carriere, abrogazione della legge Severino, limitazione della custodia cautelare, abolizione dell’obbligo di raccolta firme per i magistrati che vogliono candidarsi al Csm, diritto di voto per i membri non togati nei consigli giudiziari), avremo modo di ritornarci. Al momento diciamo solo: che altro deve succedere per non provare a dare una scossa a una classe politica che sulla questione tergiversa da troppi anni?

Non siamo dei pasdaran dello strumento referendario (anzi), ma se questo può servire, perché no? Sempre meglio che non fare niente o fare le cose a metà (come ci pare essere la cosiddetta “riforma Cartabia”).

Lasciamo per un attimo da parte i casi recenti (Palamara, Davigo-Amara) e i molto recenti (Ilva, Uggetti) e passiamo ai “recentissimi”, cioè quelli accaduti ieri – ogni giorno, come dice l’adagio, ha la sua pena.

Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale
PUBBLICITÀ

La funivia del Mottarone

Caso numero uno. «Siamo il Paese nel quale la giustizia rinnega se stessa dopo aver dato prova di saper trovare un punto di equilibrio», scriveva ieri sul Giornale Enrico Lagattolla, commentando la decisione del presidente del tribunale di Verbania, Luigi Maria Montefusco, di sfilare il fascicolo delle indagini dalle mani del gip, Donatella Banci Buonamici.

Stiamo parlando della strage della funivia del Mottarone, nella quale hanno perso la vita 14 persone. Nei giorni scorsi, la gip Buonamici non aveva convalidato il fermo di due dei tre indagati disposti dal pm: Gabriele Tadini, Luigi Nerini ed Enrico Perocchio. Secondo la gip, il pm era stato troppo “frettoloso” nella richiesta della carcerazione preventiva e gli arresti erano «al di fuori dei casi previsti dalla legge».

Un gip che si oppone a un pm in un caso di così grande rilievo mediatico? Evento raro, rarissimo. Eppure è la nostra legge che lo prevede, e la carcerazione preventiva – come instancabilmente ripete un fiero garantista come Carlo Nordio – deve essere sempre l’extrema ratio, non il normale modus operandi. E infatti. E infatti come nota il Giornale, la gip s’è vista sfilare il fascicolo «per un difetto di forma».

LEGGI ANCHE:

Antonio Saladino e Luigi De Magistris

Metti una sera in libreria Saladino con De Magistris, il pm che lo ha rovinato

24 Gennaio 2023
Messina Denaro

L’arresto di Messina Denaro non placa i fissati del «c’è sotto qualcosa»

18 Gennaio 2023

Il generale Mori

Caso numero due. La Procura generale di Palermo ha chiesto di confermare le condanne inflitte in primo grado a boss, ex carabinieri e politici imputati di minaccia a Corpo politico dello Stato al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. Tra questi anche il generale Mario Mori e Marcello Dell’Utri.

Come ha scritto ieri sul Riformista Piero Sansonetti:

«A me pare una richiesta addirittura temeraria. Per svariate ragioni. Quella fondamentale è che le motivazioni della richiesta urtano in modo frontale con molte sentenze definitive già emesse da un grande numero di tribunali e dalla Cassazione, le quali smontano una ad una le motivazioni della Procura generale di Palermo. I principali protagonisti di questo processo – a parte i Pm show – sono Giovanni Brusca e Mario Mori. Brusca è l’autore di 150 omicidi. Mori è un ex generale dei carabinieri che ha catturato Totò Riina e moltissimi altri capimafia e che con il suo lavoro ha inferto un colpo micidiale a Cosa Nostra. Brusca però è stato assolto e per Mori è stata chiesta la condanna. Perché Brusca è stato assolto? Per premiarlo di avere accusato Mori. Ci sono altre prove contro Mori oltre alla testimonianza di Brusca? No: solo prove a discarico».

È un processo dell’assurdo di cui vi abbiamo parlato molte volte. Mori, in un paese normale, andrebbe premiato, non incarcerato. Come disse lo stesso generale all’incontro (“Aspettando giustizia”) organizzato da Tempi nel 2012:

«Io ha fatto tanti errori nella mia vita, ma quello più grande l’ho commesso quando un giorno i militari da me diretti hanno arrestato Totò Riina. E questo non mi è mai stato perdonato perché è dal 1994 che io sono sotto processo, mediatico e giudiziario».

Il governo cadrà sulla giustizia

Alla luce anche di questi fatti recentissimi si capisce perché ha ben ragione Angelo Panebianco a scrivere che, dai tempi di Mani Pulite, «viviamo in un regime di democrazia giudiziaria che ha assunto il controllo della politica rappresentativa, l’ha posta in libertà vigilata» (“La giustizia e il difficile equilibrio”, Corriere della Sera, 8 giugno 2021).

Se in Italia sono certi giudici i primi a non rispettare le leggi (carcerazione preventiva), se in Italia sono certi giudici a decidere se spegnere gli altiforni delle fabbriche (Ilva), se in Italia sono certi giudici a farsi storici e ad arrestare chi ha combattuto la mafia (Mori), cos’altro deve succedere per capire che c’è uno squilibrio tra il potere politico e quello giudiziario che va risanato?

«Non si esagera se si dice che il futuro della democrazia italiana dipende da come verranno affrontati i nodi della giustizia», ha scritto ieri il politologo che s’è lanciato in una facile profezia:

«Se il governo Draghi tra qualche mese cadrà (con conseguenze imprevedibili), esso, quasi certamente, cadrà proprio sulla questione giustizia. È sulla riforma Cartabia che, presto o tardi, si spaccheranno i 5 Stelle: dopo di che, si tratterà di vedere se la loro fazione filogovernativa sarà oppure no abbastanza numerosa da non far mancare al governo il sostegno parlamentare».

Recovery Fund e Procure

Se la profezia di Panebianco si avvererà, sarebbe l’ennesimo caso di governo che cade sulla giustizia (Berlusconi, Prodi, Conte). Ma, al di là delle previsioni, c’è un problema contingente su cui il professore accende un faro:

«Sorte del governo a parte, si pensi a che cosa potrebbe accadere quando si cominceranno a spendere i soldi del Recovery Fund. Immaginiamo lo scenario peggiore. Poniamo che, per una combinazione di normative confuse e di eccessi di protagonismo di alcune Procure, in quel momento fioriscano le inchieste e fiocchino gli avvisi di garanzia, gli arresti, eccetera, bloccando tutto o quasi. Poi, facilmente, come spesso avviene, dopo qualche anno la maggioranza degli imputati verrebbe assolta. Nel frattempo, l’Italia avrebbe, però, sprecato la più importante occasione di sviluppo che le sia mai capitata dai tempi del piano Marshall e si troverebbe nei guai».

La questione giustizia è «il non detto della politica italiana, il tabù su cui quasi tutti glissano», eppure è “la” questione. Capito perché firmeremo per i referendum? Proviamoci, almeno.

Foto Ansa

Tags: Ilvaluca palamaramagistraturaMario MoriPiercamillo Davigo
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Antonio Saladino e Luigi De Magistris

Metti una sera in libreria Saladino con De Magistris, il pm che lo ha rovinato

24 Gennaio 2023
Messina Denaro

L’arresto di Messina Denaro non placa i fissati del «c’è sotto qualcosa»

18 Gennaio 2023
Il boss mafioso Matteo Messina Denaro in un fermo immagine dopo l'arresto dai carabinieri del Ros, dopo 30 anni di latitanza, Palermo, 16 gennaio 2023 (Ansa)

L’arresto di Matteo Messina Denaro segna la fine dell’antimafia delle chiacchiere

17 Gennaio 2023
Rosario Livatino

L’attualità del beato Rosario Livatino

16 Gennaio 2023
Giuseppe Borrelli, a capo della Procura di Salerno (Ansa)

«Così com’è, la norma sul reato di abuso d’ufficio è inutile»

15 Gennaio 2023

Palamara: «La riforma di Nordio è giusta, ma troverà ostacoli»

27 Dicembre 2022

Video

Il governo in Cina ha demolito la chiesa di Nangang a Wenzhou
Video

Cina, demolita di notte un’altra chiesa a Wenzhou

Leone Grotti
16 Gennaio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Adriana Mascagni

In lode di Adriana e Peppino che hanno “fatto” migliaia di figli per la Chiesa

Emanuele Boffi
27 Gennaio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Un po’ di panico tra i manettari è giustificato: qualcosa è cambiato nella magistratura
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Le tesi per il Movimento Popolare
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Quel medievale di Dante Alighieri
    Rodolfo Casadei
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Io non sono Charlie Hebdo
    Federico Cesari
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    Come ho scoperto che Dio fa ardentemente il tifo per me
    Pippo Corigliano

Foto

Foto

Karabakh. Il conflitto invisibile. Cosa sta succedendo alla popolazione dell’Artsakh

28 Gennaio 2023
Foto

Crisi del sistema politico. Il presidenzialismo è la soluzione?

19 Gennaio 2023
Politicall
Foto

La geopolitica tra identità e relazioni internazionali – Incontro a Torino

16 Gennaio 2023
Rosario Livatino
Foto

L’attualità del beato Rosario Livatino

16 Gennaio 2023
Luigi Negri sul palco del Meeting di Rimini
Foto

”Metanoeite – cambiate mentalità”, la collana di don Negri

9 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist