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Quirinale, il centrodestra faccia la sua mossa

Di Emanuele Boffi
25 Gennaio 2022
Impasse e schede bianche. Se non vuole per l'ennesima volta subire le scelte altrui, il centrodestra deve fare un nome

Lorenzo Castellani ha già ben descritto su queste colonne l'impasse sul voto per il nuovo capo dello Stato. Uno stallo che ci dice due cose, una che sapevamo già e una che abbiamo imparato. La prima è che, dall'inizio di questa legislatura, abbiamo un parlamento in cui nessuno ha la forza necessaria per imporsi sugli altri, tanto è vero che è solo grazie ad innaturali alchimie tra le varie forze politiche (governo gialloverde, poi giallorosso, poi dentro tutti) che si è giunti alla formazione di un esecutivo.
La seconda è che questa instabilità s'è aggravata col tempo, perché ora non è solo all'interno delle coalizioni ma ha contagiato anche i partiti. Dunque, come ha scritto Castellani, la via di un accordo è «lunga e stretta»: molti partiti (il caso più clamoroso sono i cinquestelle) non controllano i loro parlamentari.
Lasciano decidere a Renzi?
Il destino del voto per il Quirinale è legato a doppio filo a quello del governo. Se si trova l'accordo sul secondo, il primo verrà di con...

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