Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Interni

Legalizzare la prostituzione? «Il Veneto si informi: il guadagno è zero e il racket aumenta»

Intervista a Giorgio Malaspina (Comunità Papa Giovanni XXIII): «Pensare a uno Stato che fa cassa sul traffico di esseri umani è inaccettabile, meschino e incostituzionale. La soluzione è un'altra»

Leone Grotti
16/02/2019 - 3:00
Interni
CondividiTwittaChattaInvia

Legalizzare la prostituzione e offrire così il riconoscimento statale a una delle forme più gravi e odiose di sfruttamento delle donne? Se serve per fare cassa, ben venga. È il ragionamento che ha fatto il consigliere della Regione Veneto, Antonio Guadagnini. Il membro del gruppo indipendentista “Siamo Veneto” ha proposto all’attenzione del Consiglio regionale un disegno di legge che, se approvato, approderebbe a Roma come proposta di iniziativa regionale.

TASSE, PARTITA IVA E ALBI PROFESSIONALI

Il consigliere regionale propone di trasformare le prostitute in lavoratrici autonome come tutte le altre, con il diritto di ricevere il dovuto compenso pattuito, l’obbligo di avere una partita Iva e di emettere fattura, pagando le spese sanitarie, previdenziali e ovviamente fiscali. «Il giro di affari è stimato in 25 miliardi di euro, con 9 milioni di clienti all’anno», fa i conti Guadagnini, come riportato dalla Stampa. «Solo in Veneto il giro d’affari potrebbe essere attorno ai 3 miliardi. Se questi 25 miliardi venissero fatturati ci sarebbero introiti miliardari per lo Stato». La proposta prevede poi che la prostituzione venga riportata dalla strada alle case chiuse, con tanto di apposito albo professionale per le prostitute.

«Pensare di fare cassa sul traffico di esseri umani, pensare a uno Stato che lucra sulla terribile piaga del racket è meschino, eticamente inaccettabile e pure incostituzionale», commenta a tempi.it la proposta Giorgio Malaspina, coordinatore nazionale per la Comunità Papa Giovanni XXIII della campagna “Questo è il mio corpo”. «Guadagnini inoltre dovrebbe studiare e aggiornarsi».

LEGGI ANCHE:

Le “sopravvissute” alla schiavitù della prostituzione

7 Aprile 2017

Maternità difficili. L’impegno per la vita della Comunità Papa Giovanni XXIII

20 Luglio 2016

IN GERMANIA E OLANDA IL SISTEMA NON FUNZIONA

Il 95 per cento delle donne che si prostituiscono in Italia non lo fanno per libera scelta, ma perché vittime della tratta di esseri umani e del racket della prostituzione. «Legalizzando la prostituzione non si risolve il problema dello sfruttamento», continua Malaspina. «Basta andare a leggersi gli studi fatti in Olanda e Germania, dove la legalizzazione è avvenuta: il problema non è stato risolto, tantissime restano vittime di violenze e abusi. In Germania oltre il 90 per cento delle prostitute non sono tedesche, ma vengono dalle zone più povere dei paesi dell’Est».

E qui si inserisce un secondo problema: gli «introiti miliardari» sognati da Guadagnini sono un miraggio. «Continuiamo a parlare della Germania: le prostitute sono soprattutto persone che non hanno la possibilità di regolarizzarsi e di conseguenza non pagano le tasse», prosegue Malaspina. «Anche in Italia la maggior parte delle prostitute non hanno un permesso di soggiorno. Come si regolarizzano sotto il profilo lavorativo se non hanno i documenti?».

«DONNE LIBERE SULLA STRADA NON CE NE SONO»

Dire poi che la prostituzione debba essere regolamentata perché le donne devono avere la libertà di vendere il proprio corpo, significa non conoscere la realtà sul campo. «Fin dagli anni 90, tutte le settimane la Comunità Papa Giovanni XXIII aiuta le donne sulla strada», spiega il coordinatore. «Non abbiamo mai incontrato una sola donna che abbia scelto liberamente di fare questo mestiere. Quando instauri un rapporto di fiducia con queste donne, spesso minorenni, tutte dicono la stessa cosa: sono ragazze di scarsa cultura, con storie di abusi alle spalle, ingannate e costrette a prostituirsi o dal racket o dalla povertà. Nessuna racconta a casa quello che fa. Donne libere sulla strada non ce ne sono: noi non ne abbiamo mai incontrata una».

COPIAMO SVEZIA, NORVEGIA E FRANCIA

L’unico punto su cui Guadagnini ha ragione è che «oggi la legge Merlin non funziona più». Era infatti stata concepita per un altro periodo storico. A partire dagli anni Novanta la tratta delle donne straniere è aumentata nel paese, ponendo nuovi problemi. La soluzione a questi problemi c’è e non è la regolamentazione: «Dobbiamo copiare il cosiddetto modello nordico, quello adottato da Svezia, Norvegia, Islanda e recentemente anche dalla Francia», spiega Malaspina. «Si tratta di una legislazione che, come raccomandato dall’Unione Europea, mira a contrastare il traffico e la domanda, sanzionando cioè chi vuole usufruire delle prestazioni delle prostitute. I risultati finora in questi paesi sono positivi: contrasto al traffico, diminuzione della prostituzione e consapevolezza dal punto di vista culturale».

Ed è proprio per spingere il governo ad adottare questo tipo di legislazione che è stata lanciata la petizione Questo è il mio corpo, di cui Malaspina è coordinatore nazionale, che ha già raccolto centinaia di migliaia di firme. «Fino a quando un uomo potrà comprare il corpo di una donna come se fosse una scatoletta di tonno, non si può parlare davvero di parità di genere. Anche le femministe cominciano a capirlo. Spero che il Veneto e il Parlamento non facciano passi indietro». Perché, come diceva don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII: «Nessuna donna nasce prostituta».

@LeoneGrotti

Foto Ansa

Tags: Comunità Papa Giovanni XXIII
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Le “sopravvissute” alla schiavitù della prostituzione

7 Aprile 2017

Maternità difficili. L’impegno per la vita della Comunità Papa Giovanni XXIII

20 Luglio 2016

Chi era don Oreste Benzi. «Per stare in piedi davanti al mondo bisogna stare in ginocchio davanti a Dio»

2 Novembre 2015

Bologna. Sì all’aborto, no alle preghiere. «Andremo in San Petronio con spermicidi e profilattici»

10 Luglio 2014

Lombardia, sì al referendum pro case chiuse. La furia della comunità di don Benzi: «Il peggiore dei mali»

10 Aprile 2014

Ci precederanno nel regno dei Cieli. La Via Crucis delle prostitute liberate da don Benzi

21 Marzo 2014

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Non esiste un’Unione Europea unita contro un’Italia isolata
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist