Quante storie può raccontare un sapore? La magia delle praline Giotto
Quando un assaggio lascia il brivido, allora il prodotto che abbiamo davanti merita un’attenzione particolare. In questo caso le praline di Pasticceria Giotto hanno avuto il magico potere di evocare immagini al primo morso.
Una ricca ganache al centro, all’esterno, a proteggerla, una camicia di puro cioccolato. È così che si presenta una pralina. Potrebbe apparire come un semplice cioccolatino impreziosito da qualche decoro, mentre solo lei sa quale sorpresa ha in serbo per il nostro palato.
Ingredienti ricercati e sapientemente abbinati accompagnano l’assaggio grazie ad una confezione di 12 pezzi pensati come una verticale da degustazione. Si parte con i toni leggeri del cioccolato al Latte Grand Cru Los Bejucos di origine dominicana, per passare ai gusti fondenti in varie declinazioni. In chiusura una pralina coraggiosa e che abbina il cioccolato alla grappa invecchiata.
«Queste ricette sono il frutto di 2 anni di lavoro in cui ci siamo avventurati con la cura che il prodotto richiede», così ci spiega Roberto Polito, responsabile commerciale e marketing di Pasticceria Giotto. «Sapevamo di entrare in un mondo bellissimo e allo stesso tempo difficile. Produrre praline di un certo livello richiedeva innanzitutto la necessità di lavorare con un prodotto di prima qualità. È così che abbiamo selezionato il cioccolato di Icam, un’azienda italiana che lavora in tutto il mondo secondo un ideale di sostenibilità, ambientale ed etica».
A questo lavoro iniziale i maestri della Pasticceria Giotto hanno dato il tocco di originalità con la scelta degli ingredienti finali. Il risultato è una selezione di praline per palati curiosi e golosi.
Pensate in 3 confezioni, da 9, 12 e 25 pezzi, riescono a soddisfare tutte le richieste. Le potete trovare tutte sul sito www.idolcidigiotto.it.
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Dietro le quinte
Parlando della qualità dei prodotti Giotto, la meraviglia può far dimenticare che razza di opera ci sta dietro. Meglio perciò ricordarlo una volta di più: 40 detenuti del carcere di Padova hanno l’occasione di svolgere un lavoro “vero”. Cioè professionale, guidato, retribuito. Pasticceria Giotto non sforna solo dolci squisiti, ma anche uomini nuovi.
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