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Squalo chi legge

Perché sbarazzandoci dell’autorità ci siamo giocati la libertà. L’accusa di Del Noce

Di Ubaldo Casotto
09 Febbraio 2025
L’indispensabile saggio del grande filosofo sul paradosso del mondo contemporaneo, che inseguendo una idea di «liberazione rivoluzionaria» ha finito per consegnarsi a «una forma assoluta di potere»
Augusto Del Noce
Augusto Del Noce (1910-1989)

Partiamo dal fondo, là dove Augusto del Noce, nel 1975, tira le fila del suo saggio sulla voce “autorità”, scritto per l’Enciclopedia del Novecento e oggi ripubblicato da Treccani con introduzione di Massimo Bray.

«L’epoca della rivoluzione ha rinunciato del tutto e definitivamente alla ricerca dell’unità [tra autorità e libertà, ndr] per sancire la contrapposizione netta e insanabile. L’ideale è visto nella liberazione dall’autorità, dal regno della forza e della necessità. Ci pare invece di dover dire che il rifiuto dell’autorità, intesa in senso metafisico-religioso, conduca all’instaurarsi di una forma assoluta di “potere”, così che alla contrapposizione autorità-libertà si sostituisce la contrapposizione autorità-potere, dal carattere decisamente oppressivo; o, a dir meglio, il divorzio completo di autorità e di libertà si è avuto in quella che può venir detta l’“epoca della secolarizzazione”, come successiva all’epoca rivoluzionaria propriamente detta, che ancora in qualche modo...

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