Carissimo direttore, il nostro giornale ha il compito di trasmettere ai lettori dei significati che gli altri giornali non trasmettono. Uno di questi significati profondi è racchiuso nella sequenza del presidente russo che bacia l’icona della Madonna e si fa il segno della croce, seguito dal Papa che bacia e si segna. Poi Putin chiede: le è piaciuta l’icona?, quasi a rassicurarsi che la sua idea sia stata capita e gradita. Fra l’altro l’icona è nota come Madonna della tenerezza, immagine cara a Francesco.
Ma ci rendiamo conto del significato di tutto ciò? A me pare un evento così grande che la mia sensibilità resta indietro nel comprenderlo.
Fatima, la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, l’antico timore dell’aggressione russa con i cosacchi che abbeverano i loro cavalli nelle fontane di piazza San Pietro, le invocazioni di Giovanni Paolo II alla Madonna, la prospettiva di un’unità cristiana da Lisbona a Vladivostok… tutto gira attorno alla figura di Maria, colei che ci porge Gesù.
Il cammino è lungo, le difficoltà non mancano ma come non vedere la mano della Provvidenza che ci tira fuori dal pessimismo e c’invita a seguire una stella che porta al Bambino? I giornali parlano della Siria e della retorica sul femminicidio: è il loro mestiere, ma il nostro mestiere è quello di aiutarci ad alzare lo sguardo e riconoscere la mano di Maria nella nostra vita personale e collettiva.