Olanda, eutanasia a domicilio gratis grazie alla compagnia assicurativa Menzis che rimborsa tutto

Di Leone Grotti
05 Novembre 2012
Da questa settimana una delle più grandi compagnie assicurative d'Olanda rimborserà i costi dell'eutanasia, se fatta nella clinica che la pratica anche a domicilio della lobby pro eutanasia Nvve.

È la nuova frontiera: sono finiti i tempi in cui si stipulavano assicurazioni sulla vita, oggi, al contrario, sono le compagnie stesse a uccidere i contraenti, pagando per loro l’eutanasia. Roger van Boxtel, capo del colosso olandese in materia di assicurazioni sanitarie Menzis, ha dichiarato venerdì in una conferenza stampa organizzata dalla lobby pro eutanasia Nvve che la compagnia assicurativa coprirà i costi dell’eutanasia per quelle persone che soddisfano i criteri della clinica speciale del gruppo Nvve per ottenerla.

EUTANASIA A DOMICILIO. Nvve ha aperto l’1 marzo 2012 una clinica per aiutare a ottenere l’eutanasia quelle persone che non vengono appoggiate dal proprio medico. La clinica ha anche istituito sei unità eutanasiche mobili, che uccidono i pazienti anche a domicilio. Secondo le statistiche fornite dalla stessa clinica speciale, da marzo 456 persone si sono registrate per essere uccise ma “solo” 51 hanno ottenuto l’eutanasia. È da notare, che solo il 30 per cento di queste soffriva di una malattia in stato terminale. Morire di eutanasia nella clinica speciale di Nvve, ovviamente, ha il suo costo ma ora il trattamento sarà rimborsato dalla compagnia assicurativa Menzis che, afferma ancora van Boxtel, «ha preso questa decisione dopo lunghe discussioni».

EUTANASIA ANCHE PER I BAMBINI. In Olanda non è necessario essere malati allo stadio terminale per ottenere l’eutanasia, è sufficiente essere soggetti a “sofferenze insopportabili”, dove il criterio è soggettivo. Può richiedere l’eutanasia chi ha depressioni croniche, chi soffre di demenza o è affetto da malattie psichiatriche. Anche i bambini possono essere uccisi attraverso l’eutanasia. Come documentato a tempi.it da Alex Schadenberg, direttore esecutivo della Coalizione per la prevenzione dell’eutanasia, «nel 2011 sono morte per l’eutanasia in Olanda 4.770 persone, tenendo conto che il 23% dei casi di eutanasia viene tenuto nascosto dalle statistiche statali ufficiali».

PRATICA IN AUMENTO. In Olanda la pratica dell’eutanasia è in costante aumento. Se nel 2006, secondo le statistiche ufficiali, quindi non complete, sono morte 1.923 persone, nel 2011 sono state 3.695, il 18 per cento in più. Secondo Schadenberg, quel 23% di casi di eutanasia che non viene citato nelle statistiche ufficiali riguarda «la gente che muore di eutanasia, anche se non lo voleva, anche se non l’ha richiesta». Ora, grazie alla compagnia Menzis, anche l’ostacolo economico all’eutanasia verrà abbattuto. Assicurando lauti guadagni alla lobby Nvve.

@LeoneGrotti

Articoli correlati

3 commenti

  1. freddy

    mi auguro che anche in Italia si possa decidere di morire quando affetti da malattie incurabili e dolorose. Dall’Olanda abbiamo solo che da imparare.

  2. Enrico

    Mi sembra di leggere di un’altro pianeta. Pazzesco. Il Movimento per la Morte ha un sèguito che sta aumentando. La 194 è stata brandita per combattere (grande balla) l’aborto clandestino e mò gli stessi promuovono o tacciono sull’eutanasia clandestina.
    Il loro grande umanesimo laico arriva a toccare, ancora, i bambini; per loro adesso si applica l’interruzione di post-gravidanza.
    Spero almeno che si faccia in modo che sia chiaro alle prossime generazioni chi sono i promotori di questo scempio di civiltà.
    Prima che diano la colpa anche di questo a Comunione e Liberazione.

I commenti sono chiusi.