Contenuto riservato agli abbonati

Nucleare. Reattori a catena

Di Rodolfo Casadei
28 Marzo 2022
Altro che addio al nucleare civile. Ecco le nazioni del mondo che ci credono ancora. Eccome. Anche come strumento di “soft power”
Centrale nucleare di Cattenom, Francia
La centrale nucleare di Cattenom, Francia (foto Ansa)

C’è poco da meravigliarsi che la Commissione europea alla fine abbia ammesso il nucleare nella tassonomia delle fonti energetiche sostenibili, e che pure la Germania, che del superamento dell’energia atomica ha fatto un feticcio, abbia approvato la decisione: nel mondo il nucleare non è affatto una fonte di energia in via di superamento, bensì è una scelta strategica di un numero crescente di paesi piccoli e grandi, europei ed extraeuropei.
Nel mondo sono attivi 442 reattori nucleari in 33 paesi, altri 53 sono in costruzione in 19 paesi. Sono una trentina gli Stati che stanno prendendo in considerazione, pianificando o avviando il loro primo programma di nucleare civile. Bielorussia, Bangladesh e Turchia stanno costruendo il loro primo impianto nucleare.
A causa soprattutto delle politiche di progressiva dismissione del nucleare in Europa e negli Stati Uniti, la quantità di energia elettrica prodotta nel mondo da tale fonte è rimasta praticamente la stessa fra il 2006 e il 20...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati