La preghiera del mattino (2011-2017)

Non si può più usare la parola disabile. Chi non ci riesce è disabile

CHI NON CI RIESCE È DISABILE. Si sa cosa significa la parola disabile. Che qualcosa non funziona. Ti piacerebbe che ti definissero così? Se vuoi usarla, la decisione è tua. Ma prova ad abbandonarla. Difficile all’inizio, ma val la pena di provare.
Philip Craven, presidente del comitato paralimpico internazionale, Corriere della Sera

ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI CON TEMPO DA PERDERE. Il linguaggio attorno alla disabilità resta (come in tutti i casi di “minoranze” colpite da ignoranza e pregiudizi) un termometro del rispetto e della crescita civile. Per questo, dal 2007 una convenzione dell’Onu (ratificata dall’Italia nel 2009) ha dato un’indicazione fondamentale: parlate di uomini o donne con disabilità. Dire disabile significa concentrare l’attenzione sulla condizione e non sulla persona.
Alessandro Cannavò contro l’uso della parola “disabile”, Corriere della Sera

SFIGATI. Utilizzabile invece “disabili” al plurale perché in questo caso si indica un gruppo.
Alessandro Cannavò cita una convenzione Onu che mette al bando la parola “disabile”, Corriere della Sera

COSTRETTO A SCRIVERE BOIATE. Eppure l’evoluzione c’è: abbiamo cancellato “spastico” (oggi ci fa orrore), stiamo dimenticando, per fortuna, “handicappato”. Ma diciamo (e scriviamo, noi giornalisti) “costretto alla sedia a rotelle”, senza pensare che per chi non può usare le gambe la carrozzina è sinonimo di libertà.
Alessandro Cannavò contro l’uso della parola “disabile”, Corriere della Sera

UOMINI CON IL FASCIO. Oggi chiunque tenga un comportamento aggressivo viene bollato come fascista. Da tempo è diventato un semplice insulto. Ma il fascismo non è stato soltanto violenza: in vent’anni di storia ha compreso al suo interno un po’ di tutto.
Antonio Pennacchi, scrittore “fasciocomunista”, intervistato da Antonio Carioti sulla lite a insulti tra Bersani e Grillo, Corriere della Sera

UOMINI CON LA SVASTICA. È significativo che Grillo imponga ai suoi di non andare in televisione e di non avere rapporti con la stampa. L’unico che parla con il pubblico, l’unico che decide deve essere lui. A me sembra una logica vicina più al nazismo che al fascismo
Antonio Pennacchi, scrittore “fasciocomunista”, intervistato da Antonio Carioti sulla lite a insulti tra Bersani e Grillo, Corriere della Sera

ANTÒ, GLI HAI APPENA DATO DEI NAZISTI. Il punto è la demonizzazione totale dell’avversario, che accomuna Grillo e Di Pietro.
Antonio Pennacchi, scrittore “fasciocomunista”, intervistato da Antonio Carioti sulla lite a insulti tra Bersani e Grillo, Corriere della Sera

UOMINI CON LA MORTE ADDOSSO. Grillo e Di Pietro si sentono depositari della verità e trattano gli altri politici come una sorta di sottouomini. Quando dico che uno è uno zombie, un morto che cammina, gli tolgo la dignità umana. Un atteggiamento folle.
Antonio Pennacchi, scrittore “fasciocomunista”, intervistato da Antonio Carioti sulla lite a insulti tra Bersani e Grillo, Corriere della Sera

UOMINI CON L’EGO ESPANSO/1. I casi sono due. O si ha un progetto rivoluzionario da perseguire, ma non mi pare questo il caso di Grillo e Di Pietro, oppure si gioca allo sfascio in nome del proprio ego sproporzionato, della propria smisurata megalomania.
Antonio Pennacchi, scrittore “fasciocomunista”, intervistato da Antonio Carioti sulla lite a insulti tra Bersani e Grillo, Corriere della Sera

UOMINI CON L’EGO ESPANSO/2. Se molti dei veltroniani potrebbero sostenere Renzi, lo stesso non può dirsi dell’ex segretario. Tra “Matteo” e “Walter”, infatti, non è mai scoccata la scintilla dell’amicizia.
Tommaso Labate, Corriere della Sera

PROBABILMENTE. Il motivo (della freddezza tra Veltroni e Renzi, ndr), probabilmente, va ricercato in tutte le volte che il sindaco di Firenze ha inserito l’ex segretario del Pd nella lista dei vari «D’Alema, Bindi, Marini» (e appunto «Veltroni») che, nella sua ottica, dovrebbero «andare a casa».
Tommaso Labate, Corriere della Sera

DONNE CON L’EGO ESPANSO. Se gli si fa notare che a Reggio Emilia sono state invitate a moderare i dibattiti tutte, ma proprio tutte le testate, tranne il Fatto quotidiano, si rifugia nel “Caso”. O prova la battuta magnanima: «Vuole venire lei? La infilo in qualche dibattito all’ultimo momento, quello che vuole, così siamo a posto».
Lino Paganelli, responsabile della Festa nazionale del Pd a Reggio Emilia, intervistato (o meglio interrogato) da Wanda Marra, il Fatto quotidiano

UOMINI CON UNA CERTA ETÀ. Quando si è intorno ai sessant’anni (e dopo) molti aspetti della vita cambiano radicalmente. La passione prepotente riguarda le prime stagioni della vita. In due parole: «innamorarsi» a quell’età vuol dire rischiare il ridicolo, soprattutto per se stessi.
Paolo Conti risponde alle lettere dei coetanei in reazione a un suo articolo contro gli anziani che flirtano come giovanotti, Corriere della Sera

MEGLIO SEL CHE MALE ACCOMPAGNAT. Se mi chiedete Casini o Vendola io tengo Vendola.
Pier Luigi Bersani alla Festa nazionale del Pd, Corriere della Sera

NICHI È IN TENDA CON ME. Ognuno organizza il suo campo. Casini non è nel centrosinistra.
Pier Luigi Bersani, la Repubblica

A QUESTO PENSERÀ VENDOLA. Dopodiché, questo centrosinistra deve essere aperto.
Pier Luigi Bersani, la Repubblica

ALMENO I CHIODI BATTIAMOLI. I veri riformisti devono piantare qualche chiodo.
Pier Luigi Bersani, la Repubblica

IN ARRIVO LA TASSA SULLA PORCHETTA. Entro quarant’anni diventeremo tutti vegetariani. Non per scelta, bensì per necessità.
Enrico Franceschini, la Repubblica

PER ESEMPIO LA CARNE. Professore, si può vivere e crescere senza mangiare carne? «Certo. In natura c’è tutto quello che serve».
Umberto Veronesi intervistato da Corrado Zunino, la Repubblica

L’IMMAGINE È ZERO, IL FISCO È TUTTO. (Il ministro della Salute Renato Balduzzi, ndr) dovrà affrontare sicuramente molti attacchi per la tassa (7,6 centesimi al litro) pensata per i produttori delle bevande zuccherate.
Michele Bocci, la Repubblica

TAGLI INDISCRIMINATI. Tutti i neonati vanno circoncisi: sono queste le nuove linee guida dell’Accademia dei pediatri americani che per la prima volta prende una posizione sulla questione.
Corriere della Sera

TERRORISTI CHE SBAGLIANO. Karzai dichiara: «Questa strage dimostra che ci sono degli irresponsabili tra i taleban».
Federico Zoia sulla decapitazione di 17 persone a Helmand, Afghanistan, Avvenire

INVIDIA PREVENTIVA. La trilogia della James (Cinquanta sfumature di grigio eccetera, ndr) è pessima letteratura, ma proprio orrenda, raramente si legge qualcosa di peggio. È bene ripeterlo prima che qualche critico molto intelligente e divertente (se non è ancora successo, succederà) salti su a dire che invece è un capolavoro.
Paolo Di Stefano, Corriere della Sera

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