Non approvi l’omosessualità? I tuoi progetti per i poveri non possono essere finanziati nel Regno Unito

Di Leone Grotti
11 Maggio 2013
Le lobby per i diritti gay hanno chiesto che i gruppi cristiani contrari all'omosessualità non possano più ricevere i premi della lotteria riservati a chi realizza progetti per le classi sociali svantaggiate

Da oltre 20 anni la Lotteria nazionale inglese garantisce premi in denaro per quei gruppi religiosi – cristiani, musulmani, ebrei – che realizzano progetti comunitari a favore delle classi sociali più svantaggiate. Quest’anno le lobby che si battono per i diritti degli omosessuali hanno chiesto che molti gruppi cristiani vengano esclusi perché «diffondono letteratura anti-gay online».

ACCUSE AI PROTESTANTI. Il Guardian ha dedicato un lungo articolo ai misfatti della chiesa protestante apostolica di Cristo di Luton, la Società apostolica della rivelazione, la chiesa del nuovo testamento di Dio a Wolverhampton e altre. Tutte queste hanno ottenuto fondi negli anni passati per realizzare progetti perfettamente riusciti. Ma siccome il pastore Oluwasola di Luton ha dichiarato che «le relazioni dello stesso sesso sono straniere alla legge di Dio», la sua chiesa non avrebbe dovuto ricevere i fondi. Davanti alle accuse il pastore risponde: «Tutti i membri della chiesa la pensano allo stesso modo. La nostra chiesa non è favorevole all’omosessualità per quello che si dice nella Bibbia». Ad ogni modo, ha precisato, il progetto portato avanti con i soldi della lotteria non aveva niente a che fare con questo.

FONDAZIONE LESBICHE E GAY. La chiesa del nuovo testamento di Dio è invece accusata di essere gemellata con la chiesa di Dio nel Tennessee, la quale sostiene che «l’omosessualità va condannata come una pratica peccaminosa», pertanto si oppone «alla tendenza crescente verso la legittimazione delle unioni omosessuali». I laburisti hanno deprecato la Lotteria affermando che «appoggia gruppi di fedeli con visioni estremiste». La Fondazione lesbiche e gay si è accodata alle accuse affermando di «essere preoccupata se organizzazioni ottengono fondi pubblici, mentre discriminano apertamente i gay, le lesbiche, i transessuali e i bisessuali». Un responsabile della chiesa protestante incriminata ha risposto affermando che i soldi sono stati usati per il progetto previsto e che criticare le unioni omosessuali non è la stessa cosa che discriminare.

LIBERTÀ DI COSCIENZA. Nonostante il governo non c’entri con la distribuzione dei premi della lotteria, Hilary Benn, ministro ombra per i governi locali, ha affermato un principio importante: «I gruppi religiosi danno un contributo importante alla società. (…) Ma quando si elargiscono fondi pubblici bisogna distinguere (…). Se offri servizi alla comunità, allora la società ha il diritto di chiedere il rispetto di principi fondamentali come il trattamento equo». Sottinteso: se sei contrario alle unioni omosessuali, anche se le tue opere fanno bene alla società non verrai più finanziato.

@LeoneGrotti

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29 commenti

  1. federico

    Continuate così, bravi!

  2. H.Hesse

    Santa Teresa di Calcutta non si faceva scrupolo di usare per le sue opere di carità anche fondi di discutibile provenienza.
    Ciò perché considerava l’interesse dei bisognosi preminente al di sopra di ogni altra considerazione.
    Evidentemente lor signori campioni di tolleranza giudicano preminente l’interesse delle lobby gay su quello dei poveri cristi che a chiacchiere dicono tutti di voler aiutare.
    Se fossi un simpatizzante lgbt mi vergognerei non poco di voler affermare i miei diritti togliendo il pane di bocca ai poveri disgraziati, ma si sa, aspettarsi che questi pervertiti siano capaci di certi scrupoli di coscienza è come pretendere di cavar sangue dalle rape.

    1. Gatt

      Come scrive “dasdsadasd” nel post precedente al tuo:

      <>

      Ma ti pare che si mettono a togliere fondi alla beneficenza per gli “interessi della lobby gay”?
      Questo giornale vi sta facendo il lavaggio del cervello….

      1. Gatt

        la citazione che non compare nel commento era:

        “parliamoci chiaro quei soldi non vanno persi ma andranno ad associazioni più eque e imparziali”

        1. H.Hesse

          Hai replicato due volte per dire cosa?
          Che in nome della tolleranza approvi la discriminazione di chi non la pensa come te?
          Non ti pare un filino contraddittorio?!

          1. Gatt

            veramente ho replicato (due volte) per farti notare come ti sia sfuggito il fatto che nessuno sta togliendo soldi alla beneficenza, in particolare di come ti sia sfuggito nonostante fosse scritto sia nell’articolo che nel commento subito precedente al tuo.

            Ti ho anche fatto notare come il fatto che non ti sembrasse strano che il governo inglese togliesse soldi alla beneficenza come “tributo” alla lobby gay possa essere sintomo, secondo me, delle influenze al limite dell’indottrinamento degli articoli di questo giornale.
            Per questo ho replicato, se rileggi è proprio quello che ti ho scritto.

            Ma tu ti riferisci al mio primo commento “intolleranza verso gli intolleranti”.
            No, non mi sembra contraddittorio. Ti starei a spiegare volentieri perchè ma ho l’impressione che più che essere interessato a questo tu voglia solo cambiare discorso….

          2. Carcano 91

            Guarda Gatt che ancora una volta la tua obiezione non c’entra niente con il ragionamento di Hesse:
            che in nome della tolleranza si attui una discriminazione è un mero fatto, su cui puoi fare le considerazioni che vuoi, ma non lo puoi certo mettere in discussione.
            Quanto all’indottrinamento, parlandone dimostri di essere indottrinato tu stesso.

          3. andrea

            se vai in galera perché hai in qualche modo danneggiato qualcuno non è discriminazione, se vai in galera per razza, religione, tato sociale, idee politiche, sesso, sessualità, etc si, è discriminazione

            se perdi i fondi perché cristiano è discriminazione
            se perdi i fondi perché ti ostini ad offendere parte della popolazione istigando inoltre una cultura dell’odo non è affatto discriminazione

            se il prezzo per le tue opere di bene è l’odio verso i gay o chiunque altro, bene, ci sono tantissimi altri che compiono le tue stesse azioni caritatevoli senza ma , se o però

          4. gatt

            Carcano, rileggiti tutto con calma.
            Vedrai che non è la mia obiezione ad essere fuori tema rispetto al “ragionamento” di Hesse, ma è il suo ragionamento che non c’entra nulla con quanto gli scrivo io.

            Vedrai anche, sempre se ti va di leggere attentamente quelle 10-11 righe, che non nego affatto che vengano attuate discriminazioni in nome della tolleranza, anzi: non solo lo riconosco, ma lo APPROVO.

            (Ma perchè la gente non legge prima di scrivere?)

          5. Carcano 91

            Gatt, non essere scioccamente presuntuoso.
            Io ho letto benissimo, sei tu che hai replicato a vanvera.
            Punto.

          6. gatt

            sarò anche scioccamente presuntuoso, ma tu vuoi farmi diventare pure pazzo…

            Hesse nella seconda metà del suo commento scrive:

            “Evidentemente lor signori campioni di tolleranza giudicano preminente l’interesse delle lobby gay su quello dei poveri cristi che a chiacchiere dicono tutti di voler aiutare.
            Se fossi un simpatizzante lgbt mi vergognerei non poco di voler affermare i miei diritti togliendo il pane di bocca ai poveri disgraziati, ma si sa, aspettarsi che questi pervertiti siano capaci di certi scrupoli di coscienza è come pretendere di cavar sangue dalle rape.”

            E io gli scrivo che ha capito male, che non è vero che verrà tolto il pane di bocca a dei poveri cristi. Aveva letto male: nell’articolo non è scritto questo.
            Di questo scrivo ad Hesse, e gli motivo anche perchè la cosa mi sembra rilevante.

            Gliel’ho scritto non una ma due volte: se lo avevo scritto male la prima, e può darsi perchè la citazioni mi è scomparsa dal primo commento e ho dovuto aggiungerla, la seconda mi sembrava di essere stato chiaro.

            Ti risulta diversamente? Mi spieghi dove, a cosa e come ho replicato a vanvera?

          7. Carcano 91

            Che fai Gatt, insisti?
            Vabbè, facciamola corta:
            se per dare a qualcuno un pasto gratis la Caritas chiedesse il certificato di battesimo, tu cosa diresti?

          8. H.Hesse

            Ovviamente caro Carcano, il povero Gatt direbbe subito che gli operatori della Caritas e le Schutzstaffel sono la stessa cosa.

          9. Gatt

            ragazzi, le cose sono due: o avete seri problemi di comprensione del testo, o state facendo i paraculi.
            Quello che carcano chiama “farla corta” io lo chiamo “cambiare discorso”.

            I-soldi-che-non-vanno-alle-associazioni-escluse-dalla-lotteria-andranno-ad-altre-associazioni-religiose-anche-cattoliche-con-fini-benefici.

            Di questo stavo parlando con Hesse, non dell’opportunità o meno che venga fatto, nè considerazioni morali di alcun genere, solo del fatto che aveva capito male una parte importantissima dell’articolo: nessuno sta togliendo soldi alla beneficenza.

            Benchè io abbia opinioni in merito alla discussione in cui mi vuole tirare dentro carcano, discussione non banale e anzi necessaria, (opinioni tra l’altro che si possono evincere dal mio primo commento) io non stavo parlando di questo.
            Non è per questo che ho risposto ad hesse, e infatti non ne parlo mai.

            -Hesse, ti è chiaro che avevi capito male?

            -Carcano, abbi pietà di me, io ho capito che vuoi parlare del fatto che sei contrario alla discriminazione subita da quei gruppi religiosi. E’ una opinione legittima e comprensibile.
            Ma io come faccio a cominciare una discussione cosi seria con uno che, di quello che scrivo, legge solo quello che vuole leggere?
            Come posso essere sicuro che, dopo pagine e pagine di discussione sull’argomento, tu non mi ti esci con un altro “Vabbè, facciamola corta” cambiando argomento e buttato nel cesso tutto quello che siamo detti fino ad allora?
            Io poi mi innervosisco tanto tanto e perdo i capelli, e già ne ho pochini…

          10. H.Hesse

            Io non ho mai detto che dei soldi siano stati tolti alla beneficenza, ma che il loro impiego è subordinato al verificarsi di condizioni per nulla collegabili all’effettivo stato di necessità dei beneficiari.
            Siccome quanto sopra è un dato incontrovertibile, le tue repliche erano sono tuttora fuori luogo.
            L’intervento di Carcano, invece non solo non è “cambiare discorso”, ma chiarisce perfettamente cosa si debba intendere per discriminazione:
            se le associazioni che ricevono i quattrini non facessero beneficenza ai gay poveri, allora esse realizzerebbero una vera discriminazione, e io sarei tra coloro che appoggerebbero la decisione di non dar loro un soldo, viceversa se, come nel caso della Chiesa Cattolica, pur avendo idee precise sui gay e su altre faccende, per quanto riguarda la beneficenza non si guarda in faccia nessuno, allora l’accusa di discriminazione non sussiste, ma sussiste solo l’azione di certi gruppi di pressione che vogliono affermare la propria ideologia tramite il ricatto alle spalle della povera gente.
            Ti è chiaro il concetto, ora?

    2. andrea

      Hesse nessuna vergogna, quei soldi vanno sempre ad associazioni filantropiche che però non fanno distinzioni di genere… insomma le stesse cose che fanno i cristiani le fanno anche i laici, solo che quest’ultimi non hanno “risentimenti” o dopi fini

      1. Carcano 91

        Andrea carissimo, ti spiego una cosina: i cristiani non odiano nessuno, perché ciò è impedito loro dai principi in cui credono.
        Quello che tu chiami “odio” o “risentimento” esiste sono nella zucca bacata di chi è indottrinato da certa propaganda.
        I cristiani, coerentemente col proprio credo, considerano la pratica dell’omosessualità un peccato come ce ne sono tanti altri e si guardano bene da giudicare e tanto meno odiare coloro che ne sono afflitti.
        Siccome noi tutti siamo peccatori, se noi odiassimo gli omosessuali odieremmo noi stessi.
        Capito?!

    3. gatt

      Hesse, tu hai scritto:
      “Se fossi un simpatizzante lgbt mi vergognerei non poco di voler affermare i miei diritti togliendo il pane di bocca ai poveri disgraziati”

      Ora mi puoi dire che hai detto o non detto quello che ti pare, ma, purtroppo, scripta manent.
      Se vuoi possiamo dire che ti sei espresso male, e che non mi hai risposto subito troncando sul nascere il mio unico appunto nei tuoi confronti perchè, boh, avevi letto male.
      Possiamo dire cosi.

      Per la questione morale: io sono d’accordo che si facciano discriminazioni in questo senso nell’uso dei soldi pubblici.
      E’ pieno di persone ed associazioni che fanno beneficenza volontaria ed hanno una struttura pronta ad accogliere fondi ed utilizzarli in modo produttivo. Tra le tante che si escludono dall’assegnazione dei fondi pubblici per le più svariate ragioni, si escludano anche quelle particolarmente intolleranti.
      Questo te lo scrivo perchè nell’articolo è specificato che si tratta di gruppi “contrari all’omosessualità” non contrari all’adozione o al matrimonio, che insomma posso capire….ma “contrari all’omosessualità”.
      Io con questa cosa ho un problema, e come me molti altri.

      Mettiti per un attimo nei panni di un miscredente come me:
      io capisco che i testi religiosi siano stati scritti migliaia di anni fa, ed il bisogno che ha la gente di qualcosa in cui credere, ma ci sono dei limiti che non si possono valicare: quelli della pacifica convivenza fanno parte di questi limiti.
      Come sulla bibbia ci sta scritto che è sbagliato essere gay, sul corano ci sta scritto che è sbagliato essere cristiano.
      Ok: io (stato laico) vi garantisco ad entrambi la libertà di culto, ma vedete però di declinare i concetti più “forti”, diciamo, del vostro credo in modo da vivere tutti nel modo più pacifico possibile.

      E questo per lo più viene fatto: un mio amico musulmano praticante spesso scherza dicendo che a noi lui ci dovrebbe ammazzare a tutti quanti in nome di Allah, invece di invitarci a casa sua per festeggiare insieme il Ramadan: cosa che fa spesso.
      Un concetto potenzialmente molto dannoso per il vivere pacifico della comunità (un eufemismo per la Jihad…) è stato declinato in modo tale da non essere dannoso.
      Questo è molto importante. Perchè i gruppi religiosi non sono circoli di lettura: in genere c’è di mezzo qualcuno che rappresenta o “presenta” la parola del Signore, quindi avrà una grande influenza sul comportamento delle persone che lo ascoltano: dovrà stare attento a non scatenare una Jihad, insomma…. o in generale comportamenti antisociali.

      Questola maggior parte dei gruppi cattolici per quel che vedo lo hanno capito benissimo, e tanto di cappello.
      Evidentemente però quei gruppi esclusi dalla lotteria sono tra quelli che questo concetto non ce lo hanno molto chiaro, ed il “peccato di essere omosessuale” lo presentano in modo duro e crudo insomma (e sappiamo quanto può essere presentato in modo quel concetto….)
      Questo mette in discussione il discorso sulla pacifica convivenza, e per me (che sono miscredente e che considero, senza offesa, il libro che tu consideri sacro solo un libro) questo mette in discussione direttamente la tua libertà di culto: altro che fondi pubblici!
      Ma mettere veramente in discussione la libertà di culto per un gruppo cristiano è fuori dal mondo, anzi sarebbe una stupidaggine per una marea di motivi.

      Quindi: tu tiri la corda sugli omosessuali, io te lo faccio fare per non scatenare il finimondo, ma i fondi pubblici, amico mio, te li sogni. Perchè non ti devi scordare mai che la libertà del tuo culto, come quella di tutti gli altri culti, nel mio stato è subordinata al rispetto di alcune regole: più tu vai fuori da quelle regole, più vai fuori dal mio stato.
      Con buona pace degli slanci di volontariato e beneficenza degli aderenti a questi gruppi, che potranno ovviamente sempre soddisfare o con i loro fondi privati, o in altre associazioni (cristiane,musulmane,laiche…) dotate di fondi pubblici.
      Questo è quello che penso.

      Un appunto finale: Jihad a parte, che era ovviamente un esempio estremo, sul corano ci sta pure scritto che è sbagliato essere gay. Il mio amico musulmano di cui ti parlo sopra mi ha raccontato di coppie di omosessuali, sorprese in intimità, scappare da masse di persone che li volevano linciare, per rifugiarsi in commissariato, “li hanno menati pure in commisariato” mi ha detto “ma almeno sapevano che li rimanevano vivi”.
      Ecco questo nel mio paese non voglio che accada mai.

      1. H.Hesse

        Ecco, appunto, “scripta manent”! Perntanto chiunque può constatare che il il mio pensiero l’ho espresso con sufficiente chiarezza, tanto è vero che tu per giustificare il tuo fraintendimento hai dovuto estrapolare una frase da un contesto in cui si esprimeva il concetto nella sua interezza.
        Visto che non ho voglia di leggere tutto il tuo sproloquio qui sopra e tanto meno di rispondere punto per punto, mi limito schematizzarti il mio ragionamento di prima per rendertelo ancor più fruibile.
        1) Madre Teresa (che non per niente è santa) giudicava l’interesse dei poveri cristi prevalente sopra ogni altra considerazione moralistica.
        2) Diversamente da lei, quelli di cui si parla nell’articolo non distribuiscono risorse tenendo conto ESCLUSIVAMENTE delle necessità, ma adottano anche altri criteri.
        3) Coloro che impongono politicamente tali criteri (le cosiddette lobby gay) dimostrano così di considerare le proprie istanze più importanti delle necessità degli indigenti.
        Il resto è intuitivo.

        1. Gatt

          …ti avevo pure fatto il favore di passarci sopra.
          Lo hai spiegato tanto bene come lo hai capito quel punto che non uno, ma due utenti si sono sentiti in dovere di specificarti che quei soldi andranno comunque ad associazioni benefiche…
          siccome mi sembra che tu sappia scrivere, deduco che mi stai dicendo cazzate.

          Fai bene a non leggere il mio sproloquio sopra: ho messo a fuoco solo ora come usi la parola “pervertiti” nel tuo primo commento (perchè capita anche a me di leggere di fretta, solo che non ci costruisco sopra un’epopea di stronzate).
          Non leggerlo, sono tutte cazzate che ti ruberebbero solo del tempo.

          1. H.Hesse

            Niente da fare, non ci arrivi.
            Con questa è l’ennesima volta che io e altri ti facciamo notare che il fatto (invero tutto da dimostrare, ma fidiamoci) che i quattrini finiscano bene o male comunque in beneficenza non c’entra un beneamato con quanto a suo tempo ho scritto io, che mi vedo costretto a ripeterti per l’ennesima volta in modo ancor più sintetico (speriamo bene):
            Se per Madre Teresa contavano solo i bisogni dei poveri, per certa gente conta per prima cosa affermare la propria ideologia del piffero.
            Ora non ti rivolgerò la domanda retorica “è chiaro?” visto che ho perso le speranze di farti capire qualcosa.
            Ah, a proposito, dalla lettura per sommi capi delle tue esternazioni si capisce di primo acchito che tra i motivi per i quali tu ti ritrovi miscredente si debba senz’altro annoverare la tua sconcertante ignoranza in fatto di religioni.
            Non mi dilungo in spiegazioni, ti basti consultare un qualsiasi testo in merito.

          2. Carcano 91

            @Gatt
            L’unica cosa sulla quale tu sei “passato sopra” è l’enorme cacca che hai pestato.
            Quello che Hesse cerca di dirti da due giorni è che non può in alcun modo essere la stessa cosa usare un criterio per fare una scelta oppure usarne due o tre.
            E’ un fatto di logica elementare.
            Ci arrivi?

      2. Carcano 91

        “Per la questione morale: io sono d’accordo che si facciano discriminazioni in questo senso nell’uso dei soldi pubblici.”
        Ed infatti tu non sei mica Santa Teresa di Calcutta!

    4. Gatt

      ho risposto al commento sbagliato: quello di Andrea, sotto

  3. dasdsadasd

    leggendo i sembra tutto in regola, prendi soldi per un servizio alla società e questa società è composta anche da persone gay, e se sei contro sei contro a parte della società… quindi ti finanzi da solo…
    parliamoci chiaro quei soldi non vanno persi ma andranno ad associazioni più eque e imparziali… gustissimo

  4. Paolo

    Giusto distinguere tra che fa del bene alla società e che porta avanti un’accettabile e non legittima ideologia di stampo religioso che ingiustamente discrimina e danneggia persone

    1. Paolo

      Riposto commento scritto a dovere: Giusto distinguere tra chi fa del bene alla società e chi porta avanti un’inaccettabile e non legittima ideologia di stampo religioso che ingiustamente discrimina e danneggia persone

  5. Gatt

    intolleranza verso gli intolleranti

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