
No al gender a scuola. Vescovi colombiani ringraziano famiglie scese in piazza

Con un comunicato i vescovi colombiani hanno espresso soddisfazione per la decisione del governo di ritirare il progetto di revisione dei libri scolastici contenenti riferimenti all’ideologia gender.
Settimana scorsa, il 10 agosto, in diverse città del paese (da Baranquilla a Cartagena, da Medellin a Bogotà) si sono svolte grandi manifestazioni e cortei di dissenso per il progetto governativo e con la richiesta di dimissioni del ministro dell’Istruzione Gina Parody. Parody aveva annunciato un piano anti-discriminazione che prevedeva la distribuzione nelle scuole di manuali di educazione sessuale all’insegna dell’indifferentismo sessuale. In seguito alla discesa in piazza di migliaia di persone, l’esecutivo ha fatto marcia indietro.
CONVIVENZA E EDUCAZIONE. La Chiesa cattolica ha espresso viva soddisfazione per il ripensamento e ringraziato quelle persone che si sono riversate in strada per difendere la libertà di scelta educativa delle famiglie. I vescovi hanno ribadito essere «un valore fondamentale per la sana convivenza il rispetto per ogni essere umano, indipendentemente da razza, sesso, orientamento sessuale, nazione o famiglia di provenienza, lingua, religione ed opinione politica» e, al tempo stesso, ricordato che tale valore deve essere preservato anche nei libri di testo ma «nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni educative e con la partecipazione di presidi, docenti, genitori, studenti e tutto il settore educativo».
Una presa di posizione sul gender molto chiara e netta che arriva solo qualche tempo dopo le parole di papa Francesco durante il viaggia apostolico in Polonia.
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Poffarre, tra galasi e galvani c’è da sperare solo di non avere il cognome che inizia con gal-?
Un appunto ai facebookari: non lasciate MAI l’ultima parola al galasi nelle discussioni.
Da Amnesty International:
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Le autorità colombiane continuano a non affrontare il problema della giustizia delle donne oggetto di
violenza.
(…) “In Colombia, le donne e le ragazze sono spesso trattate come trofei di guerra. Vengono stuprate e sono soggette ad altri abusi sessuali da tutte le parti in conflitto, per ridurle al silenzio e punirle” – ha dichiarato Susan Lee, direttrice del programma Americhe di Amnesty International. (…)
La mancanza di statistiche ufficiali affidabili e la paura di denunciare i reati rendono molto difficile valutare la reale dimensione del problema. I dati disponibili non fanno comprendere in modo chiaro quanti casi di violenza sessuale contro le donne e le ragazze possano essere collegati alla guerra.
Nel 2010 l’Istituto nazionale di medicina legale e scienza forense ha condotto 20.142 esami su casi sospetti di violenza sessuale, rispetto ai 12.732 del 2000. Tuttavia, solo 109 degli oltre 20.000 casi sono stati classificati come riferiti alla guerra, mettendo in evidenza l’invisibilità di tali crimini. Anche quando le donne trovano il coraggio per denunciare un caso di stupro o di violenza sessuale, le indagini vengono raramente condotte in modi efficace. (…)
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Qui non siamo nemmeno lontanamente nella possibilita’ di parlare della fandonia del gender, qui manca l’essenziale rispetto per le donne. In Colombia solo il 12 delle paralmentari e’ donna. Secondo un sondaggio del governo il 10% della popolazione ritiene che “una educazione adeguata per una ragazza è quella che sviluppa il suo ruolo come madre e moglie“. Sempre uno studio colombiano documenta come il 37% delle mogli sia stata picchiata dal marito e il 10% violentata.
Delle cause per violenza sessuale solo il 14% porta ad una condanna e le donne sono implicitamente o esplicitamente indotte a non denunciare.
E ce chi nonostante tutto questo è pronto a calpestare i diritti delle donne in questa realtà drammatica perchè riconscerli solleva il velo dall’ipocrisia maschilista del sistema di potere moral-religioso e di lato pure avvia una riflessione più ampia sulla sessualità che storicamente porta anche alla comprensione di come l’omosessualità sia un naturale e sano orientamento. Basta vedere come pace, benessere e cultura correlino con il riconoscimento dei pari diritti delle donne e ancora più con quelli di singoli e coppie omosessuali.
Figurarsi se il fine conversatore semaforico non ribadiva il mantra facendoci notare che il gender è una “fandonia”.
Non pago di ciò ci ammannisce il solito copia-incolla della solita associazione di lor signori radical chic che con la scusa della “condizione della donna” preme a suon di dollaroni USA per introdurre in quei disgraziati paesi tutte le conquiste della civiltà occidentale: matrimonio gay, aborto libero, prostituzione libera, utero in affitto libero, gender nelle scuole e chi più ne ha più ne metta.
Un’associazione tanto catto-friendly da meritarsi l’Ordine di Malta.
Pater pagnotta, un altro interveno di inutile polemica? Neghi, neghi pure che le donne colombiane siano vittime di discriminazioni e violenze. Ci voleva un paladino come lei, che argomenta con teorie del gomblotto, tanto spessore non si era ancora visto!
Ma caro il mio fine conversatore semaforico tanto lesto all’insulto gratuito, a me non interessa niente di negare i suoi dati copia incollati.
A me preme solo sottolineare che Amnesty, nelle nei suoi documenti ufficiali e senza alcun “gomblotto”, persegue gli scopi che ho rapidamente elencato.
Si sa che quando operano certi medici, il rimedio è sempre peggiore del male.
(secondo invio)
Ma caro il mio fine conversatore semaforico lesto all’insulto, a me non interessa negare niente.
A me interessa sottolineare che la sua caritatevole associazione, ai problemi che lei rileva, propone come soluzione quello ho rapidamente elencato prima, e ciò lo fa tramite i suoi documenti ufficiali, dunque al netto di complotti.
Quando son certi medici ad operare, la cura è peggiore del male…
Amnesy International, quella che si è accorta delle persecuzioni dei cristiani in siria e in iraq con un paio di annetti di ritardo.
E che propugna l’aborto come diritto. Ma il nostro eroe non era contrario all’aborto?
Vuole negare i fatti riportati relativi alla Colombia?
mi dici cosa c’entra con quello che ho scritto? (a parte le tue solite paturnie, naturalmente)
C’entra tanto quanto c’entra quello che lei ha scritto con quello che ho scritto io.
Stiamo parlando della Colombia, se non ha notato è il titolo dell’articolo.
Si, ma non centra nulla con il gender. Li si parla di femmine femmine.
A parte che nell’area commenti posso parlare di quello che mi pare, con l’approvazione della Redazione ma senza chiedere il permesso a nessun MicheleL, il mio intervento invece c’entra parecchio, visto che, quando si dice il caso, sei stato proprio tu a citare in pompa magna e in bella mostra la ben nota associazione che ha qualche problemino di memoria, come ho fatto notare nel caso del genocidio dei cristiani in iraq e in siria, e qualche altro problemino “idelogico”, visto che periodicamente fa campagne pro-aborto, elevandolo al rango di “diritto delle donne”. Visto che ti sei più volte espresso contro l’aborto (a meno che non stessi taroccando pure lì), mi chiedevo cosa ne pensassi (non mi aspetto che risponda, mi immagino già le piroette per svicolare).
Per il resto:
a) dove hai letto che io neghi le violenze alle donne colombiane?
b) il titolo dell’articolo parla della Colombia, ma non di quello che intendevi tu. Il problema, come al solito, è che ti fermi ai titoli. Oppure, come in questo caso, cerchi di parlare d’altro. Che le donne colombiane siano maltrattate può essere un fatto, che la popolazione (fra cui ANCHE le donne) sia scesa in piazza per manifestare contro un progetto ideologico totalitario del governo è un altro fatto (e di questo parlava l’articolo).
Ma forse ho capito: il tuo pistolotto finale aveva lo scopo di sostenere che bisogna riconoscere alle donne i loro diritti (compreso l’aborto?), perché ciò porta a ritenere l’omosessualità un “naturale e sano orientamento”. Oppure (mi resta questo vago dubbio) volevi dare degli ignorantoni ai colombiani (uomini e donne) scesi in piazza, perché non hanno rinunciato al loro diritto di difendere la libertà di educazione dei loro figli.
Patetico.
Ci mancherebbe, può discutere di quello che vuole, come io posso non rispondere alle sue provocazioni, giacchè ha ormai dimostrato una eccezionale passione per le chicciere da bar.
a) No, ma non ne ha discusso. Se vuole farlo, questo è il luogo e il momento.
b) No, non ha capito. Se vuole discutere del punto a, una volta che avremo chiarito quali sono le necessità delle donne colombiane (e non solo) potremo discutere di come affrontarle.
Ma non mi faccio illusioni, lei è un provocatore.
“…ma non ne ha discusso. Se vuole farlo, questo è il luogo e il momento…”
“…una volta che avremo chiarito quali sono le necessità delle donne colombiane…”
Sei ridicolo. Adesso pretendi pure di dettare il tema della discussione?
Com’è, non ti va a genio quello che c’è scritto nell’articolo?
“Il merito dei fatti colombiani” di cui parla quest’articolo, casomai non te ne fossi accorto, non c’entra un fico secco con i tuoi puerili tentativi di sviare la discussione.
E poi sarei io il provocatore. Ma sull’articolo hai qualcosa da dire?
aspettiamo la redazione (e due)
In attesa della redazione: oltre al titolo, leggi l’articolo
Anch’io in attesa della redazione con un post volto a far risaltare grandezza e limiti del pensiero “L”.
Ovviamente la “grandezza” è impronunciabile.
Ritento con pacatezza
Caro MicheleL
La Colombia è cattiva perché non rispetta le donne … ergo è cattiva se dice no all’introduzione di certi libri di testo arco balenati e deduco … ergo è ancora cattiva se è in “cima alla lista dei paesi che riconoscono diritti alle coppie dello stesso sesso in America” (parole della direttrice di Colombia Diversa, Marcela Sánchez … un “odioso” spaccato).
Chiaramente è una logica infelice (qui sono pacato) ma sarebbe coerente con la logicaL (qui pacatissimo): la Colombia fa una cosa che non mi piace (con i libri) diffamo l’intera Colombia (prendendo un aspetto triste e assolutilizzando). Il più grande diffamatore di tutti i tempi su Tempi.
PS: Devo per onestà intellettuale aggiungere che Ciocca in Colombia ha un cugino si chiama Ebelardo Cico Cioccas che ha stabilito in 20 punti che tutti quelli che sono contro i libri arcobaleno-gender-bau-perchènonesiste picchiano le donne anche se sono donne.
Quanto farebbe bene ad una donna colombiana violentata e picchiata rimandata a casa dalla polizia perchè dice “cioccatas”, parlare con lei, che le spiega che è tutta una “montatura”…Per fortuna che c’è lei, che ricorderebbe alla fantasiosa donna che ci sono tutte le leggi e leggiucce che gli servono, che il fatto che in america latina le società spesso siano a due velocità e quindi esistano contrasti tra la legge e le favelas è una illusione. Lei riporterebbe la Colombia agli antichi fasti, come piccolo dittatore chihuaha!
Ancora l’incline calunniatore che mi offre la birra al cianuro da il meglio di se.
Ed in questo omette ogni criterio non notando la differenza tra il mio essere sgraziato, rude ed a tratti “selvatico” ma in fondo inoffensivo con la sua sculettante merlettante viscida insinuazione che trovo piacere con la violenza alle donne condita dalla garanzia di una dittatura.
Che bravo che sei e come sono cattivo io.
diffamatore, … non ho detto che la violenza alle donne è una montatura, ma sostengo che la violenza alle donne per te non è un interesse primario ma solo strumentale a tuo uso ed abuso.
Che esista ina correlazione tra individui maneschi e omofobi non ci vuole nemmeno una ricerca a capirlo. Ricerca che comunque c’è.
Che lei neghi questo fatto dimostra solo la sua disonestà e che tiri fuori questa polemica eclissando il problema della violenza sulle donne e non solo conferma la sua ipocrisia.
Svii, svii, sul gender, sulla poligamia. Così si può continuare a fare come prima, uomini abituati ad essere comandati, che subiscono il potere e godono nei reiterare il soprauso, come spesso accade.
Svii e poi accusi, ancora una volta cercando di far precipitare il confronto. Svii…E intanto le donne sono violentate e picchiate e qual è la sua risposta?
Che il nostro eroe tenti in tutti i modi di evitare di parlare nel merito dell’articolo, non ci vuole una ricerca per capirlo. Basta osservare di cosa ha parlato e le domande a cui non ha risposto, credendo per di più di ergersi a moderatore della discussione, ponendo domande che con l’articolo non c’entrano una cippa e diffamando le donne colombiane che, coraggiosamente e insieme agli uomini colombiani, hanno manifestato un pensiero contrario al suo. Ovviamente le donne che hanno manifestato in favore della libertà di educazione (di questo parla l’articolo che si ostina a ignorare) sono, naturalmente, violentate o condizionate dai loro compagni o mariti maneschi e, of course, omofobi.
A tanto si è ridotto.
Ritento pacatamente
Se la ricerca viene da uno o più con il tuo talento credo che riesci a dimostrare una correlazione tra gli omofobi e la scomparsa dei dinosauri.
Del resto la tua insolente malafede ti porta ad associare individui “maneschi” per equiparali agli “omofobi” che sono tali solo perché nutrono il legittimo sospetto de prevalere di vigliacchi che comprano bambini corrompendo le parole ed umiliando il senso della generosità.
Gli individui maneschi e portatori di odio trovano il “pretesto” per scagliare la loro distruttività: siano essi omosessuali, etero, ebrei, donne, bambini. Ma i tuoi studi obbedienti alla legge dell’ombelico questo lo tralasciano.
Io non nego nulla e tu resti un diffamatore. In Colombia c’è la violenza per le donne, e le persone (donne e uomini che insieme hanno protestato per i libercoli) non sono omofobi grazie al tuo studio e non sono neppure a favore della violenza sulle donne… ma tu li faresti a favore di tutto perché è la tua indole, il tuo talento, il tuo eccellere: il marchiatore di infamie.
Se la ricerca viene da uno o più con il tuo talento credo che riesci a dimostrare una correlazione tra gli omofobi e la scomparsa dei dinosauri.
Del resto la tua “tradizione eroica” ti porta ad associare individui “omofobi e maneschi” per equiparali agli “omofobi” che sono tali solo perché nutrono il legittimo sospetto de prevalere degli infami che comprano uteri e bambini pervertendo le parole ed umiliando il senso della generosità.
Gli individui maneschi e portatori di odio trovano il “pretesto” per scagliare la loro distruttività su un “oggetto” obbedendo ad un orientamento caratteriale : non amano nessuno, incluso se stessi. Ma i tuoi studi obbedienti alla legge dell’ombelico questo lo tralasciano e riscrivono l’odio a in funzione personale.
Io non nego nulla e tu resti un diffamatore. In Colombia c’è la violenza per le donne, e le persone (donne e uomini che insieme hanno protestato per i libercoli) non sono omofobi grazie al tuo studio e non sono neppure a favore della violenza sulle donne.
Ignoro le sue accuse di disonetà dei ricercatori, che sono una comunità nobile che lei infanga senza alcuna prova (prova che esiste per Regnrus, Sullins & co., per dimostrare che la disonestà in ambito scientifico dura poco).
Per il resto, ragioni: se i violenti cercano il pretesto, assurdo allo stesso modo contro donne troppo libere o omosessuali troppo presenti socialmente, quando c’è una manifestazione contro l’istruzione in vanno.
Perchè quella gente vuole continuare ad essere violenta e se la situazione cambia magari più tribunali li condanneranno quanto picchiano e violentano le donne o pestano gli odiati gay.
La violenza non si giustifica mai, si combatte e ancora meglio si previene, e questo si sta cercando di fare in Colombia, dove guarda caso l'”opposizione” non usa metodi leciti, ma saprge il panico con la diffamazione diffondendo materiale falso e capzioso per far credere chissà quali assurdità legate al programma di istruzione. Esattamente come accade in Italia con il babau del gender.
Credo che per come hai difeso Patterson le tue accuse Regnrus, Sullins laciano l tempo che trovano. La nobiltà degli scienziatoni è simpatica come battuta ma stamo parlando di impiegati che seguono un metodo ridicolo e propoibile solo in un epoca dove la gente ha sepolto ogni autonomia di giudizo scambiando la vita con una fiction.
La Patterson non è mai stata criticata scientificamente e la Corte che a criticò è la stessa che 10 anni dopo la riabilitò pienamente. Regnerus e Sullins sono due ciaraltani e questo è provato scientificamente.
Cosa sia scientifico lo decidono gli scienziati. La magistratura giudica aldilà di ragionevole dubbio. Lei giudica per pregiudizio.
Sul caso Patterson, gielo ripeto, l’unico modo che ha per reggere la menzogna è screditare la Corte Suprema, il che rapidamente è utile a dimostrare che quello che lei dice non è vero.
“La Patterson non è mai stata criticata scientificamente”
Certo che uno che scrive cotanta bischerata con cotanta sicumera deve esser proprio disturbato forte…
O no, gente?
Lo vedi che quando insisti con la Patterson ti bruci da solo.? Lo vedi? Non rendi un buon servizio alla tua causa.
Io non ho alcuna associazione, l’associazione la fa lei, con la solita ottusa arroganza. Discuta nel merito dei fatti colombiani, invece di dire cretinate come la pretesa di liberarlizzare l’utero in affitto (che è cosa ben diversa dalla GPA, come il fidanzarsi è cosa ben diversa dal prostituirsi).
Il gender non esiste, è uno spauracchio agitato per impedire una onesta e corretta formazione scolastica contro l’imperante e innegabile maschilismo e contro l’omofobia.
Ma sì,oramai la sappiamo a memoria la storiella:
Il gender non esiste,
la GPA non è l’utero in affitto perché
quindicimila svanziche non sono lucro se lo dice una giudice femminista
e, soprattutto lei è l’eroe indomito senza macchia e senza paura che cerca senza posa la tenzone con i vigliacchi terroristi giunaturalisti omofobi bigotti maschilisti.
Un monumento le spetta.
Ero una lettrice fedele di tempi.it, anche dei commenti, ma da tempo trascuravo la lettura dei commenti, data la estenuante ripetitività degli stessi , uno stagnante discorso fine a se stesso tra gli stessi iniziati.
Ricordo una femminista tutta d’un pezzo stile anni settanta, genere gonnellone e zoccoli, l’utero è mio e roba del genere, si chiamava qualcosa come Energumena, d’un vecchio, ma d’un vecchio, che d’un botto si travestì in una improponibile sostenitrice del gender, con una descrizione dettagliata delle torture gender sui bambini, usando un altro nome, tipo Tristina, e venendo scoperta tra lo sconcerto e le risate di tutti.
Ora, constato che avviene il contrario, un sostenitore del gender a tutto tondo si rivela una femminista del secolo scorso, meno male che ha mantenuto lo stesso nome nell’occasione, si vede che la lezione è servita.
Ciao a tutti, non credo che ripasserò, se in tot anni la situazione è ancora stagnante, non mi aspetto miglioramenti, ma che contrasto con gli articoli della testata, sempre nuovi, vivi, ampi, peccato che siano, di solito, appena spunto in discussioni banali,
Se non si cresce , si muore, ogni giorno un po’ e non c’è legge dello Stato che lo può impedire.
Una bella faccia di bronzo, ma ci sono abituato. Ci si inventa una storiella e la si sbandiera talmente tanto da arrivare a dire che negarla sarebbe una storiella.
Il gender non esiste, lo ribadisco. I “teorici” del gender contano meno degli sciechimisti, nessuno nega la validità della differenza di genere come nessuno ha mai negate il valore della famiglia tradizionale. Si nega che le differenze siano significative, sia nel gender che in ambito sociale, per giustificare le discrminazioni come quelle che in molti paesi esistono.
Quanto all’escludere il lucro dalla GPA lei sa perchè? Ci hai mai pensato? Crede che sia per fare un dispetto a coppie che non aggradano a qualcuno come lei? O forse è per evitare che donne in necessità siano sfruttate e quindi anche se inun caso le spese sono elevate, una volta verificato che non vi è stata induzione o lucro, la cosa è verificata e il principio salvo?
Lei, come al solito, parla a vanvera per fare polemica e provocare, ma a me non interessa, un’occasione in più per argomentare.
Lei nega I fatti colombiani o no? Vediamo se per una volta riesce a discutere di una cosa seria, ma visti i precedent è chiaro che non lo farà, perchè lei è della stessa pasta del pater pagnotta.
Evviva il cavaliere senza macchia e senza paura che mai e poi mai rifiuta lo scontro con gli omofobi maschilisti retrogradi e coglie ogni occasione per argomentare col semaforo.
Grazie pater pagnotta, la sua approvazione vuol dire molto per me 😀
Troppo onore!
Se lo dice lei, allora… 😀
Troppo buono.
Amen
Requiem aeternam.
Ebbene sì, ha pure la “frenesia dell’ultima parola”.
“…Discuta nel merito dei fatti colombiani…”
Questa è fantastica!
Ohé, discutiamo dei “fatti colombiani”, ma non di quelli dell’articolo, eh, quelli di MicheleL e dell’amnesica associazione, sia chiaro.
Sempre più ridicolo.
Qui non siamo nemmeno lontanamente nella possibilita’ di parlare della fandonia del gender, qui manca l’essenziale rispetto per le donne. In Colombia solo il 12 delle paralmentari e’ donna. Secondo un sondaggio del governo il 10% della popolazione ritiene che “una educazione adeguata per una ragazza è quella che sviluppa il suo ruolo come madre e moglie“. Sempre uno studio colombiano documenta come il 37% delle mogli sia stata picchiata dal marito e il 10% violentata.
Delle cause per violenza sessuale solo il 14% porta ad una condanna e le donne sono implicitamente o esplicitamente indotte a non denunciare.
E ce chi nonostante tutto questo è pronto a calpestare i diritti delle donne in questa realtà drammatica perchè riconscerli solleva il velo dall’ipocrisia maschilista del sistema di potere moral-religioso e di lato pure avvia una riflessione più ampia sulla sessualità che storicamente porta anche alla comprensione di come l’omosessualità sia un naturale e sano orientamento. Basta vedere come pace, benessere e cultura correlino con il riconoscimento dei pari diritti delle donne e ancora più con quelli di singoli e coppie omosessuali.
Leggi di Più: Colombia. Chiesa contro gender a scuola | Tempi.it
e con questo intendi sostenere che le donne colombiane, che hanno partecipato alle manifestazioni in difesa del diritto delle famiglie di educare i loro figli come meglio credono, queste donne – dico – sarebbero tutte incapaci di intendere e di volere?…Come barzellettiere sei un drago.
Ovviamente no.
E allora (oltre che per attendere alla tua abituale occupazione di diffusore dell’orchite) perché sei intervenuto (con un copia-incolla dell’Amnesica associazione che propugna l’aborto come un “diritto umano”) ricordandoci la triste condizione delle donne colombiane, in un articolo che parlava del loro coraggio di difendere la loro libertà di scelta educativa dei loro figli?
P.S.: adesso non te ne uscire con una statistica di quelle eschimesi, eh…
Dopo aver sorvolato la lenzuolata: fra tante sbagliate ne hanno fatta una giusta.
Hanno detto no alle puttanate gender.
Avessero detto si alla lista delle cose sbagliate ne avrebbero aggiunta un’altra.
Meglio così.
Vede Andrea, se lei avesse voluto iniziare un dialogo con me, avrebbe scoperto che non sono affatto satana come Toni mi dipinge.
Che asilo infantile, senza offesa per gli infanti
Ops ho saltato un particolare:
“Non mi piaci perché quando non sai rispondere fai finta di non capire e deformi il discorso dell’altro…. quindi non prendo la birra con te, ma non voglio deformarti. Capisci? Non voglio che tu sia diverso… capisci? Non mi piaci perché ti faccio capace di tutto… anche a difendere altre insolenze se il giudice te lo dice… ma mi va bene così: ti tollero, ti sopporto e non mi piaci.
Credo che nel mondo c’è posto per te, ma io pretendo il mio per come sono. Ti è chiaro?
Caro MicheleL che fai mi evochi?
Io non ti ho mai e poi mai detto che sei Satana. Il diavolo è un essere superiore, uno spirito puro decaduto. Tu sei una sua bertuccia con il tamburello in mano. Lui ride di te.
Tu sei una canaglia allo stato puro ed il fatto che hanno soppresso la possibilità di replica nella discussione sulla D’amico mi vedo costretto a completare l’esposizione della stima che nutro per te. Tieni conto che non riesco a leggere Facebook… quindi se mi hai attaccato lì … HAI VINTO … (conVINCERE puoi solo con il tuo riflesso allo specchio)
Canaglia , quando a Toni fai dire “… che non mi insulta” … non devi chiudere la frase per dimostrare la mia incoerenza. Devi aggiungere il seguito: “Io non ti ho mai insultato ma ho tratteggiato con sapienza artistica le sfaccettature del tuo essere vile come Goya tratteggiava i sontuosi e merlettati vestiti di aristocratici e cortigiani ma evidenziando, proprio a dispetto dei vestiti, i tratti somatici buffi fino al ridicolo. Ti immagino con un merletto al collo… coccodè rococò coccoricò. “TI PRENDO PER IL …..
Canaglia2 quando Toni ti dice
11 luglio 2016 alle 13:40
“Inutile dirti che se dipendesse da me io ti bandirei per sempre da questo sito.”
lo era perché ero convinto che avevi forzato a livello informatico, tramite l’amico smanettatore. Io non conosco amici smanettatori, non mi intendo di questa cosa e per cui ho visto un pericolo. ma tu ometti parte della discussione, fai l”estratto” e decontestualizzi. Io , se fosse stato vero quello che supponevo ti avrei pure denunciato. Ma ttente, canaglia, ti avrei denunciato anche se fossi stato etero, vcattolico, musulmane e buddista.
Canaglia 3 quando Toni ti dice
19 agosto 2016 alle 00:36
“Non prederei la birra con te , ma se ti impedissero di esprimerti o ti vorrebbero trasformare a forza in ciò che non sei salirei su un carro carnevalesco del gay pride per protestare (e questo, credimi, è incredibile ma vero).”
E’ inutile che ti fai i p…ini da solo con la menata del “sostengo con cristallina onestà e solide evidenze” dato che la quint’essenza della civiltà è “tollerare” come “sopportare” l’assolutamente altro. L'”altro” che non viene violentato fisicamente e moralmente in ciò che “è”.
Tu non mi piaci perché sei falso e corrotto. Non mi piaci perché reputo che quello che esponi non è autentico e sincero amore ad una discussione ma un lavoro retribuito. Non mi piaci perché quando non sai rispondere fai finta di non capire e deformi il discorso dell’altro.
Se la sentenza dell’UJK vale in quel caso specifico in quel caso specifico io dico che fa schivo perché commuta un anno di lavoro vero in un lavoro da gravida. Questo non significa che non sia “legittima” (il giudice era quello preposto, ha utilizzato gli strumenti riconosciuti dalla legge, ha fatto riferimento alla legge) ma cio non esclude che umanamente la trovo misera ed antiumana. Mi sbaglierò? Lo dico lo stesso. Mi sbaglierò? Lo dico lo stesso e spero CHE CI SIA UNA MAGGIORANZA CHE ESPRIMA UNA LEGGE CHE DICA “mai migliaia di sterline possono costituire rimborsi spese per farsi gravidare”. Se poi non succede e, anzi stabiliranno che 100.000 sterline è una giusto rimborso spese me ne farò una ragione è dirò “che schifo”.
Quando mi dci che la Sentenza della Corte Suprema USA non la prendi in considerazione perché non nasce da uno stato democratico dimostri la pochezza, l’ottusità tipico del servo che omette che quella era un modello delle democrazie (Tocqueville) IN QUEL CONTESTO STORICO, legittima democrazia, legittime sentenze anche quelle pro-schiavitù. E se poi lo stesso concetto di democrazia si è evoluto al punto di includere le persone di colore non È FRUTTO DEI SERVILI CORTIGIANI DELLA “LEGITTIMITÀ DELLE SENTENZE” MA DELLE PERSONE CHE HANNO CREDUTO NELLA LEGITTIMITÀ DEI LORO VALORI UMANI CHE PORTAVANO LE PERSONE DI COLORE A CONSIDERALI LORO UGUALI.
E’ vero, sembra di stare davanti alle litigate dei bimbetti dell’asilo, ma piantatela, non se ne può più, usate le mail private , se non avete nulla di meglio da fare.
Giusto, sembra di essere all’asilo. Maestrine comprese.
samvise gamgee, cloni compresi, avete stufato con queste manfrine , le vostre questioni personali risolvetele altrove
Le maestrine d’asilo che invece di seguire i bambini trascorrono l’orario di lavoro a fumare e a chiacchierare con le colleghe, quando finalmente la coscienza le richiama al dovere solitamente, non sapendo da che parte rifarsi, rimproverano tutti, innocenti e colpevoli, facendo di ogni erba un fascio.
Dunque, se non ha capito l’antifona cara “Lorella”, “clone” sarà lei e, solo per amor di rima, pure sua sorella.
Se ha delle lagnanze scriva alla redazione, che provvederà, se gli pare, a bandire i molestatori.
Attendo la redazione. Concordo con Lorella che il livello personale e di dettaglio delle discussioni meriterebbe un confronto per posta eletttronica e non di intasare il forum. Io la mia mail l’ho data più volte, ma pare che -nonostante il valore cristiano del proselitismo- qui sono tutti paladini quando hanno la luce dei riflettori, ma evitano accuratamente il confronto diretto, chiaro e onesto.
Ho risposto a Toni e attendo la redazione, ribadisco che via mail sarebbe più semplice, anche perchè penso che la dimensione intima della mail consentirebbe più pacatezza-, ci riprovo. michele-elle CHIOCCIOLA hmamail.com
Anch’io sono d’accordo con Lorella … non se ne può più di certi soggetti che magari ti invitano a bere una birra e poi memori del buon Stalin ti inviano il plotone d’esecuzione (arcobalenato) a casa. Ad onor del vero il tutto nel rispetto di tutti salamelecchi degni del più servile cortigiano.
Attendi la redazione? … ma vai su facebook … li mi attacchi meglio ed io non replico.
Con una email mia e un amico smanettatore troveresti il modo di danneggiarmi realmente. Già ci hai provato con il “senatore”.
Chi, quel genitore da carnevale e compratore di bambini (e con scopo di lucro bello grosso) del quale in nostro eroe senza macchia minacciava denuncia?
Lo nomini, in caso ci penserà lui a contattare la Polizia Postale. Pollo provocatore.
Buffone cortigiano. E pure ipocrita: da una parte ti sbracci a sostenere che l’utero in affitto è corretto solo se “non c’è lucro”, e dopo quando trovi che qualcuno del tuo cortile ha fatto la porcata che tu stesso condanni, ti sbracci a difenderlo.
Ma un minimo di coerenza, no?
Certo che siamo sicuri che tu non denunceresti nessuno sapendo nome e cognome di chi ha comprato per 60.000 dollari un bambino. Ma faresti una contorsione, un coccodè, esibiresti un cortigiano ed ducato “gentile signor …” diresti che un “giudice” in Uk ha detto che 15.000 sterline non è un prezzo e che in Usa possono non esserlo 60.000 dollari. Poi un altro coccodè, rococò coccoricò tutto merlettato e ti … sei guadagnato la pagnotta.
Infatti io mi accodo a chi critica queste persone, che hanno indotto una donna FORSE a farlo per fine di lucro. Andrebbe verificato. L’eslcudere il lucro è una misura di sicurezza che ritengo adeguata, ma questo non significa che i casi dei Senatori da voi tirati in ballo siano di induzione. Semplicemente non lo so. Li biasimo, ma non lo insulto, come fate voi che siete vigliacchi manipoaltori della realtà.
Le cifre che sbandierate includono pure tutte le spese di costosi avvocati internazionali, agenzie che manengono i contatti all’estero e per giunta stiamo parlando sempre anche dei padri biologici.
Ma a voi, che vi frega, a voi basta seminare il terrore, con parole ad effetto, come “comprare”.
Coreaggio, vigliacchi, dite nome e cognome di una persona, una che secondo voi merita i vostri insulti. O state zitti, vigliacchi calunniatori.
Secondo la coerenza tipica del semaforo, basta che non ci sia “lucro” per la povera mamma conto terzi, per far diventare moralmente lecito ricorrere a “costosi avvocati internazionali, agenzie che manengono i contatti all’estero” per imbastire una complessa operazione commerciale volta, in ultima analisi, ad acquistare sul mercato un essere umano in fasce.
L’importante è che la sventurata “gestante per altri” non becchi una svanzica fuori posto, la selva degli altri “neo-negrieri” invece può pure fare quattrini a palate…
Tu ti accodi sempre a qualcuno di potente ed il tuo “forse” è sussurrato e garantista… ma diventi deciso e ferreo nel diffamare. Nessuno indagherà nessuno… figurati se si dirà che in California si fa questo genere di commercio umano. Siamo uno Stato da burla possono prenderci a schiaffi e chiediamo scusa pure.
La realtà è quella che segue a regola o quella del due di picche UK e Canada dove si parla di generosità a 15.000 sterline o 60 mila dollari canadesi?
Gli insulti li meritano tutti quelli che comprano bambini. Non sei d’accordo?
Patetico ciarlatano
Nessuno merita insulti, perchè a far del male non si fa mai bene. Quanto all’indagare, Toni, nessuno di quei due senatori ha infranto alcuna legge; questo non c’entra nulla con la valutazione morale di ciò che hanno fatto, ovviamente, di cui si potrebbe benissimo discutere, se lei fosse una persona intellettualmente onesta.
Spero che hai veramente un giudizio morale negativo sulla vicenda.
In ogni caso l’utero in affitto è vietato in Italia. Quello in California è utero in affitto. Se non hanno violato nessuna legge, ammesso e non concesso che sia così, è evidente che il nostro sistema ha una falla alla quale bisognerebbe rimediare.
Su questo sono d’accordo, una moratoria internazionale contro l’utero in affitto sarebbe opportuna, ma andrebbe approvata in un quadro in cui non si mettono aspiranti genitori di fronte a divieti che limitano anche la libertà di donne generose a altruiste di prestarsi alla GPA; un questo modo la legge sarebbe equilibrata e non spingerebbe aspiranti genitori a sccappatoie come quelle a cui abbiamo assistito.
“…Infatti io mi accodo a chi critica queste persone …Li biasimo…”
E come no? ecco infatti come ti accodi e come li biasimi:
“”…
Ora, dato che mi dice che il farsi denunciare la tenta, riproviamo. Vuole fare il martire mentre offende una famiglia? Prego. Ci sono ottime possibilità che il senatore Lo Giudice non perda tempo con uno come lei, ma vogliamo restare con il dubbio?
Lei cosa pensa del Senatore Lo Giudice, nato a Messina il 29 marzo 1961, che ha potuto abbracciare suo figlio solo grazie alla gestazione per altri?
…”
PinocchioL
Non c’è nessuna contraddizione tra le mie frasi.
Già, nessuna contraddizione.
Pinocchio (quello vero), però, era più simpatico, almeno non faceva finta di non essere un burattino.
Mettere a disposizione l’utero non fa nessuna donna generosa ma solo indifferente alla vita che porta, strumento in mano d’altri, egoista e rimborsata (si fa per dire).
Ad onor del vero me ne frego pure di Lorella. Chi è costrei? Qualcuno l’obbliga a leggere? Vedi la scritta “Toni” e lo ignori.
Non faccia la vittima, le ingiurie non sono nemmeno più penali ed è lei che fa dell’insulto la sua metodologia fascista di annientamento del dissenso. D’altra parte sta a lei stampare e spedire, così da capire la gravità delle sue frasi, che vigliaccamente getta sul mucchio, perchè lei è un dittatorino della repubblica di chihuaha.
La “attacco” su facebook e le faccio notare, coerentemente a quanto lassù scritto, che tra qualche giorno quel messaggio svanirà, mentre la sua risposta resterà qui, per sempre. Quindi ancora una volta lei mostra poco raziocinio, perchè lei avrà l’ultima parola e io scrivo messaggi persino accettando che siano effimeri, giusto per il confronto….La sua via verso il buon senso è lunga, ma io sono paziente 😉
Io insulto te, oppure non insulto te ma ti “tratteggio artisticamente”. Io non stampo nulla se “reputo” un “genitore da carnevale” chi “compra” bambini. Solo uno stupido o un persecutore dell’altrui opinione può reputare ciò. Chiunque al mondo “compra bambini” , affitta uteri e fa mercato di ovuli è semi per me è da galera. Chiunque esso sia… capito diffamatore?
Bene allora, siccome nessuno mertia i suoi insulti, lei parla a vanvera. Solo una persona inteligente sa distinguere l’insulto dal giudizio. I giudici giudicano, i dittatori insultano e perseguitano.
Impari un po’ di rispetto o se non ha il coraggio delle sue frasi, ne prenda atto, codardo disonesto intellettualmente e calunnitore solo perchè sparando nel mucchio la fa franca perchè nessuno è offeso al punto da farle avere quello che i suoi abusi meritano.
No, tu non parli a vanvera ma guidato da endemica malafede. gli esseri umani hanno una idea di bene e di male: Se io dico che : “chi picchia le donne è un infame” non parlo a vanvera… ma mi riferisco a chi compie una azione riprovevole. Se io dico: “chi compra bambini è un infame” idem.
E’ una cosa elementare ma non per chi è pagato a non capire. E tu sei pagato per non capire.
Ti ho risposto sopra , ma mi moderano, ma ora hai capito che anche se cambia la discussione … ti cerco ugualmente
Io rispetto tutti… non te (salutami il “senatore”).
Perchè non basta mentire parlando di compravendita anche quando non esiste, ma per rendere la cosa credibile di deve aggiungere un insulto e un paragone con un violento. Cordata sugli specchi, come suo solito.
Non esiste la compravendita perché ti senti Silvan.
“Venghino signori… venghino il celeberrimo prestigiatore L accompagnato dalla subrette GiudiceUk fara sparire una compravendita e comparire un genitore”
Quando è a corto di argomenti le viene voglia di scherzare.
1) Innanzi tutti uno dei genitori è genitore biologico, quindi ha pieno diritto e dovere di esserlo e questo anche secondo la sua Chiesa.
2) non è genitore chi non ha mia inteso esserlo ne mai fatto nulla che avesse come conseguenza la nascita di una vita umana, quindi non è genitore chi si presta a portare avanti una gravidanza di un embrione che esiste già e che soprattutto non ha mai inteso adottare.
3) non c’è alcun acquisto, perchè non c’è alcun passaggio di proprietà, perchè le persone non sono oggetti, e lei dice una cosa molto grave anche solo esagerando, ma prefigurando come vero, questo evento.
Invece, i genitori sono sempre stati chiramente individuati e responsabili sin dal concepimento.
Solita sua esagerazione e disonestà intellettuale.
Non ho inteso scherzare ma solo evitare di ripetermi.:
1) non abbiamo nessun genitore: se è genitore lo è come lo può essere uno stupratore. Mi guardo bene d dire che è la stessa cosa, perché non lo è, ma si tratta di una violenza diversa che non perde questo tratto solo per il fatto che trova complici compiacenti (sia nella donna che si presta a pagamento sia nell’entourage che ha creato l’affare) .
2) Nessuna persona che adotta un metodo che passa attraverso il mercimonio è un genitore. perché anche se conserva la forma ha snaturato la sostanza. Chi ha accettato di forzare la realtà fino a quel punto è già in se corrotto al punto da non poter aspirare a nulla.
3) non mi importa nulla che mi dici che ci sono autorevoli studi che dimostrano che non c’è sostanziale differenza tra un bambino cresciuto in una famiglia ed una coppia gay . Non credo agli autorevoli studi per i motivi detti milioni di volte (le ridicole interviste ad attivisti vogliosi di testimoniare su sé stessi) e non credo neppure che il che il modello d’uomo che abbiamo sotto gli occhi oggi è particolarmente riuscito nella sua umanità. Corollario di questa conclusione è che la più grande catastrofe odierna è proprio quello della figura materna e paterna. Deduci allora che costruire paragoni fondati sul “non c’è differenza” vale zero se il paragone è su macerie.
4) tu crederai che siamo di fronte alla migliore società che possiamo sognarci. Io credo l’opposto che siamo di fronte ad una società altamente tecnologica con una umanità ad uno stato infantile. Un bambino che gioca con una pistola carica.
PS: Nota, nessun attacco personale, ho ascoltato il consiglio dell’amico Sam. Fanne buon uso.
“…non c’è alcun acquisto, perchè non c’è alcun passaggio di proprietà, perchè le persone non sono oggetti…Invece, i genitori sono sempre stati chiramente individuati e responsabili sin dal concepimento…”
Infatti i contratti, con tanto di importi economici, tra la gestante e i futuri genitori da carnevale, li fanno tanto per scambiarsi gli indirizzi per gli auguri di ferragosto. E le clausole contrattuali, che prevedono l’impossibilità della gestante di tenersi il “prodotto” o quelle che prevedono che i compratori possano rifiutarlo, beh, le hanno messe lì per abbellire i papelli…
Solita TUA manipolazione (non ti accuso di disonestà intellettuale, giacché un intelletto abilità al ragionamento, cosa sulla quale manifesti gaiosa allergia).
Canaglia se devi riportare una citazione dei riportarla per intera:
11 luglio 2016 alle 13:40
…. Ora dimmi, secondo te, dal MIO PUNTO DI VISTA, non dal tuo (è una cosa difficile che ti chiedo): chi dovrei più temere? te o Giannino? CHI HA IMPERSONATO UN RUOLO, COMUNQUE CREDIBILE, O CHI FORZA UN SISTEMA CON UN HACKER, PER GIUNGERE ALL’IDENTITÀ DI UNA PERSONA. IO NEI TUOI CONFRONTI MAI MI SAREI SOGNATO, POTENDOLO FARE, DI INDAGARTI (NEPPURE NELLA MIA PIÙ REMOTA IMMAGINAZIONE MI SFIORA UNA IDEA SIMILE) . Posso tranquillamente discutere con te all’infinito, anche quando Giovanna mi dice che sei una trollona, ma mai e poi mai avrei violato la tua identità, perché delle regole bisogna sapercele imporre. Bada bene che io questa linea l’ho sempre tenuta, anche quando a scrivere era Filumena, che poi per proprio errore si è scoperta Triestina e tanti altri avatar (se interveniva con un argomento rispondevo su quello se con uno sberleffo con uno sberleffo). Partecipare a Tempi come persone virtuali consente di esprimere opinioni, avvolte anche per provare opinioni distanti da se stessi per metterle sotto il fuoco della critica altrui, anche di amici.
INUTILE DIRTI CHE SE DIPENDESSE DA ME IO TI BANDIREI PER SEMPRE DA QUESTO SITO.
Quindi io ho sbagliato e su quest’errore ho detto la frase che “ti bandirei” … non per spirito antidemogratico temendo il contenuto delle tue supposte autorevoli affermazioni che per me puoi scrivere all’infinito dato che io all’infinito mi cu pulisco….
MicheleL
12 luglio 2016 alle 12:32
Nota: la persona dietro l’utente Stoppani è e resta perfettamente anonima. L’espediente tecnico susa per smascherare i multinick (e NON la persona, di cui tutt’ora persino la mail è riservata) è alla portata di chiunque (anche mia) semplicemente con un suggerimento di uno che ne capisce un po’.
Semplicemente ora sappiamo che l’anonimo Gianburrasca se ne va in giro a fare questi teatrini convinto che l’anonimato del nick gli permetta ogni macchinazione, viltà, menzogna, calunnia e scorrettezza.
Leggi di Più: Buona scuola. Gender nella bozza linee guida Miur | Tempi.it
Di fronte ad ua spiegazione così cristallina -PRIMA DELLE SUE ACCUSE- comi si poteva pensare che la richiesta di espulsione da parte sua mio piccolo dittatore che cerca di tapparmi la bocca dopo la caporetto del suo burattinaio, piuttosto che una assurda e immotivata “fobia dell’hacker”, da partre mia poi, io che non ho MAI chiesto nulla di personale a nussuno?!
Lei Toni non-ragiona.
Si lancia in ipotesi assurde, misantropiche, MicheleLofobe e omofobe, perchè ha paura. Paura perchè è stato indottrinato ad avere paura, la paura dell’inferno, la paura di non essere all’altezza, perchè originariamente peccattore. Pecora nella necessità di un pastore. Pecora mansueta per governanti felici di esserlo. Pecora che non deve ragionare, ma belare tutta la sua paura, magari mossa dai legami del burattinaio. E come spesso accade per le persone abusate lei reitera l’abuso. Vittima di terrorismo reitera il terrorismo.
Spari le solite fesserie meramente diffamatorie. Ho pure ammesso di aver sbagliato per ignoranza in questioni informatiche , ho riportato la citazione dove si vede la mia buona fede pure nell’errore, il tutto nella citazione dove TU riporti una singola frase mentre io ti riporto l’intero “contesto”. Per questo ti detesto: perché non guardi nulla e non ti interessa nulla, sei “pagato” (perché qui tu lavori) per un ruolo che ti spinge a negare tutto. Per cui faccio bene a trattarti per come meriti senza nessun senso di colpa : sei infame e null’altro. Io sarò quello che sarò. magari disturbante per le Lorelle e sorelle, ma non un testimone falso uno attribuendo cose non dette o riportandole in modo contorto e in galera con il sorriso sulle labbra chiunque.
e mandare* in galera con il sorriso sulle labbra chiunque.
Magari avesse chieso scusa, ma non lo ha fatto. Quindi io non ho potuto fare altro che dedurre che lei evocasse l’espulsione per ripicca verso la caporetto del suo burattinaio. Chieda scusa e e sa che per me la questione sarà chiusa del tutto.
Ma lei non chiede scusa, lei ha sempre ragione anche quando parla di cose che non sa e che avrebbe potuto sapere semplicemente leggendo quello che altri le hanno scritto.
Ma fammi i piacere, a cosa ti arrampichi. Uno il rispetto per la verità deve averlo sempre. Io il mio errore l’ho riconosciuto.
Il post te l’ho messo sopra in bella vista. Un post dove tu hai preso una singola frase per farmi dare dell’antidemocratico.
Mi sta dicendo che non ha letto le mie spiegazioni e si è lanciato in accuse che se avesse letto non avrebbe fatto e che quindi mi chiede scusa per quelle affermazioni? Se lei me lo conferma io accetto le sue scuse. Ma lei quella frase l’ha scritta dopo che io avevo spiegato chiaramente il mezzo tecnico e le implicazioni per la riservatezza, oltre al fatto -che sarebbe già sufficiente- che io in più di un anno non ho MAI chiesto nulla di persona a nessuno.
Mi dica che se avesse letto meglio non avrebbe scritto quelle cose e io accetto la sua spiegazioni e non ritorno più su questo punto.
Quando scrivi “mi sta dicendo” con tono severo mi girano.
Non ti sto dicendo questo:
io dico che non sono un esperto;
io dico che per brutto carattere devo essere veramente convvinto per cambiare idea.
io dico che se non verifico ed accerto non accetto nulla per buono di quello che mi si dice.
Io dico che distinguo tra credere e sapere, ed il primo può essere giusto o sbagliato.
io dico che se non mi fido di te per accettare qualcosa da te, come vero, è oltremodo duro.
E questo dovresti capirlo
Capito.
Caro Toni, rifletti meglio: il fatto accidentale che i mezzi per nuocere siano limitati dall’ignoranza non vuol dire che l’intento di nuocere alla persona non ci sia.
Toccata nel vivo dalla scoperta della sua omofobia latente, la trollona ha passato un intero fine settimana a dannarsi l’anima per venir fuori dalla situazione.
Io ho ammesso candidamente che la mia provocazione era finalizzata a smascherarla e mi sono scusato.
La trollona però ha tanto frignato con la redazione che è riuscita a far bannare il mio indirizzo mail.
Lo stesso è accaduto ad altri
Una persona disturbata può essere molto nociva, agli altri e a se stessa.
Ti conviene fare come Andrea, stai alla larga o prendi le dovute precauzioni.
Tanto più che io ho il sospetto che la trollona sia tenuta in auge dall’amministrazione stessa per ragioni di click.
La narrazione degli attivisti lgbt irrimediabilmente descrive coloro che non si allineano al cento per cento del loro sistema ideologico come individui retrivi e poco intelligenti, quando non addirittura vittime di tare e complessi.
Come la propaganda di Nazista e Sovietica essi additano un nemico infido laido e deforme all’opinione pubblica, in modo che essa ne prenda istintivamente le distanze.
Ma una persona obiettiva equidistante, ovvero quello che costituisce il target che essi vorrebbero trascinare dalla loro parte, cosa può pensare leggendo questi commenti che trasudano quintali di paranoia e incapacità patologica di realizzare un dialogo basato su un confronto sereno e leale?
Secondo me, se i veri attivisti lgbt si sentissero davvero dalla parte della ragione e della storia, ci penserebbero loro stessi a far bandire dalle discussioni certi elementi controproducenti alla loro stessa causa, come un tempo i comunisti presero le distanze dalle brigate rosse, anche pagando con la vita.
Ritento
Su questo addirittura “L” ha uno studio che dimostra che gli omofobi muoiono prima perché non sono scolarizzati. Questo , in uno dei suoi rari momenti che tenta un pensiero autonomo (non guidato da apetta, giudici e Corti Supreme) lo ha spinto a dedurre che muoiono prima perché “mangiano male”. Per cui non contempla:
1) che una persona “non scolarizzata” fa di regola un lavoro più usurante o addirittura più pericoloso
2) da per scontato che una persona scolarizzata sia capace d pensiero autonomo, oggettivo, indipendente.
Con certi soggetti che evidenziano gravi problemi bisogna fare pure molta attenzione a quel che si scrive, perché c’è il rischio di ritrovarsi con grossi pesi sulla coscienza.
Io, che non sono un attivista, ho detto più volte che “love is love” è un scemenza. E mi pare che nessuno tra Galasi, Elisa, Nino o altri mi abbia perseguitato.
Si possono avere benissimo varie idee, lei ed altri forse penserete che io di dubbi non ne abbia, ma non è così, affatto! Il problema è che qui non si riece a gettare una base di onestà per avviare un confronto, ed è un continuo attacco polemico a basi che invece non sono indiscutibili perchè dogmatiche, ma perchè verificabili con fatti ed evidenze, come il fatto che l’omosessualità non sia contro natura, che l’omfobia sia una realtà, che la GPA senza lucro sia reale, ecc. ecc.
Tutte posizioni ideologiche, per altro, che molto bene si troverebbero sostenute in regimi comunisti, nazisti o all’ISIS.
Dato che le preme l’onestà: che vuol dire che l’omosessualità è “contro-natura”?
No, non sarebbe onesto.
Capisco, la prospettiva dell’onestà la spaventa tanto che pure il suo nobile proposito di evitare giammai il confronto va a farsi benedire e se la dà a gambe facendo il finto tonto.
Prendiamo atto che lei attribuisce agli altri posizioni di cui non sa nulla e, soprattutto, non vuol saper nulla, facendosi bastare la versione manipolata dalla propaganda gay.
Il tutto, per somma coerenza, lo fa riempiendo pagine di insulti a Tiizio e Caio chiamandoli “vigliacchi”.
E poi si adonta se le fanno presente che sembra un ubriacone che parla coi semafori.
Eh, certo, lei ha capito che la comunità scientifica -compatta nel ricnoscere l’omosessualità come naturale- è sotto al giogo gay. Come lo sono tutte le democrazie industrializzate.
Il resto, solito delirio del padreterno della pagnotta, che ignoro come altri troll patentati.
Il problema, almeno non per i citrulli che parlano coi semafori, è che io non ho mai scritto che l’omosessualità “non è naturale”.
Solo uno sciocco lo penserebbe, per cui con la comunità scientifica, su questo punto, pure io sono sostanzialmente d’accordo.
Ma capisco che questo, secondo la sua impostazione auto-refenziale-demenziale, non conta una semola.
Chiarissimo! Va la va la, lei sta per sfornare un’altra pagnotta 😀
“Chiarissimo”, “va la va la”, “pagnotta”…
Che siano i prodromi del “delirium tremens” prossimo venturo?
Suvvia, si moderi con l’alcol e risponda a tono:
che vuol dire “contro natura”?
Si possono pure avere idee diverse tra te Galasi Elisa e Nino?
E quale sarebbe la diversità… uno slogan ? Miei coioni che profondo concetto di idee diverse… idee di peso.
Stendo un velo pietoso sull’onesta: uccisa e sparita in un pilone di c.a.
Considerato che su quello slogan è stata sostanzialmente montata pressoché tutta la critica alle unioni civili, non mi pare poco, ma se lei non è abbastanza onesto da ammetterlo, capisco come mai è così esperto in metodi per far saprire l’onestà
Su quello slogan è stata montata la critica perché è stato il cavallo di battaglia per le unioni civili. Questo, ad essere precisi, bisogna dire … questo pretenderebbe l’onestà sulla quale non bisogna essere esperti per giudicare cosa avviene sotto gli occhi.
Gli omosessuali e i loro amici non sono affatto migliori dei cattolici, e viceversa. Da entrambe le parti c’è chi, per ragioni ideologiche, adotta slogan demgagoci e posizioni poco corrette per convenieneza politica.
Sono del tutto d’accordo con lei che quello slogan sia stato disonesto, ma come il versante del “no” attingeva nel bacino degli omofobi, quello del “si” attingeva in quello di scriteriati egoisti che pensano che la società debba qualcosa a qualcuno solo perchè è innamorato.
Questo lo dico molto chiaramente, a ribadire il fatto che non sono affatto schierato, che sono molto attento e critico non solo con i versante che trovo rappresentato in questo sito, ma anche con gli altri.
La differenza è che mentre su “love is love” non ho mai trovato grosse difficoltà a convincere il mio interlocutore sull’errore che lo slogan rappresenta, con altre questioni, qui, incontro più difficoltà e per questo anche più interesse.
Ci crediamo che non sei schierata trollona, dopo che ti sei dimostrata un’omofoba di prima categoria quando hai assimilato i rapporti omosessuali a quelli eterosessuali contro natura.
Ecco perché con l’eremita fai il pesce in barile sulla questione.
Hai il terrore che qualcuno ti sbatta sul grugno la tua omofobia malcelata.
De Gasperi non poteva sapere che l’Italia sarebbe diventata questo postribolo progressista-liberista.
Basterebbe leggere i commenti della trollona, o di certi più o meno attempati giovinastri/influenzatori su facebook o twitter (mezzi di comunicazione di massa): quanda miseria, quanta disperazione.
“…sono del tutto d’accordo con lei che quello slogan sia stato disonesto, ma come il versante del “no” attingeva nel bacino degli omofobi, quello del “si” attingeva in quello di scriteriati egoisti che pensano che la società debba qualcosa a qualcuno solo perchè è innamorato…”
Peccato che dimentichi che quello slogan è stato ripetuto a manca e a destra (non l’abbiamo tirato fuori mica noi), in tutta la stampa e in tutti i talk show, come la MOTIVAZIONE PRINCIPALE del concedere le nozze gaiose, assieme all’altro del “tanto, a voi, quali diritti vengono meno?”
Ora li chiami addirittura “SCRITERIATI EGOISTI”.
Ti do un avviso da vero amico: non andare a dirlo alla congrega di Cirinnà&Scalfarotto&LoGiudice o ti ritrovi nei guai. Quella è gente che non scherza (e si è visto dallo scempio che hanno fatto delle regole parlamentari, pur di approvare la legge).
Nel frattempo potresti spiegarci, in base alle “altre” motivazioni, il perché – dal punto di vista giuridico – quanto viene concesso a due non possa essere concesso a tre o a tredici.
Mi interessa molto il punto di vista giuridico, visto che si parla di una legge, quindi non riattaccare con la pappardella che “altrove non è successo”.
Riibadisco quello che ho detto. Che “love is love” sia la ragione principale lo dice lei. La ragione principale secondo me è cosentire a delle coppie di essere riconosciute socialmente, con doveri e diritti (altrimenti ci sarebbero stati solo i dritti).
Sul versante giuridico, non sono un avvocato, non lo so. Se vuole possiamo discutere sul piano sociale. Altrimenti possiamo benissimo fare a meno di discutere.
E’ chiaro che anche sulla poligamia ti conviene abbozzarla sul piano giuridico e su tutti gli altri piani fino al sottotetto, visto che autorevoli rappresentanti delle comunità islamiche italiche hanno già detto che con la Cirinnà la poligamia la si può fa’.
Quindi buonanotte e sogni d’oro.
P.S.: vedo che sei diventato stranamente laconico e quasi sembra che ti scocci scrivere persino le tue replichette stizzite dell’ultima parola. Hai trovato ospitalità estiva su qualche altro sito o hai trovato finalmente un lavoro?
“…Che “love is love” sia la ragione principale lo dice lei…”
Ma neanche per sogno, caruccio.
E’ stato il mantra con cui ci avete (ci hanno, così ti smarchi per benino) bombardato mediaticamente, dipingendoci come “nemici dell’amore”, su tutta la carta stampata e televisiva. Basta andare a riguardarsi i titoloni e le dichiarazioni (non del circoletto arcigay di tresbiddas, quelle dei rappresentanti del pensiero unico in parlamento e nei comizi). E non solo nell’Italietta “arretrata”, loveislove proviene da oltreoceano, se non mi sbaglio, e lo hanno ripetuto tutti (tranne MicheleL, a quanto pare) come grimaldello con il quale scassinare l’opinione pubblica
“La ragione principale secondo me è cosentire a delle coppie di essere riconosciute socialmente, con doveri e diritti (altrimenti ci sarebbero stati solo i dritti)”.
Questa è una non-risposta: non spieghi perché solo a una coppia.
“…Sul versante giuridico, non sono un avvocato, non lo so…”
Suvvia, non ti sottovalutare. Per discutere in un forum mica c’è bisogno della laurea in giurisprudenza. E al parlamento mica sono tutti avvocati.
Evaporato, more solito.
Ma la trollona nazi-asina è ancora a piede libero? L’altra volta ho riportato un passo della Mit brennender Sorge e, pensate un po’, ha risposto con insulti ai cattolici…
Indifferentismo sessuale.
Bella.
Mancava.
Combattiamo l’indifferentismo sessuale! La natura prevede il differentismo.
Alla storia dell’ideologia gender non ci crede quasi più nessuno, anche perché appena ci proviamo a spiegarlo se ne capisce meno di prima. Proviamo con l’indifferentismo sessuale – che non si capisce niente uguale, ma sessuale ci si prende sempre.
l’”indifferentismo sessuale” è un’altra invenzione cristiana non esiste in nessuna letteratura medica.. confondete solo la mente alle persone.
Figliuolo, lei credei che se ripete mille volte la stessa corbelleria (“il gender non esiste” o “l’indifferentismo sessuale non esiste”) prima o poi qualcuno ci crederà, ma poi anche i radical-tonti che si fanno turlupinare dalla “political correctness” scoprono che invece che i due sessi canonici son previste un tot (58?) di “identità di genere” e qualche domandina finisce che se la fanno.
Vuol provare anche lei a farsela, qualche domandina?
Secondo lei, eremita. la trollona malefica a quale delle 58 identità di genere ( non che esista il gender o l’indifferentismo sessuale, quello no ) sente di appartenere ?
Io un’idea ce l’ho e punta nella direzione di un’astinenza forzata, molto forzata, del genere “single per scelta…altrui”.
pensare che ci sono 58 modi di sentire la propria sessualità non significa che ci sono 58 sessi ma due sessi maschio e femmina e 56 capricci o gusti di vivere l’unica sessualità donata ad ogni persona e far crescere la persona nella sua pienezza significa farla crescere nella sessualità di origine.
Pensare che ci siano 58 diritti sessuali che debbano essere riconosciti è psicologicamente labile e genera grossi problemi nelle persone
Gina Parody? Ma è il nome d’arte o un semplice scherzo (dei genitori?)?!
Ohè, l’avete letta l’ultima barzelletta di Galasi? Da rotolarsi in terra dalle risate…