Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Nigeria, per Amnesty International la strage di cristiani è dovuta al «clima»

Un rapporto denuncia la morte di 3.641 persone in tre anni a causa degli «scontri» tra pastori musulmani Fulani e agricoltori. Per l'Ong «la religione non c'entra» ma le vittime cristiane raccontano un'altra storia

Leone Grotti
17/12/2018 - 12:44
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

Negli ultimi tre anni almeno 3.641 persone sono morte in Nigeria nel conflitto tra pastori musulmani Fulani e agricoltori cristiani. Lo denuncia Amnesty International in un interessante rapporto (“Harvest of Death: Three Years of Bloody Clashes Between Farmers and Herders”) pubblicato oggi. Nel prezioso documento si sottolinea come il conflitto si sia intensificato nel 2018 e come le autorità non facciano nulla o quasi per fermare o prevenire «stragi, vandalismi e incendi di case e villaggi».

Tra il 5 gennaio 2016 e il 5 ottobre 2018 sono stati lanciati 310 attacchi, soprattutto negli Stati della fascia centrale del paese. Il rapporto parla di villaggi distrutti, religiosi bruciati vivi, donne e bambini fatti a pezzi in assalti condotti con armi sofisticate come kalashnikov e lanciarazzi. Viene anche documentata l’inerzia, spesso complice, delle forze di sicurezza.

LEGGI ANCHE:

Gruppi di sciiti protestano in Iraq contro gli Usa

A 20 anni dall’invasione americana, l’Iraq sanguina ancora

21 Marzo 2023
Bandiera della Cina sventola di fianco alla croce

Cina. I cristiani dell’Henan schedati per andare a messa

9 Marzo 2023

«LA RELIGIONE NON C’ENTRA»

Il rapporto di Amnesty International sottostima sicuramente il numero delle vittime, ma è ugualmente importante per accendere i riflettori su un conflitto sanguinoso, ma dimenticato dalla maggior parte della stampa internazionale. C’è però un problema: fin dalle prime pagine il rapporto afferma con certezza che «i conflitti sono diventati particolarmente ferali a causa del peggioramento delle condizioni ambientali, che hanno obbligato gli allevatori a muoversi verso sud» alla ricerca di terreni. «La scarsità di risorse e la competizione soprattutto per la terra, l’acqua e i pascoli», dovute ai cambiamenti climatici, «costituiscono una delle principali cause degli scontri». Osai Ojigho, direttore di Amnesty International Nigeria, aggiunge anche che «questo conflitto non ha niente a che fare con la religione».

«ISLAMIZZARE LA NIGERIA»

Non è chiaro come i ricercatori possano affermare con tale apodittica certezza che la religione non c’entri con le stragi. Le vittime dei musulmani Fulani, infatti, si sono fatte un’altra idea degli “scontri”. Presentando un rapporto sul massacro di 646 cristiani in otto mesi nel solo Stato di Plateau, il reverendo Dacholom Datri, presidente della Chiesa di Cristo in Nigeria (Cocin), ha dichiarato al presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, anch’egli di etnia Fulani e accusato di complicità: «La narrativa che va per la maggiore è quella di uno scontro tra agricoltori e allevatori. Ma questa è solo una scusa inventata per nascondere la verità e continuare a perpetrare il male». La verità è che i musulmani Fulani che stanno massacrando i cristiani non sono «assalitori sconosciuti» o semplici allevatori ma «membri di milizie» armati di tutto punto: «Fucili sofisticati, kalashnikov, lanciarazzi, che usano per attaccare e uccidere i cristiani. Solo dopo gli attacchi i Fulani fanno pascolare il loro bestiame sui campi».

La Chiesa cattolica nigeriana, nella persona del vescovo di Makurdi, monsignor Wilfred Chikpa Anagbe, ha denunciato inoltre «un’agenda precisa, un chiaro tentativo di islamizzare tutte le aree a maggioranza cristiana della Middle Belt nigeriana». Il prelato si chiede anche «chi finanzi i Fulani, visto che attaccano con armi troppo sofisticate per dei pastori». Il National Christian Elders Forum ha anche avvisato che «il cristianesimo in Nigeria è vicino all’estinzione. Potremmo essere noi l’ultima generazione di cristiani del paese se non cambieranno le cose».

«SONO LORO CHE CI ATTACCANO»

Anche per l’ex presidente della Nigeria, Olusegun Obasanjo, «non si possono negare le violenze contro i cristiani. Gli scontri con gli agricoltori cristiani sono cominciati così: gli allevatori cercano terre e acqua dove far pascolare le vacche, occupano le terre degli agricoltori e poi quando gli agricoltori reagiscono, gli allevatori si vendicano. Ma una volta non avevano armi automatiche, ora sì. Il problema principale è chi gli dà le armi. Gli allevatori non possiedono il bestiame che pascolano ma chi dà loro il bestiame adesso fornisce anche le armi. Queste persone sono responsabili».

Per concludere, anche l’arcivescovo anglicano di Jos, monsignor Ben Kwashi, ha criticato la vaga narrazione degli “scontri”: «Non è giusto parlare di conflitto tra cristiani e musulmani. Sono loro che ci attaccano e ci uccidono».

Ben venga dunque il rapporto di Amnesty International per mettere pressione al governo nigeriano perché si impegni per fermare la strage in atto. Ma servirebbe più coraggio, e meno ideologia, quando si indagano le cause: per quanto il tema della scarsità  di terra e acqua contribuisca a scatenare la violenza, come affermato da tutti, non sono i cambiamenti climatici che hanno portato al massacro dei cristiani in Nigeria negli ultimi tre anni. In alcun modo una disputa sul possesso di un terreno può trasformarsi, come avvenuto a giugno, nell’attacco coordinato da parte dei musulmani Fulani di 10 villaggi. L’assalto è durato 48 ore, durante le quali le autorità non sono intervenute per fermare la strage, e i pastori erano armati di kalashnikov e lanciarazzi. Sono morti in tutto più di 200 cristiani e un deputato della zona ha parlato di «olocausto doloroso, pulizia etnica e genocidio del mio popolo». Una violenza difficile da spiegare in modo esaustivo usando solo la lente climatica.

@LeoneGrotti

Tags: amnesty internationalCristianiCristiani PerseguitatifulaniMusulmaniNigeria
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Gruppi di sciiti protestano in Iraq contro gli Usa

A 20 anni dall’invasione americana, l’Iraq sanguina ancora

21 Marzo 2023
Bandiera della Cina sventola di fianco alla croce

Cina. I cristiani dell’Henan schedati per andare a messa

9 Marzo 2023
Un momento della campagna elettorale, Lagos Nigeria, 21 febbraio 2023 (Ansa)

Si vota in Nigeria, e l’esito non è così scontato

25 Febbraio 2023
Un soldato armeno prega ai piedi di una croce in una postazione militare a Martakert, Nagorno-Karabakh

Come hanno potuto Italia e Israele tradire la loro sorella Armenia?

19 Febbraio 2023
La scuola dei padri mechitaristi ad Aleppo, in Siria

Aleppo. «Serve un miracolo. Aiutiamo i cristiani a rimanere in Siria»

12 Febbraio 2023
Nicaragua vescovo Alvarez

Nicaragua. La vendetta di Ortega contro il vescovo anti-regime: 26 anni di carcere

12 Febbraio 2023

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Beppe Sala emblema della crisi dei sindaci “woke” occidentali
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Quei cattolici popolari in difesa della (vera) lotta operaia e contadina
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023
Foto

Karabakh. Il conflitto invisibile. Cosa sta succedendo alla popolazione dell’Artsakh

28 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist