Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Chiesa

Nicaragua. La vendetta di Ortega contro il vescovo anti-regime: 26 anni di carcere

Accusato di «diffusione di fake news e terrorismo», monsignor Rolando Álvarez è stato condannato dopo avere rifiutato l'esilio. Nel paese dell'America centrale la persecuzione della chiesa continua nel silenzio delle democrazie

Paolo Manzo
12/02/2023 - 5:40
Chiesa, Esteri
CondividiTwittaChattaInvia
Nicaragua vescovo Alvarez
Monsignor Rolando Álvarez, vescovo di Matagalpa

La satrapia di Daniel Ortega e della moglie Rosario Murillo ha condannato venerdì sera il vescovo di Matagalpa Rolando Álvarez a 26 anni e quattro mesi di carcere dopo un processo lampo per «diffusione di notizie false» e «attacco all’integrità della società nicaraguense», privandolo anche della sua nazionalità. Il giudice del regime Octavio Rothschuh, presidente della Prima Sezione della Corte d’Appello di Managua, ha letto la sentenza definendo il 56enne Álvarez un «traditore della patria».

Il rifiuto dell’esilio e la condanna a 26 anni

La sentenza del processo era fissata per il 15 di febbraio, con la condanna a 10 anni già scritta – cinque per “fake news” e altrettanti per “terrorismo” – ma il suo rifiuto, giovedì mattina, di salire sull’aereo con altri 222 prigionieri politici espulsi a Washington dalla dittatura ha accelerato i tempi, solleticando la vendetta senza freni della coppia Ortega-Murillo. Da oggi, dunque, ci sono 223 apolidi del Nicaragua, una vergogna internazionale aggravata dall’impotenza delle democrazie. Altra vendetta del regime è stato l’immediato trasferimento del vescovo dai domiciliari dove era recluso da sei mesi al carcere per detenuti comuni de La Modelo, a Tipitapa.

Il primo vescovo arrestato da Ortega era stato rapito all’alba del 19 agosto dalla polizia all’interno del palazzo episcopale della diocesi di Matagalpa insieme ad altri quattro preti, due seminaristi e un cameraman. La polizia, guidata da Francisco Díaz, suocero di Ortega, lo aveva accusato di “organizzare gruppi violenti per destabilizzare il Nicaragua e attaccare le autorità costituzionali”, senza mai fornire ovviamente nessuna prova. Ora lo attendono 26 anni di carcere e tornerà libero il 13 aprile del 2049.

LEGGI ANCHE:

Iraq carte Saddam

«Quello iracheno è un popolo unito dalla sofferenza»

24 Marzo 2023
Gruppi di sciiti protestano in Iraq contro gli Usa

A 20 anni dall’invasione americana, l’Iraq sanguina ancora

21 Marzo 2023

Gli insulti di Ortega a monsignor Álvarez

Ortega aveva insultato a reti unificate monsignor Álvarez già giovedì sera, anticipando la sua vendetta e accusando vari sacerdoti di abusi sessuali. «Attaccano e insultano persino il Papa», ha tuonato, ma «ora il “personaggio” (lui lo chiama così, ndr) Álvarez va subito nel carcere de La Modelo. Il suo è un comportamento arrogante, di uno che si considera il leader della chiesa latinoamericana, è uno squilibrato, in corsa per diventare Papa», ha ironizzato il dittatore.

Ortega ha poi accusato il vescovo di agire come «un energumeno», incapace di avere «il coraggio di Cristo, che ha sopportato la crocifissione», dopo non aver accettato «che lo mettessero in una prigione con centinaia di prigionieri. Siccome prima era mantenuto a casa sua (era ai domiciliari, ndr) e gli venivano preparati pasti speciali ogni giorno e le sue sorelle andavano a cucinare per lui in una villa, ora è irritato perché è in prigione», ha aggiunto Ortega.

Il dittatore ha poi chiarito di avere avuto l’idea dell’espulsione di massa di quelli che lui chiama “terroristi” questa settimana, quando «Rosario la copresidente (lui chiama così sua moglie, ndr) mi ha detto “perché non diciamo all’ambasciatore statunitense di portarsi via tutti questi terroristi?”. Queste persone sono vittime della loro politica imperialista, che li usa e finanzia per distruggere la pace del Nicaragua». Secondo Ortega, sua moglie ha «chiamato l’ambasciatore e ha preso la decisione con lui». Dopo la «prima risposta positiva, hanno preparato un primo elenco di 228 detenuti, poi ridotto a 222». Il dittatore ha infine detto che una decina tra preti, diaconi e seminaristi si sarebbero imbarcati «volontariamente» sul volo verso Washington e che ora in Nicaragua ci sono «solo» tre religiosi in cella: due preti «per reati sessuali» (inventati) e il vescovo Álvarez per «terrorismo».

La tattica del Nicaragua con i dissidenti

Ortega ha infine negato categoricamente che l’espulsione di massa del 222 sia stato il risultato di una «negoziazione» con Washington. «Non c’è stato negoziato, niente, questo va chiarito (le stesse parole usate anche da Joe Biden, ndr)», ha detto circondato da una quindicina di generali dell’esercito e alti funzionari della dittatura, tra cui la moglie “copresidente”.

Per la giornalista indipendente cubana Yoani Sanchez «la tattica di imprigionare i dissidenti, condannarli a lunghe pene detentive e poi usarli come merce di scambio è stata una strategia ricorrente dei regimi autoritari dell’America Latina. Ortega è un fedele discepolo di Fidel Castro, che ha usato i dissidenti imprigionati durante la Primavera Nera di Cuba del 2003 come gettoni di scambio con la Chiesa cattolica e le autorità spagnole. Ai dissidenti che erano in carcere 20 anni fa è stato chiesto di scegliere tra le sbarre delle loro celle o l’esilio. Solo pochi respinsero queste pressioni e rimasero sull’isola. Oggi due di coloro che sono rimasti – Felix Navarro e Jose Daniel Ferrer – sono di nuovo in carcere dal luglio 2021».

«Dio non abbandonerà il vescovo Alvarez»

E visto che l’elenco dei prigionieri politici cubani supera ormai il migliaio di persone, «Miguel Diaz-Canel deve sentire che ora ha abbastanza carte vincenti per incassare succulenti benefici. I segnali che dietro il sipario si sta coordinando un gioco di scambi non potrebbero essere più chiari: funzionari Usa pochi giorni fa hanno avvertito che i prigionieri politici sono un ostacolo alla normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi mentre il Cardinale Beniamino Stella all’Avana ha recentemente esortato il governo a liberare i manifestanti dell’11 luglio 2021».

La manovra che Ortega ha realizzato potrebbe insomma essere solo un’anticipazione di ciò che i suoi compagni cubani stanno progettando. «Un’azione concordata, affinché entrambi i regimi possano liberarsi dalle critiche, disinnescare ogni movimento civico nato con le richieste di amnistia e ricevere in cambio qualche favore che possa includere benefici economici e silenzi diplomatici», conclude Yoani nella sua analisi.

Dal canto suo, il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Managua, Monsignor Silvio Báez, costretto all’esilio prima a Roma e ora a Miami, ha commentato su Twitter con queste parole la condanna a oltre 26 anni: «Un odio irrazionale e sfrenato della dittatura nicaraguense contro il vescovo Rolando Alvarez. Sono vendicativi e non hanno resistito alla sua altezza morale e alla sua coerenza profetica. Rolando sarà libero, Dio non lo abbandonerà mentre loro sprofondano ogni giorno di più nella loro paura e nel loro male».

Tags: ChiesaCristiani Perseguitatinicaraguaortega
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Iraq carte Saddam

«Quello iracheno è un popolo unito dalla sofferenza»

24 Marzo 2023
Gruppi di sciiti protestano in Iraq contro gli Usa

A 20 anni dall’invasione americana, l’Iraq sanguina ancora

21 Marzo 2023
Bandiera della Cina sventola di fianco alla croce

Cina. I cristiani dell’Henan schedati per andare a messa

9 Marzo 2023
Stanislaw Grygiel alla Scuola di cultura cattolica di Bassano del Grappa

“Il dialogo che libera dalle opinioni”. Una grande lezione di Stanislaw Grygiel, morto ieri

21 Febbraio 2023
Massimo Camisasca abbraccia una ragazza disabile

La Chiesa non ha bisogno di riformatori, ma di santi

20 Febbraio 2023
Un soldato armeno prega ai piedi di una croce in una postazione militare a Martakert, Nagorno-Karabakh

Come hanno potuto Italia e Israele tradire la loro sorella Armenia?

19 Febbraio 2023

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Non esiste un’Unione Europea unita contro un’Italia isolata
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist