Newsweek, Della Valle, Montezemolo e la cultura in Italia
Imperdibile il numero di Newsweek di questa settimana. La firma del lungo articolo sui mecenati della cultura in Italia è della corrispondente del settimanale Barbie Latza Nadeau, già autrice di appassionati reportage sulla condizione della donna nell’Italia berlusconiana (memorabile quello intitolato “We are treated like prosciutto” e illustrato con il disegno di una signora a gambe divaricate sotto alle quali sonnecchiava un allupato Silvio Berlusconi).
Dopo le donne oggetto Newsweek si butta su un altro tema scomodo e cioè la cultura e il turismo in Italia. Tra un “Venezia sta affondando” e un grido di dolore sull’incuria che regna a Pompei spuntano un paio di salvatori della patria. Magnati che non dimenticano il proprio paese e investono con coraggio e lungimiranza. «Poche persone capiscono il potere del brand bene come Diego della Valle, a capo del marchio di pelletteria di lusso Tod’s e come il suo amico, il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo. Comportandosi come una versione moderna dei Medici del Rinascimento, si stanno mettendo in gioco per salvare il patrimonio culturale italiano con donazioni, sponsorizzazioni e col potere delle loro relazioni sociali».
«In parte, le loro ragioni sono personali. I loro business contanto molto sul prestigio italiano in quanto a beni di lusso, giudizi estetici e cultura – un prestigio minacciato dall’incuria che regna nel paese e, nell’era del primo ministro Silvio Berlusconi, da una nuova reputazione di pornografia e scandali sessuali». Ma non tutto è perduto, argomenta il settimanale, fino a che il nostro paese potrà contare su personaggi «charming and mercurial», come il longilineo e «with long hair» Montezemolo o come il suo «close friend» Diego Della Valle, che «has the elegance and charm of a dignified statesman».
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