
Mussolini. Quando la sinistra elogiava «i sogni del Duce per una grande Cesenatico»
«Vergognosa strumentalizzazione da parte del Pd e di giornali come Repubblica e Il Fatto Quotidiano». Sono le dichiarazioni rilasciate a tempi.it da Roberto Buda (Pdl), sindaco di Cesenatico, dopo la polemica scoppiata intorno al presunto “neo-fascismo” propagandato dalla giunta di centrodestra. La polemica, partita dal segretario locale del Pd, ripresa a livello nazionale dal partito e poi cavalcata dai grandi quotidiani fa riferimento a due busti, uno di Vittorio Emanuele III e uno di Benito Mussolini, appartenenti storicamente a Cesenatico, persi durante la guerra e ora ritrovati, che il Comune ha chiesto di far tornare in città come reperti storici per posizionarli in una nuova sezione del museo cittadino dedicata al ‘900.
Sindaco Buda, qual è la storia di questi busti?
All’inizio del ‘900 c’era un ospedale nel centro di Cesenatico e all’ingresso c’erano due busti, uno di Vittorio Emanuele III e uno di Benito Mussolini. Un po’ come adesso si mette la foto del presidente della Repubblica. Dopo la guerra sono scomparsi e qualche mese fa sono stati ritrovati nel sottotetto della clinica Violante Malatesta di Cesena. E siccome stiamo cercando di aprire un’area del nostro museo dedicata al ‘900, avendo molte foto dell’ospedale, vogliamo mettere come reperto storico i due busti vicino alle foto.
Intento artistico?
Certo, non c’è nessuna voglia di fare apologia del fascismo, figuriamoci. Io poi personalmente ho una storia molto lontana dal fascismo.
Chi ha sollevato il polverone?
Se si va nel sito del Pd a livello nazionale si trova il comunicato dal titolo BellimBusto, dove ci accusano. L’accusa è nata dal segretario del Pd locale. Poi Il Fatto Quotidiano e Repubblica l’hanno ripresa. Stamattina a Radio Capital hanno invitato a non venire in vacanza a Cesenatico e mandarmi mail di protesta. Me ne stanno arrivando decine, alcune anche molto violente. Non c’è che dire, la sinistra è davvero ipocrita.
Perché?
Ora gli ex amministratori di sinistra della città si stracciano le vesti schifati ma quando governavano loro Cesenatico, insieme ad altri amministratori della nostra Provincia, certi problemi non se li ponevano. La Provincia di Forlì-Cesena, amministrata dal centrosinistra, ha infatti elaborato nel 2011 un progetto europeo denominato “Architettura dei regimi totalitari” patrocinato dal Comune di Forlì (governato dal centrosinistra) e patrocinato anche dal Comune di Cesenatico (allora governato dal centrosinistra) in cui si propone un percorso culturale storico dedicato all’architettura del regime fascista in Romagna in cui, in alcuni passaggi, si sottolinea la valenza dell’opera del Duce.
Fanno i complimenti a Mussolini come Berlusconi?
In un passaggio del depliant, dopo avere descritto alcuni grandi progetti elaborati da Mussolini per la costa romagnola e per Cesenatico in particolare, vi è scritto: “I sogni del Duce per una grande Cesenatico furono vanificati dagli eventi bellici”. Non mi risulta che nessuno si sia scandalizzato davanti a questo progetto diffusamente pubblicizzato in tutto il territorio.
Che cosa la fa arrabbiare di tutta questa storia?
C’è stata una strumentalizzazione vergognosa. Non essere in grado di guardare alla storia con la dovuta libertà è una cosa che mi preoccupa molto.
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