
Mario Mauro: «I due marò sono innocenti e presto torneranno a casa»
I due marò sono innocenti e presto torneranno a casa. Così Mario Mauro, ministro della Difesa, in un’intervista all’Avvenire dopo essere stato per due giorni in visita ai fucilieri della Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ancora trattenuti in India in regime di detenzione con l’accusa di omicidio presso l’ambasciata italiana a New Delhi.
INNOCENTI E PRESTO A CASA. «Sono convinto della loro innocenza – ha detto Mauro – e non da ieri. Ora però sono più convinto del fatto che riusciremo a dimostrarlo, e che presto i nostri marò potranno tornare a casa». Mauro, che poi ha aggiunto: «Il regime cui sono sottoposti è molto dignitoso, presso la nostra ambasciata godono di grande libertà e hanno il conforto dei familiari. Tuttavia parliamo di persone presunte innocenti, che noi – come loro – sappiamo esserlo, che non possono che vivere come una mortificazione il loro dover permanere lì a disposizione in ogni momento dell’autorità giudiziaria indiana e non nel loro luogo di servizio, a Brindisi, con l’impossibilità di recarsi a casa».
«L’ITALIA NON SI DIMENTICHI DI NOI». «Più di tutto – continua Mauro – chiedono di non essere dimenticati. Lo chiedono al Paese («la gente non si dimentichi di noi», mi hanno detto) prima ancora che alle autorità politiche, sebbene – è chiaro – hanno apprezzato il segnale che con la mia visita abbiamo voluto dare». E sul presunto calo di attenzione sulla vicenda, spiega il ministro: «Il presidente del Consiglio, fin dal nostro insediamento, su questa come su altre delicate vicende internazionali ha imposto una linea di coordinamento operativo, ma soprattutto comunicativo, evitando di fare dichiarazioni a effetto che al posto di favorire l’esito potrebbero rischiare di allontanarlo». E ancora: «Questa nostra prudenza comunicativa non deve ingenerare idee sbagliate, perché i nostri sforzi sono tutti concentrati sull’operatività, avendo piena fiducia nel lavoro che i legali insieme alla nostra ambasciata stanno portando avanti».
TUTTA LA VERITÀ. Un ringraziamento particolare Mauro l’ha rivolto a Staffan De Mistura, inviato speciale presso il governo indiano per risolvere il caso: «È cambiato il clima – ha detto – e di questo bisogna da atto al lavoro svolto da Staffan De Mistura. Uno sforzo che, siamo sicuri, potrà favorire l’accertamento della verità in un clima più disteso e sgombro da prevenzioni».
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2 commenti
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resta il fatto che saranno giudicati da un paese straniero. unico caso nella storia, poteva accadere solo in italia. e ce lo fanno passare come una vittoria, quando tutti gli altri stati ci ridono dietro. visto che un ministro non può essere indagato per il suo operato senza l’autorizzazione della camera, non è il caso di abbandonare la pratica “io guardo le spalle a te e tu a me” che fanno i nostri strapagati parlamentari e fare un’inchiesta sull’operato del governo su questa vicenda? non sia mai vero mauro?